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Comune di Sciacca

Crisi di maggioranza, Cinzia Deliberato:”Io allibita dalle dinamiche interne, ormai una nave senza nocchiero che continua ad imbarcare acqua”

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Usa la metafora marinara per rendere l’idea della situazione politica cittadina la consigliera ex di maggioranza, Cinzia Deliberato che interviene nel dibattito sulla crisi della maggioranza che sostiene la sindacatura di Francesca Valenti.

“Resto allibita dalle dinamiche della politica interna alla maggioranza che sostiene il Sindaco di Sciacca Francesca Valenti. Resto allibita come, dopo tre anni, il progetto costruito intorno alla coalizione di centro sinistra sia ridotto a brandelli e resto, ancor di più, allibita quando un autorevole assessore della giunta, politicamente con ampia esperienza, chieda chiarezza al sindaco per comprendere con quale spirito si possa andare avanti fino alla conclusione del mandato; un mandato mai realmente iniziato e scenario di continue bagarre. Dopo la mia defenestrazione, studiata a tavolino e realizzatasi senza nessun vero motivo fondante, mi chiedo quali siano le sorti di questa pseudo maggioranza decadente che ha dimostrato di essere totalmente inefficiente sia sotto il profilo amministrativo ma, anche, sotto il mero profilo della tenuta politica tra le diverse parti. Equilibri saltati in aria, gruppi consiliari inesistenti, promesse non mantenute, accordi politici dimenticati e, oggi, oggetto di naturale scontro al fulmicotone”

“Una nave senza nocchiero che, seppur vantando in giunta la presenza di un componente di comprovata esperienza unito a uomini e donne non legittimati dal consenso popolare e senza nessuna esperienza politica, non fa altro che continuare ad imbarcare acqua. Acqua da tutti i lati”. E’ questa la fotografia della consigliera.

“Rendersi conto – aggiunge – soltanto oggi di ciò che sta accadendo e dei riflessi negativi sulla città è facile. Prevederlo già tempo fa sarebbe stato più utile per la città tutta. Se chiarezza viene chiesta al Sindaco da chi siede allo stesso tavolo della giunta per deliberare atti importanti per la città, lascia comprendere come la fine sia dietro l’angolo. La fine di un’esperienza che dovrebbe indurre a riflettere sui rimorsi, sugli sbagli, sulle scelte affrettate, sulle troppe manovre politiche inconcludenti. Gli indecisi si decidano finalmente, la città è stanca. O meglio ancora, gli indecisi si assumano la responsabilità di continuare a sostenere le rovine di questa amministrazione senza seguire la logica delle poltrone, dei sofà e dei divani ma il bene della città”.

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