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Comune di Sciacca

Sequestro di area di cantiere ad un’azienda di Sciacca dalla Guardia Costiera, sanzioni e contestati reati ambientali (Video)

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Nella giornata di ieri, i militari del Nucleo Operativo Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Sciacca, in collaborazione con i tecnici della prevenzione dell’ARPA Palermo, sede territoriale di Agrigento, hanno portato a compimento un’attività di verifica ambientale presso la sede operativa di un cantiere navale di Sciacca.
A seguito delle verifiche sulle attività lavorative svolte dall’impresa, sono emerse diverse irregolarità sia sul ciclo lavorativo dei rifiuti e in particolare, la corretta presa a carico sul registro carico e scarico rifiuti e la tenuta dei FF.II.RR.- Formulari Identificazione Rifiuti, che sul corretto smaltimento degli stessi. Allo stesso tempo, sono state rilevate diverse aree di terreno, per circa 1260 metri quadri, ove è stata constatato sia lo smaltimento illecito di rifiuti speciali, anche pericolosi, che alcune combustioni degli stessi, in violazione alle disposizioni previste in materia dal “Testo Unico Ambientale”.

Inoltre, è stata appurata l’assenza della prevista autorizzazione ambientale all’emissione in atmosfera, necessaria per le attività di resinatura, verniciatura e carteggiatura che tale tipologia di attività commerciale svolge all’interno di un capannone di circa 670 metri quadri.
Informata la Procura della Repubblica di Sciacca, si è provveduto a porre sotto sequestro penale sia le aree di terreno che il capannone. Al legale rappresentante, che verrà deferito all’Autorità Giudiziaria, sarà comminata anche una sanzione amministrativa per incompleta compilazione del registro carico/scarico rifiuti speciali pericolosi pari a € 4133.
Tale operazione, che s’inserisce nell’ambito dei controlli svolti dalla Guardia Costiera di Sciacca, in ossequio alle direttive del Compartimento Marittimo di Porto Empedocle e sotto il coordinamento del Centro di Controllo Ambientale Marino della Direzione Marittima della Sicilia Occidentale volti alla tutela dell’ambiente, fa seguito ad una recente attività portata a compimento nel mese di marzo nei confronti di un complesso turistico – alberghiero nella Provincia di Agrigento che ha permesso di rilevare l’abbandono incontrollato di rifiuti in un’area complessiva di circa 200 metri quadri con il conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria del legale rappresentante.

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