“Combattere con ogni mezzo la pandemia e salvaguardare i cittadini” . Mario Draghi è per la prima volta in Senato e ha iniziato il suo percorso alla guida del Paese. Ha ricordato le persone morte a causa del Coronavirus e tutti quelli che hanno perso il lavoro e le proprie attività.
“Un esecutivo come quello che ho l’onore di presiedere, – ha detto visibilmente emozionato – specialmente in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo, è semplicemente il governo del Paese – ha continuato -. Non ha bisogno di alcun aggettivo che lo definisca. Riassume la volontà, la consapevolezza, il senso di responsabilità delle forze politiche che lo sostengono alle quali è stata chiesta una rinuncia per il bene di tutti. Questo è lo spirito repubblicano di un governo che nasce in una situazione di emergenza raccogliendo l’alta indicazione del capo dello Stato”.
“La diffusione del virus ha comportato gravissime conseguenze anche sul tessuto economico e sociale del nostro Paese – ha poi detto -. Con rilevanti impatti sull’occupazione, specialmente quella dei giovani e delle donne. Un fenomeno destinato ad aggravarsi quando verrà meno il divieto di licenziamento”.
Draghi si è poi soffermato sul mondo della scuola “la didattica a distanza, seppur utile, ha evidenziato diseguaglianze” e poi ha detto che occorrerà recuperare le ore di lezione perse in presenza lo scorso anno. “Non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale – ha detto -, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno in cui la didattica a distanza ha incontrato maggiori difficoltà”. “Occorre rivedere il disegno del percorso scolastico annuale – ha poi sottolineato -. Allineare il calendario scolastico alle esigenze derivanti dall’esperienza vissuta dall’inizio della pandemia. Il ritorno a scuola deve avvenire in sicurezza”.