C’è chi non riesce a trattenere le lacrime come il signor Raitano che continua a portare fuori il fango dalla sua attività di chimica, chi come invece il meccanico Maurizio Puccio le esondazioni del Cansalamone le conosce e viste tutte e pare disincantato.
C’è un pizzico di rabbia oggi a 48 ore dall’ultimo devastante voce grossa del Cansalamone. Nessuno però ricorda danni di questa portata in via Giulio Cesare dove il letto del torrente e’ a toccata di mano.
Magazzini allagati e c’è chi ha rimesso attrezzature come la ditta Ciaccio e Fauci o chi del furgone per gli interventi con il materiale spera di poter riprendere qualcosa come la ditta Leone.
Qui dove la piena del fiume ha lasciato i palazzi senza luce e acqua raggiungendo due metri, tutti lamentano la solitudine in cui stanno gestendo il dopo.
Qui nessuna visita istituzionale e il fango e’ ancora tutto per strada.