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Comune di Sciacca

Emergenza rifiuti a Sciacca, Mandracchia: “Valzer delle responsabilità e tango delle incompetenze”

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“In questi giorni abbiamo assistito al valzer delle responsabilità e modestamente aggiungerei anche il tango delle incompetenze. “La nostra emergenza non è adeguatamente affrontata da nessuno” non può essere pronunciata da chi è deputata a dare risposte alla Città, eserciti il proprio ruolo e si ricordi di essere la SRR con una quota di partecipazione superiore al 30 %, di essere la Gis Impianti, avendo partecipato a determinare la Governance”.

Lo scrive il consigliere comunale Paolo Mandracchia in una nota diramata oggi sull’emergenza rifiuti in città. “La Regione Sicilia ha emanato, prima che venisse diramata la Circolare del Ministero dell’Ambiente del 30 marzo 2020, tramite l’Ordinanza n. 1/Rif del 27 marzo 2020, misure volte alla gestione dei rifiuti – aggiunge Mandracchia – a seguito dell’emergenza epidemiologica da virus Covid-19. In particolare, la Regione ha stabilito speciali modalità di raccolta e gestione dei rifiuti urbani e in seguito ha indicato le possibili deroghe alle autorizzazioni degli impianti, tra cui l’aumento del 20% della capacità annua e del 50% di quella istantanea dei quantitativi autorizzati per le operazioni D15 (deposito preliminare) e R13 (messa in riserva). Oltre all’aumento delle percentuali di conferimento, nell’ordinanza del Presidente della Regione Siciliana sono contenute altre disposizioni: in particolare è stato stabilito, per far fronte alle criticità legate all’emergenza, che per gli impianti di compostaggio restino sospese le disposizioni tecniche regionali che abbiano introdotto parametri più restrittivi rispetto alle disposizioni normative nazionali La Regione ha provveduto anche allaccelerazione delle procedure amministrative al fine di migliorare e potenziare il sistema impiantistico presente nel territorio regionale. Pare che gli Enti competenti daranno la massima priorità, anche in deroga all’ordine cronologico delle istanze, ai procedimenti concernenti la realizzazione, il potenziamento, la riconversione e l’avvio di impianti pubblici per lo stoccaggio, trattamento, recupero, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, ritenuti strategici e necessari ai fini del superamento della crisi”.

Mandracchia aggiunge: “Sono passati 133 giorni dall’emanazione dell’ordinanza del Presidente Musumeci, si sarebbe potuto evitare uno spettacolo indecoroso, il rischio igienico sanitario, l’aumento dei costi e di conseguenza della Tari 2020. Bisogna confrontarsi, ascoltare, leggere e applicare la norma, se a queste componenti fosse stata aggiunta un po’ di modestia avremmo anche potuto evitare il solito “j’accuse”. Chi è causa dei propri mali – conclude – pianga sé stessa, sfortunatamente, in questo caso piange la Città”.

Il Comitato per la Trasparenza dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti con il portavoce, Stefano Scaduto, afferma: “Ipotesi del sindaco di un disegno criminale o complotto alla base dei disservizi. Faccia subito la denuncia all’autorità competente”.

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