Il gip del Tribunale di Sciacca, Stefano Zammuto, ha disposto il divieto di avvicinamento alla convivente, con obbligo di mantenersi a una distanza non inferiore a 500 metri dalla casa familiare, per un uomo di 58 anni di Alessandria della Rocca, indagato per maltrattamenti.
Urla, minacce, strattonamenti, in danno della convivente a partire da maggio 2023. E’ sulla base di questi fatti che è scattata la misura a carico del cinquantottenne, difeso dall’avvocato Calogero Lanzarone.
Per il giudice ricorre l’esigenza cautelare, ravvisando il pericolo che l’indagato possa commettere altri reati della stessa specie. E considera l’allontanamento alla casa familiare, con prescrizioni, misura proporzionata alla gravità dei fatti e idonea a scongiurare il rischio di recidiva.
L’indagato in un’occasione avrebbe brandito contro la donna un manico di scopa. In un’altra, nel corso di una discussione originata da futili motivi, avrebbe spinto la convivente contro il piano cottura puntandole un taglierino al volto. L’avrebbe minacciata di morte e di distruggere la casa e in un’altra occasione avrebbe brandito contro la donna un coltello da cucina di grosse dimensioni minacciando di accoltellarla.