E’ iniziato questa mattina al Tribunale di Sciacca, dinanzi al giudice monocratico Dino Toscano, il processo per la morte del piccolo Salvatore Sclafani durante la sfilata del Carnevale 2020.
Nella prima udienza del processo, per omicidio colposo, ammesse tutte le prove testimoniali. I testi citati da accusa, difese e parte civile sono 25. Nella prossima udienza, il 23 novembre, saranno escussi quattro agenti di polizia giudiziaria che hanno svolto le indagini coordinate dai sostituti Michele Marrone e Roberta Griffo.
A giudizio il padre del piccolo, Francesco Sclafani, al quale si contesta di avere collocato il bimbo su un ripiano del carro dal quale poi è caduto (è difeso dall’avvocato Aldo Rossi sia come imputato che come parte civile); il presidente della Futuris, la società che ha organizzato la manifestazione, Giuseppe Corona, perché sarebbe stato onerato di garantire il servizio di sicurezza durante la sfilata; il presidente dell’associazione culturale che ha allestito il carro allegorico, Giuseppe Sclafani, per non avere adottato le precauzioni per evitare quel tipo di evento.
Sono difesi, rispettivamente, dagli avvocati Filippo Alessi e Filippo Marciante.
L’avvocato Mauro Tirnetta è difensore di parte civile per la mamma e il fratello del piccolo Salvatore.