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Comune di Sciacca

Baccei: “Ai primi di settembre le Terme saranno del Comune”. E l’Assessore solo ora parla di “ricadute occupazionali per Sciacca”

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Slitta ai primi di settembre la consegna del patrimonio termale al Comune di Sciacca. Sembrava che già oggi si potesse procedere al passaggio formale. Ma cambia poco, soprattutto se si pensa che l’Assessore Alessandro Baccei in persona oggi ha firmato il comunicato ufficiale con il quale fa sapere che con la determinazione del valore del Piccolo Albergo San Calogero, comunicata ieri dall’Agenzia delle Entrate, si avvicina sempre più il momento in cui il complesso termale potrà essere dato in concessione al Comune di Sciacca per il suo rilancio. Baccei fa sapere che gli uffici dell’Assessorato e il liquidatore stanno predisponendo la documentazione necessaria per giungere, entro i primi di settembre, alla stipula dell’atto notarile di riunificazione del patrimonio, che giunge dopo il primo step, quello della vendita delle Piscine Molinelli ed il conseguente pagamento dei creditori della società. “Con la stipula dell’atto notarile – dice Baccei – si chiude una lunga ed annosa vicenda, riconsegnando alla città di Sciacca il complesso termale finalizzato al suo rilancio”. Per Baccei è una grande occasione per far ripartire un settore strategico nell’economia della città e dell’isola, con prevedibili ricadute occupazionali nell’intero indotto. Una riflessione, quest’ultima di Baccei, che si presta a un sorriso quanto meno ironico, visto che delle ricadute occupazionali la Regione non si è granché preoccupata mentre decideva di chiudere tutto. Ma ricordiamo quali sono i beni del patrimonio Termale che saranno consegnati al Comune: il piccolo albergo San Calogero, le piscine all’interno del parco, il centro di produzione di accumulo delle acque oltre l’ex Motel Agip, oltre beni mobili e quelli concessi alla Terme di Scaicca Spa in usufrutto.

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