Se la Regione non dovesse accordare le due deroghe richieste dal Comune di Sciacca, nei prossimi giorni la situazione potrebbe diventare drammatica in città con i rifiuti per le strade, scene ben peggiori di quelle che si sono viste in questo inizio di agosto.
Paolo Mandracchia, l’assessore all’ecologia, parla di “emergenza” di “un momento difficile”: da un lato l’aumento della quantità di pattume prodotto in città, dall’altro l’impossibilità di poter conferire il sottovaglio nella discarica Catanzaro che continua a negare l’accesso ai mezzi dei comuni dell’ex Ato Ag1 per le morosità pregresse. Mentre nella discarica Salinella di Sciacca non si può procedere allo stoccaggio della frazione umida.
Stamattina sono tantissime le zone di Sciacca dove i cassonetti sono strabordanti, sacchetti e spazzatura riversata per strada, cattivi odori nelle vicinanze e situazione igienico-sanitaria precaria. Stamattina si sono soltanto ripulite alla meglio le strade del centro, ma i mezzi della Bono-Sea sono ormai carichi al limite della loro capacità e in attesa di ottenere un via libera per il conferimento.
In deroga, il Comune ha chiesto alla Regione di poter conferire un quantitativo di circa 70 tonnellate giornaliere rispetto al massimale consentito al momento e poi di poter conferire in un’altra discarica.
Intanto, il Comune di Sciacca dopo una verifica da parte degli uffici, ha rilevato di avere ancora delle pendenze in carico sia verso la gestione commissariale di Sogeir, sia verso la gestione in liquidazione.
L’ancora di salvezza al momento, per il Comune di Sciacca potrebbe arrivare solo dagli uffici regionali se acconsentiranno alle due richieste in deroga, in caso contrario nei prossimi giorni sarà ancora più caos proprio nel clou della stagione estiva.
