La Srr Ato Ag11 non esclude una crisi del servizio di raccolta rifiuti anche a Sciacca perché ad oggi non sono arrivate dal Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione le autorizzazioni all’ampliamento dell’impianto di Santa Maria e allo stoccaggio di un maggiore quantitativo della frazione organica. Un problema che potrebbe verificarsi già durante la stagione estiva in corso e che viene valutato anche dall’amministrazione comunale. L’assessore alla Gestione dei Rifiuti, Salvino Patti, ritiene scongiurato il pericolo di una crisi che interrompa il servizio, ma non esclude che se l’attuale situazione dovesse perdurare si rischierebbe il ricorso ad altre strutture per il trattamento con costi maggiori.
L’Unitas Sciacca rafforza il centrocampo
Daniele Menegat, romano, 20 anni, di ruolo centrocampista, è il nuovo arrivato in casa Unitas Sciacca.
Un importante acquisto quello voluto dallo staff tecnico guidato da Mister Totò Brucculeri e definito dalla società. Un profilo tecnico di alta qualità per creare un centrocampo dinamico ed efficace.
Medegat ha già vestito le maglie di Latina, Castiadas, Foggia e Frosinone e nonostante la giovane età è risultato prima tra i migliori nel suo ruolo nei tornei Allievi e Juniores, e poi tra i migliori nei campionati di Eccellenza e Serie D.
A Castiadas, in Sardegna, a soli 17 anni ha esordito in serie D collezionando 12 presenze da dicembre a giugno. L’anno dopo trasferimento a Latina, sempre in serie D, poi a Spoleto quando la pandemia ha fermato i campionati, con la squadra umbra seconda in classifica. Nel campionato di serie D 2020/2021 Menegat ha indossato le maglie di Ostiamare in serie D e in Eccellenza con l’Aranova, dove gioca titolare.
L’anno dopo è all’Assisi Subasio, anche qui con il pieno di presenze.
Giovane ma già esperto, farà parte del gruppo che la prossima settimana comincerà la preparazione in vista del Campionato di Eccellenza 2022/2023.
Interrogazione della consigliera Santangelo su stato cimitero
“Il cimitero di Sciacca versa in uno stato di totale degrado. Uno stato di degrado che necessita di un impellente intervento di scerbatura e di una collocazione di un numero maggiore di contenitori per la differenziata, oggi insufficiente”. Lo scrive nella prima interrogazione di questa consiliatura la consigliera di Onda, Carmela Santangelo.
“Capisco – aggiunge – che sono tante le cose da fare ma ritengo urgentissima una pulizia regolare dei luoghi senza dimenticare la presenza di numerose bare all’interno della camera mortuaria del cimitero di Sciacca in attesa di essere tumulate.
Per tali ragioni interrogo il Sindaco e all’Assessore al ramo per sapere quali interventi nell’immediato sono stati programmati con uffici e ditte per rimediare a tale incresciosa situazione”.
La neo assessora ai servizi cimiteriali, Agnese Sinagra nei giorni scorsi aveva fatto gia’ sapere che sta per essere avviato un intervento di scerbatura e pulizia con risorse prelevate dal fondo di riserva del sindaco, un intervento che era stato predisposto dall’amministrazione Valenti.
Visite alla torre campanaria di San Michele con l’Ecomuseo
Le chiavi della torre campanaria di San Michele all’Ecomuseo dei 5 Sensi che nei prossimi giorni metterà a regime la fruizione del bene con la possibilità di visitare la costruzione difensiva del ‘500 che poi divenne un campanile a servizio dell’attigua chiesa di San Michele.
Oggi la torre offre una vista mozzafiato sull’intera città e la Curia di Agrigento ha affidato la gestione alla cooperativa di comunità che si occuperà della possibilità di fruizione turistica del bene.
In precedenza, il sito era stato inserito nei luoghi delle “Vie dei Tesori”.
Nei prossimi giorni, l’Ecomuseo dei 5 Sensi stilerà e diramera’ modi e tempi per le visite sul posto.
Sciacca, notte di fuoco sulla variante Foggia (Video)
Una notte di gran lavoro per i Vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca, intervenuti sulla variante Foggia, dove si è sviluppato un vasto incendio che ha l’ambito anche attività artigianali. Per fortuna il lavoro dei Vigili del fuoco ha evitato danni alle strutture. Una colonna di fuoco e fumo si è alzata da quella zona. Sono in numero sempre maggiore gli incendi che si stanno sviluppando a Sciacca durante la stagione estiva.
Caltabellotta, lavori alla strada per la Cattedrale
Nell’ambito dei lavori di recupero urbano è stato appaltato a Caltabellotta l’intervento di rifacimento della sede stradale di via Madrice nel tratto Museo Civico – piazzale Lauria. Verrà sistemata tutta la strada che dal museo conduce alla Cattedrale, un tratto di circa 800 metri.
Previsti 233 mila euro di fondi comunali per la sistemazione di una delle arterie più importanti del centro storico. Lo ha annunciato, con soddisfazione, il sindaco, Lillo Cattano.
La candidatura di Agrigento Capitale della Cultura al Verdura
E’ stato Nene’ Mangiacavallo, presidente del Cupa, ad illustrare e presentare il progetto di candidatura di Agrigento come Capitale italiana della Cultura 2025. Lo ha fatto nella sala convegni del Verdura Resort di Sir Rocco Forte.
