Maggiore celerità nelle indagini rispetto agli anni precedenti e una capacità di definizione in grado di incidere sulla pendenza finale. E’ quanto emerge dal bilancio di responsabilità sociale 2020 della Procura della Repubblica di Sciacca.
La durata media delle indagini nel 2020 ha segnato un’ulteriore riduzione, 155 giorni.
Il bilancio descrive l’attività dell’ufficio e le scelte organizzative adottate ed i risultati raggiunti e indica le strategie di miglioramento per il futuro. I risultati sono stati conseguiti in un periodo di scopertura del 25 per cento del numero di magistrati e per alcuni mesi anche del 50 per cento.
Un ampio resoconto sul bilancio è pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia. Il 30 giugno 2020 risultavano pendenti 832 procedimenti nei confronti di soggetti noti a fronte di 909 alla data dell’1 luglio 2019. Sono sopravvenuti 2382 procedimenti mentre le definizioni sono state pari a 2459. “Il dato – è scritto nel bilancio di responsabilità sociale – estremamente positivo – non solo sotto il profilo della produttività, ma anche in termini di efficacia e prontezza dell’azione dell’Ufficio, appare ancor più apprezzabile ove si consideri che nel periodo sono stati 1178 i procedimenti definiti con esercizio dell’azione penale (pari al 47,9 per cento del totale delle definizioni) mentre sono stati 18 i procedimenti definiti con richiesta di archiviazione (pari allo 0,7 per cento delle definizioni)”.