Molti dei centri di raccolta sangue siciliani sono stati falcidiati dalla chiusura dopo i nuovi parametri previsti dall’Unione Europea. È questa una delle ragioni dell’emergenza lanciata nelle scorse ore dagli ospedali palermitani, che temono per il rischio di non potere garantire trasfusioni tempestive a favore di pazienti che ne avessero necessità. “Rischiamo – dice a Risoluto.it Calogero Termine, dell’Avis di Sciacca – di dover comprare il sangue dalle altre regioni”. Una situazione che al momento vede la sede saccense dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue (4.500 i donatori iscritti) resistere ancora. Oggi, domenica, è stata un’altra giornata di raccolta straordinaria, alla quale non è mancata l’adesione. “Ma la situazione è molto difficile”, dichiara Termine.
Emergenza sangue in Sicilia: chiusi diversi centri di raccolta. Resiste l’Avis di Sciacca
Pubblicato: