Raggiunto l’accordo tra Presidente dell’Assemblea AICA, CdA AICA, Vicepresidente ATI e organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL Confederali e di categoria: dal 2 di agosto il Servizio Idrico Integrato verrà gestito dalla nuova Azienda Consortile dei Comuni Agrigentini. Il servizio non subirà alcuna interruzione e i Lavoratori attualmente in forza alla Gestione Commissariale transitano alle stesse condizioni precedenti nella nuova Società senza soluzione di continuità, prossimamente attraverso un tavolo tecnico permanente, previsto dall’accordo, si procederà alla convergenza verso l’applicazione di un solo contratto collettivo di lavoro.
Successivamente all’accordo è stato definito l’affidamento della gestione del S.I.I. e l’accordo con la Curatela fallimentare subentrata a seguito del fallimento delle due Società.
Pertanto, oggi le organizzazioni sindacali esprimono grande soddisfazione per l’esito positivo di una vertenza difficile e irta di ostacoli, danno atto ad AICA e ATI di aver mantenuto gli impegni assunti, dimostrando grande equilibrio e lungimiranza nella conduzione delle trattative sindacali.
” L’accordo – scrivono le sigle sindacali – premia i sacrifici e lo spirito di abnegazione delle maestranze che hanno sempre tenuto un atteggiamento consono al servizio sociale e vitale cui assolvono, in particolar modo durante questo grave periodo di pandemia.
E’ intendimento delle organizzazioni sindacali collaborare al massimo per il raggiungimento degli obbiettivi aziendali, quali l’ottimizzazione del servizio, il rifacimento di reti e impianti, la distribuzione 24 ore su 24 tutte attività che convergono verso una gestione efficiente, efficace ed economica.
Nell’accordo tra AICA e organizzazioni sindacali su richiesta esplicita, i vertici dell’AICA si sono impegnati ad approfondire le problematiche inerenti il personale in forza a tempo determinato e i collaboratori.
AICA nasce per la gestione pubblica di un servizio essenziale, occorre evidenziare che negl’ultimi anni non si sono realizzati gli investimenti necessari seppur in presenza di ingenti disponibilità finanziarie provenienti dall’Unione Europea. Sarà necessario vigilare affinché non si verifiche per l’ennesima volta che in Provincia di Agrigento non arrivino e si spendano le risorse previste dal PNRR.
Le organizzazioni sindacali invitano le forze politiche e istituzionali a spendersi per migliorare le condizioni di vita della provincia, contribuendo alla risoluzione delle problematiche burocratiche e ai ritardi che frenano gli investimenti.
Naturalmente il Servizio Idrico Integrato ha un costo e tutti debbono contribuire con il pagamento delle bollette”.
Vertenza lavoratori ex Girgenti Acque, ora in AICA: soddisfatti i sindacati
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