Il Tribunale del Riesame di Palermo ha rigettato l’istanza di annullamento avanzata dalle difese e confermato i domiciliari per tre giovani, due di Sciacca e uno di Ribera, indagati per rissa aggravata, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, danneggiamento e porto di oggetti atti ad offendere.
Gli avvocati Vincenzo Parinisi, Accursio Piro e Nicola Puma ricorreranno in Cassazione. Hanno sostenuto la mancanza delle esigenze cautelari e sulla ricostruzione dei fatti, avvenuti allo Stazzone e nel viale delle Terme, presentato, con l’ausilio di un consulente tecnico, una ricostruzione diversa rispetto a quella dell’accusa per contestare in particolare l’ipotesi di sequestro di persona. Secondo le indagini, svolte dai carabinieri della stazione di Sciacca e coordinate dal sostituto procuratore Michele Marrone, ci sarebbe stata una violenta rissa nella notte tra il 30 ed il 31 maggio 2020. I ragazzi tratti in arresto avrebbero sequestrato la vittima principale della rissa, un diciannovenne di Ribera, nel viale delle Terme, abbandonandolo poi nella stessa zona. La vittima ha riportato un trauma cranico minore ed altre lesioni con prognosi di 20 giorni, mentre altri giovani coinvolti nella rissa lesioni giudicate guaribile da 2 a 10. Altri sei giovani sono indagati per rissa nella stessa vicenda, ma senza alcuna misura cautelare a loro carico.