L’assoluzione è stata chiesta dalle difese, rappresentate dagli avvocati Antonino Vallone e Giacomo Frazzitta, per Pietro Civello, di 63 anni, di Gibellina, e Vito Sansone, di 43, di Menfi, accusati di atti sessuali con una minore di 14 anni.
I due penalisti hanno puntato a smontare gli elementi dell’accusa per i quali i pubblici ministeri Sergio Mistritta e Ferdinando Lo Cascio avevano chiesto 15 anni di reclusione per Civello e 11 anni per Sansone.
L’avvocato Vallone ha contestato gli accertamenti svolti nella casa di Gibellina dove per l’accusa sarebbero avvenuti i fatti per la parte riguardante Civello e contestato l’acquisizione dei reperti, parlando di una scena diversa tra le foto scattate il 15 e quelle del 18 dicembre. I due difensori hanno attaccato sulla capacità di testimoniare della ragazzina e sull’attendibilità della stessa. Nella prossima udienza repliche e sentenza.