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Il 53° anniversario del sisma del Belice, inaugurato oggi a Sambuca pannello in ceramica del maestro Lorenzo Maniscalco

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Si è svolta oggi, presso la villa comunale di Sambuca di Sicilia, l’inaugurazione del pannello in ceramica ad opera dell’artista Lorenzo Maniscalco in occasione del 53° anniversario del sisma del Belice. Tanta l’emozione manifestata dall’artista e dal sindaco Leo Ciaccio.

Un pannello in ceramica dove arte, cultura, storia, tradizioni e buon cibo si fondono in quello che è il capolavoro del maestro Lorenzo Maniscalco. Questa mattina, a Sambuca, in occasione del 53° anniversario dal sisma che colpì il Belice, è stata inaugurata l’opera alla presenza del sindaco del paese Leo Ciaccio, che ha ringraziato l’artista e quanti sono intervenuti per l’occasione soprattutto per il particolare momento di crisi sanitaria che si sta vivendo. Il pannello parla di Sambuca e del suo territorio, fatto non solo di architetture ma di donne ed uomini che l’hanno antropizzato e costruito nel tempo.
Dall’emiro Al Zabuth che ha posto la prima pietra del castello alla progenie dei Baldi Centellis e Beccadelli che per oltre 400 anni hanno costruito case e chiese. Sono raffigurate anche opere di beneficienza ed educandati, conventi ed ospedale, ponti e decine di mulini ad acqua, passando dalla musa che suona l’arpa posta al centro, ispiratrice di ogni azione e modello di ogni bellezza. Ci sono i Greci – simbolo di perfezione e di antiche origini – con la figura fittile rinvenuta a Monte Adranone il cui sottosuolo riserva ancora non pochi misteri.
Nell’impianto iconografico c’è la Torre di Pandolfina, sistema turrito ed emblema del territorio forte e fecondo, e la Chiesa Madre, la “Gran Signora”, posta in cima all’abitato che regge al tempo e alle sfide della natura. E poi c’è una Sambuca fatta di odori e sapori, formaggi ed olio, fino alle Minne di Virgini, dolce identitario la cui bontà ha superato ogni prova.
Ci sono gli agrumi – limoni ed arance – che costeggiano l’azzurro Lago Arancio che fa da fondo all’intero pannello decorativo e il melograno, frutto dalle mille proprietà benefiche e dal forte significato propiziatorio e portatore di ogni ricchezza. C’è persino l’ulivo, albero dalle profonde radici e simbolo di forza come la tempra dei sambucesi.
L’intero decoro sta dentro gli stemmi dei cinque quartieri di Sambuca con al centro, in alto, la Madonna dell’Udienza protettrice da 446 anni di Sambuca e dei Sambucesi.
Il pannello dà il benvenuto ai turisti che qui iniziano il percorso per scoprire bellezza e bontà del borgo e lo dà anche ai sambucesi di ogni tempo che in questa terra hanno deciso di investire con impegno, forza, capacità, audacia e determinazione.

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