Dato il prorompente rimbalzo dei contagi e dei ricoveri a causa del Covid – 19, ad Agrigento e provincia, l’Asp ha pensato bene di reclutare 40 nuovi medici – con contratto “Cococo” di 6 mesi – da inserire nelle unità operative di Medicina degli ospedali dell’agrigentino.
L’aumento considerevole dei contagi da Coronavirus e i conseguenti ricoveri ha nuovamente riacceso il campanello d’allarme in tutta la Sicilia. L’Asp, pertanto, si è mobilitata immediatamente per reclutare nuovi medici – da inserire nelle unità operative di Medicina degli ospedali dell’agrigentino – necessari in questo delicatissimo momento. “E’ necessario – fa sapere l’Asp – reclutare 40 unità mediche di Medicina generale da destinare: 12 all’ospedale di Agrigento, 9 a quello di Canicattì, 7 al ‘San Giacomo d’Altopasso’ di Licata, 8 al nosocomio di Sciacca e 4 al ‘Fratelli Parlapiano’ di Ribera.
“L’assessorato della Salute ha fissato i criteri di identificazione dei setting assistenziali per una gestione del quadro clinico della malattia da Covid19 – scrivono dall’Asp – basata sulla gravità individuando queste tipologie di pazienti: paziente asintomatico positivo al test, per strutture dedicate a bassa intensità di cura, in regime di isolamento, e paziente con malattia lieve con sintomi respiratori e sistemici e quadro clinico stabile.” Tutto ciò serve ai medici per capire come gestire la situazione in questo delicatissimo momento. E aumentano, anche ad Agrigento e provincia, il numero di casi – di questi due tipi di pazienti – che necessitano, quindi, di ricovero negli ospedali di Agrigento, Canicattì, Licata, Sciacca e Ribera.
L’Asp, per reclutare i medici, attingerà dagli elenchi trasmessi dall’azienda Policlinico di Messina, esaminando i curricula dei candidati in possesso esclusivamente della laurea in Medicina e Chirurgia, abilitazione e iscrizione all’albo. I professionisti medici individuati verranno invitati a sottoscrivere il disciplinare d’incarico che durerà 6 mesi.