Sono stati giorni intensissimi quelli appena trascorsi per l’organizzazione del lavoro presso l’Area di emergenza dell’ospedale Giovanni Paolo II. Con un solo medico in servizio, lo staff del Pronto soccorso ha dovuto gestire condizioni disumane, con i corridoi affollati di persone in attesa di essere visitate. Ne è scaturito il più tradizionale dei conflitti cromatici tra codici, con nervi a fior di pelle. Una situazione che si ripete puntualmente in estate, quando la popolazione raddoppia. Una situazione comune a tanti altri presidi in Sicilia e che è quasi il simbolo del degrado e del malfunzionamento della Sanità pubblica.
Giorni di caos al Pronto soccorso dell’ospedale di Sciacca, con un solo medico in servizio
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