“Esprimo la mia vicinanza ai cittadini dei quartieri lambiti dall’incendio, il mio ringraziamento al personale del sistema dei soccorsi che è prontamente intervenuto, la mia condanna nei confronti di chi si è macchiato di questo crimine nel caso se ne accerti la natura dolosa”. Lo ha detto oggi Francesca Valenti dopo quanto avvenuto ieri a Sciacca, sconvolta da un incendio di considerevoli proporzioni, nell’area del boschetto di Pierderici e nella sottostante contrada Muciare. Un evento drammatico, che per la prima volta ha interessato il centro abitato della città con la conseguente evacuazione di diverse famiglie dalle loro abitazioni e di bambini dalla scuola elementare Sant’Agostino. Francesca Valenti ha ringraziato Vigili del Fuoco di Sciacca e di altri paesi, la forestale, Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale, Protezione Civile comunale e regionale e le ditte private che svolgono servizio di approvvigionamento idrico con autobotti che hanno fornito acqua alle cisterne dei vigili del fuoco e hanno anche materialmente partecipato alle operazioni di spegnimento. Un intervento immediato che ha evitato danni maggiori e portato in sicurezza i cittadini impauriti. “Un sistema che ha funzionato”, sostiene il sindaco. Aggiungendo che “c’è una Sicilia che brucia e fa paura. Un’emergenza che sta interessando sempre più territori, in modo grave è che suscita tanta preoccupazione. Occorre – osserva la prima cittadina – che i governi regionale e nazionale intervengano, con misure adeguate, a sostegno delle comunità locali, a protezione dei cittadini, dei centri abitati, del nostro patrimonio devastato dalle fiamme”. L’Amministrazione comunale chiede anche la collaborazione dei cittadini, ricordando questo proposito, l’ordinanza sulle aree incolte, di proprietà privata, situate all’interno del centro urbano. È di fondamentale importanza che ogni proprietario rispetti tutte le prescrizioni, per prevenire la nascita e la propagazione degli incendi. I proprietari ogni anno debbono non solo provvedere entro maggio alla manutenzione delle siepi, delle cunette e dei fossati di scolo che fiancheggiano le strade, ma sono obbligati anche a mantenere “le condizioni di decoro, igiene e sicurezza pubblica fino al 15 ottobre”. Chi non provvede, sarà sanzionato come prevede la stessa ordinanza.