La buona, anzi l’ottima notizia e’ che Vincenzo Santangelo, ex docente di Sciacca e da dieci anni affetto da Sla, oggi e’ stato finalmente vaccinato.
Lo avevamo incontrato qualche giorno fa per denunciare gli impedimenti che non portavano a buon fine la prenotazione per il saccense che rientra tra le categorie estremamente vulnerabili e pertanto, tra le categorie considerate prioritarie nell’ambito del piano vaccinale nazionale contro il Covid 19. (Rivedi nel video qui il momento dell’intervista)
E’ stato lo stesso Santangelo a riferire della vaccinazione andata a buon fine ringraziando anche il lavoro svolto dalla nostra redazione che ha raggiunto a casa il docente per poterlo intervistare e rendere pubblica la sua difficoltà permettendo così di capire quale fosse il motivo che non portava a buon fine i vari tentativi di prenotazione.
“Da parte mia – ha scritto in un post il prof Santangelo – è un “dovere” ringraziare la giornalista di Risoluto.it, che con il suo assistente è venuta ad intervistarmi a casa. A seguito di ciò si sono attivati una serie di interventi da Palermo ad Agrigento ed a Sciacca che mi hanno consentito, in data odierna, di ricevere la prima dose di vaccino”.Il secondo motivo di ringraziamento è dovuto al fatto che è venuta alla luce la motivazione per cui la mia richiesta di prenotazione tra i soggetti estremamente vulnerabili non veniva accolta. Per chi, come me, ha avuto a che fare con il POR sa bene che la ottusità del sistema pretende il rispetto di tutti i parametri previsti altrimenti il tutto si blocca ed impedisce la prosecuzione dell’inserimento dei dati. Pertanto la mancata inclusione del mio nominativo nella lista degli aventi diritto, in quanto affetto da grave patologia, avrebbe comportato un grave ritardo nella vaccinazione. Tenuto presente dell’errore, considerato che gli altri ammalati di SLA di Agrigento sono stati già vaccinati, le autorità sanitarie hanno provveduto a che la mia richiesta fosse soddisfatta. L’errore iniziale generato da inefficienza altrui, data l’ottusità del sistema, ha determinato la mia paradossale situazione. Nel proseguire la mia opera in favore di chi dovesse malauguratamente trovarsi nelle mie medesime condizioni li invito a verificare se il medico di base abbia inserito il loro nominativo e abbia aggiornato nel registro, all’uopo destinato, le patologie di cui sono affetti al fine di porre rimedio ad eventuali manchevolezze che dovessero essere riscontrate. Rimango sempre a disposizione di chi ha bisogno del mio aiuto anche attraverso la segnalazione alle autorità sanitarie. Con affetto ed in solidarietà con tutti i cittadini disabili e non, auguro una generale e pronta vaccinazione contro il covid 19. Grazie”.