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Comune di Sciacca

Terme di Sciacca, adesso manca per il notaio

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L’annuncio era stato fatto a mezzo stampa dalla stessa sindaca Francesca Valenti dopo l’incontro avuto ad inizio di luglio con l’assessore all’economia Alessandro Baccei, entro fine luglio il Comune di Sciacca sarebbe stato rimesso nella disponibilità del suo patrimonio termale.

Termine che è trascorso senza che quanto annunciato si è poi concretizzato e che ha sollevato l’intervento delle forze politiche di opposizione a cominciare dal Movimento Cinque Stelle.

“Oggi, 3 agosto – hanno scritto ieri i due consiglieri grillini –  le Terme sono ovviamente chiuse, non sono ancora state date in concessione al Comune di Sciacca, i tempi non sono stati rispettati, anzi ulteriormente dilatati, e nessuno ne parla: né il centrodestra né il centrosinistra! Sembra che il modo di agire di certa politica sia sempre lo stesso: si preferiscono gli annunci pomposi ai fatti concreti.Noi non chiediamo “bacchette magiche” per risolvere i problemi, ma prima di tutto trasparenza e lealtà nei confronti dei cittadini saccensi che non possono essere più tenuti all’oscuro sul reale stato delle cose”.

Anche il consigliere comunale, Salvatore Monte, ex assessore della giunta Di Paola, ieri sul suo profilo Facebook ha ricordato la scadenza annunciata ma, poi non rispettata.

Intanto, dalle notizie che giungono e trapelano da Palermo e in particolare, dall’assessorato regionale all’Economia, pare che il ritardo sia addebitabile ad un disguido tecnico con il notaio che ha fatto saltare l’appuntamento per la redazione dell’atto di concessione dei beni termali al Comune di Sciacca.

Appuntamento con il notaio che dovrebbe esserci al più presto, si spera già all’inizio della prossima settimana.

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