Dopo il rogo di mercoledì notte che ha distrutto il campo allestito da lavoratori extracomunitari e provocato la morte di un ragazzo di origini Subsahariana, i migranti hanno nuovamente occupato l’ex “ Calcestruzzi Selinunte “ di Castelvetrano.
I migranti ,che anni fa hanno rotto i lucchetti impossessandosi della struttura, hanno iniziato da ieri a ricostruire le baracche con legno, cartone e plastica facendosi spazio tra i detriti. Il proprietario della struttura ormai chiusa da tempo , ha presentato nel corso degli anni diverse denunce per occupazione abusiva di proprietà privata.
Un altro gruppo, invece, ha occupato , sempre abusivamente , l’ex oleificio “ Fontane d’oro “ di Campobello di Mazara , che si trova a poche centinaia di metri dal campo andato a fuoco.
Secondo quanto deciso dal tavolo tecnico convocato a in Prefettura a Trapani dovrà essere allestita una tendostruttura per ospitare circa 250 migranti ma i migranti hanno già installato le loro tende da campeggio.
Giuseppe Castiglione, sindaco di Campobello di Mazara , ha inviato una lettera al Prefetto di Trapani, Filippa Cocuzza, paventando il rischio che si possa creare un secondo campo fuori controllo nell’ex oleificio.
Intanto ieri, i volontari della provincia di Trapani di “ Libera “ hanno distribuito 200 sacchi pieni di indumenti e beni alimentari.
Letizia Buttacavoli
