Il salvataggio di una tartaruga marina, affettuosamente chiamata Giovanna, ha mobilitato una rete di volontari del Wwf. La storia ha inizio una notte di maggio, quando Dylan Pelletti, volontario del Progetto Tartarughe Wwf, riceve una richiesta d’aiuto per una tartaruga marina in difficoltà a Triscina di Castelvetrano.
Giuseppe Pizzo, che ha trovato la tartaruga con una lenza che fuoriusciva dalla bocca, non poteva muoversi. Tuttavia, Dylan Pelletti, storico volontario del Wwf, si trovava in Austria e ha dovuto cercare un altro volontario disponibile.
La Staffetta dei Volontari
La disponibilità è arrivata da Mirco Martinelli, un volontario genovese che si trovava in Sicilia, fino a Menfi. Qui, il presidente dell’Area Mediterranea del Wwf, Giuseppe Mazzotta, ha preso in carico la tartaruga, portandola al Centro Recupero Tartarughe Marine di Cattolica Eraclea. La tartaruga è stata consegnata a Silvia Grandis, volontaria del centro, che ha accolto Giovanna per il ricovero.
L’Operazione e la Riabilitazione
Giovanna, una giovane Caretta caretta di circa 4 anni, è stata operata per l’estrazione dell’amo dallo stomaco. Dopo più di un mese di cure, era finalmente pronta per essere liberata. Si è deciso di effettuare la liberazione da Porto palo di Menfi, evitando clamore e folle per rispettare la tranquillità dell’animale. I volontari del Wwf e dell’associazione Caretta caretta di Lampedusa, che gestisce il centro di Cattolica Eraclea, hanno collaborato per garantire un rilascio discreto.
LoLa Liberazione in Mare
Con l’approvazione del Comandante della Guardia Costiera di Sciacca, tenente di vascello Biagio Cianciolo, e di Daniela Freggi, presidente dell’associazione che gestisce la struttura di Cattolica Eraclea, Giovanna è stata portata al largo su una barca. La responsabile del Wwf di Menfi, Antonella Graffeo, insieme ad alcuni volontari, presenti alla liberazione. A bordo della barca di Vincenzo Darbisi, la tartaruga è stata finalmente liberata in mare aperto.
Rispettare la Natura
Il Wwf ha voluto evitare di trasformare la liberazione in uno spettacolo, sottolineando l’importanza di rispettare questi animali. Ringraziamenti speciali sono stati rivolti a Domizia Scalisi, Alessia Gariti, Calogero Milazzo e Nino Campo, che con un’altra barca hanno documentato l’evento con foto e filmati.