La zona gialla ha, purtroppo, fatto abbassare la guardia riguardo il rischio contagio coronavirus e questo è già evidente dai nuovi positivi emersi in una sola giornata. Solo nel comune di Agrigento, infatti, si sono registrati 13 nuovi casi, cinque dei quali sono studenti con conseguente chiusura delle lezioni in presenza. Il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, aveva, purtroppo, immaginato che con la zona gialla l’epilogo sarebbe stato questo, ma sperava nel buon senso della gente e soprattutto dei giovani:
“Lo confesso – dice – avevo sperato di sbagliarmi, ma lo sapevo che presto la curva dei contagi sarebbe salita. Ci sono stati troppi comportamenti irresponsabili da quando la Sicilia è diventata zona Gialla. E oggi si registrano i primi segni di quanto si paventava. 13 nuovi casi di persone positive al coronavirus in un giorno solo. Cinque sono studenti del liceo classico Empedocle, che ho dovuto chiudere alle attività didattiche in presenza fino al 14 marzo. E con sole due guarigioni, il dato dei positivi totali in trattamento è risalito a 56 casi. E temo non sia finita. Di solito ci vogliono diversi giorni prima che il virus si manifesta, per cui nuovi casi potrebbero registrarsi nei prossimi. Noi prenderemo provvedimenti per San Leone concordati con la Prefettura. Ma i giovani devono capire cosa rischiano e i loro genitori dovrebbero spiegare ai loro figli che stare una sera con gli amici senza osservare le prescrizioni anti contagio può costare caro. Sia dal punto di vista di una sanzione ma soprattutto dal punto di vista della salute. Non è vero che il Covid 19 è come una influenza. E’ molto di più e se trasmessa a persone debilitate può avere anche effetti letali”.
Il sindaco ha poi affermato che il Comune si è attivato per aiutare gli ultraottantenni a prenotare la vaccinazione:
“Sappiamo che sono una fascia a rischio e per questo facciamo la nostra parte per aiutarli. Sono i nostri padri, i nostri nonni. Non mettiamo a rischio anche la loro. Siate responsabili” .
