L’idea venuta fuori dall’ultimo vertice di Governo sarebbe quello di approvare un provvedimento ponte tra il 7 e il 15 gennaio, ossia tra la data di scadenza del decreto natalizio e quella dell’ultimo Dpcm per consentire una valutazione più dettagliata sull’andamento epidemiologico che a partire dalla prossima settimana terrà conto anche delle restrizioni durante le festività natalizie. Non si esclude che tale provvedimento possa contenere misure che saranno applicate a livello nazionale.
Intanto, il provvedimento cosiddetto “ponte” tra il 9 e 10 gennaio (sabato e domenica) dovrebbe portare l’Italia dovrebbe in zona arancione con chiusura di bar e ristoranti (aperti solo per asporto e domicili) e sarà vietato uscire dal Comune. Proprio questa decisione sarebbe stata presa durante la riunione dei capidelegazione che sarà formalizzata con un’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza. Dal 7 gennaio e fino al 15, poi, verrebbe consentito lo spostamento tra le regioni solo per ragioni di necessità.
Dovrebbe poi essere prorogato il divieto di ospitare a casa più di due parenti o amici, minori di 14 anni esclusi. La misura, già prevista nel decreto natalizio in scadenza il 6 gennaio, potrebbe essere prorogata fino al 15 del mese.
Inoltre, sarebbe già stata deciso di cambiare i parametri di valutazione per le Regioni: con l’Rt a 1,25 scatterà la zona rossa, con 1 si andrà in arancione. L’area gialla, è stato sottolineato durante la riunione, non potrà avere allentamenti generalizzati.