Tra gli invitati a partecipare alla presentazione anche il neo sindaco di Sciacca Fabio Termine.
Il Comune di Agrigento nei prossimi mesi avvierà un percorso di coinvolgimento di enti e amministrazioni del territorio e della Regione, con il coinvolgimento di artisti e attori agrigentini, e rendere partecipi i cittadini, le realtà associative, e le forze economiche e produttive.
Entra il 13 settembre sara’ presentato un dossier che sara’ valutato da una commissione di sette esperti di chiara fama internazionale che scegliera’ tra le candidate.
Il titolo di Capitale della Cultura, voluto dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, viene conferito per la durata di un anno.
Il Comune di Agrigento punta pure all’utilizzo “delle nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni e del miglioramento dell’accessibilità” e al “conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale”, perseguendo gli “obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU“
Musumeci: “Diffido di chi parla sempre di antimafia”
“Sono sempre stato diffidente nei confronti di chi dalla mattina alla sera parla di antimafia. Perché fanno la lista dei buoni e dei cattivi, perché si ergono ad avere una superiorità genetica, perché fanno gli anti-mafiosi per mestiere, perché si auto-accreditano una sorta di passaporto: questa parabola per molti dei professionisti dell’antimafia è durata poco e si è conclusa nelle aule di giustizia, nelle pagine di cronaca nera e giudiziaria dei giornali. Erano mestieranti, il più pulito aveva la rogna”.
Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, al convegno a Palermo organizzato da Fratelli d’Italia.
“Certa sinistra – aggiunge il governatore – ma anche il mondo del populismo grillino, ha tentato in questi anni di accreditarsi un ruolo di mestieranti dell’antimafia per delegittimare gli avversari: li abbiamo smascherati, abbiamo dimostrato che l’antimafia da mestiere ormai in Sicilia non trova più terreno fertile per attecchire. Lo abbiamo fatto con coraggio e determinazione. Noi di destra sappiamo cosa è l’antimafia militante”.
“Io avevo 39 anni – ricorda Musumeci – quando la mafia mi condannò a morte, una sentenza che non venne eseguita per due ore: quando i servizi intercettarono la telefonata e sventarono l’attendato dinamitardo davanti casa mia. Ero colpevole di avere sottratto alla mafia un appalto di 52 miliardi di lire per un centro sportivo che si doveva realizzare ai piedi dell’Etna. Da allora sono stato sotto scorta. Ma non ne abbiamo mai fatto un mestiere, anzi l’abbiamo evitato. Per noi di destra, l’antimafia è nel codice genetico”.
Nautica da diporto, nuove aree di ormeggio a Menfi
A Menfi si lavora per potenziare le aree di ormeggio dei natanti. L’associazione “L’Approdo”, guidata da Peppino Milano, che dispone di 40 posti barca, ha presentato un progetto al Demanio Regionale Marittimo per ulteriori 40.
Oggi il Circomare di Sciacca ha emesso un’ordinanza di interdizione temporanea di un’area demaniale marittima presso la banchina di riva e relativo specchio acqueo per la realizzazione di un’area di ormeggio e noleggio natanti con annesso chiosco destinato a punto di ristoro e info-point.
“L’esigenza di ulteriori posti barca si riscontra – dice Peppino Milano in un’intervista pubblicata oggi dal Giornale di Sicilia– ma contestualmente si attende anche il dragaggio del porto che consentirà di sistemare ulteriormente le cose. A noi mancano attualmente 15 posti barca che sono inutilizzabili proprio perché è necessario il dragaggio. A breve verrà montato, da un privato, un pontile con 20 posti. Noi siamo in attesa che il nostro progetto da 40 posti venga esitato, ma, soprattutto, che si effettui il dragaggio del porto che è una particolare esigenza. Tra il nostro progetto, quello di un privato da 20 posti e un’altra associazione che è fatta avanti per 40 posti, la situazione, dal prossimo anno, con il dragaggio del porto, sarà certamente migliore”.
“Aree demaniali occupate abusivamente”, 15 denunce
I militari del Nucleo Operativo Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Sciacca, su ordine della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione a 9 decreti di sequestro penale preventivo emessi dall’Ufficio del gip del Tribunale di Sciacca riguardanti aree demaniali marittime site nelle località “San Marco” del Comune di Sciacca e “Lido Fiori” di Menfi per complessivi 1.350 metri quadri, che sarebbero state occupate abusivamente in assenza di idonei titoli concessori.
La prima operazione, eseguita il 4 luglio scorso nella spiaggia “Lido Fiori” di Menfi , ha riguardato il sequestro di 30 “postazioni balneari” costituite da 30 ombrelloni, 60 sdraio e un pattino di salvataggio che, rinvenuti installati sulla spiaggia, occupavano 350 metri quadri di arenile senza alcun titolo autorizzatorio (e quindi senza pagamento dei dovuti tributi concessori), essendo stati posti a servizio esclusivo di un esercizio commerciale che, di fatto, aveva creato una vera e propria struttura balneare abusiva. Veniva pertanto intimato ai gestori dell’esercizio commerciale l’immediato sgombero dell’area demaniale occupata abusivamente e delle “postazioni balneari” poste in un tratto di spiaggia di notevoli dimensioni, noto per la propria bellezza ed annualmente insignito del riconoscimento della “bandiera blu”.
La seconda operazione, portata a compimento in questi giorni nella località “San Marco” di Sciacca, scaturisce da una complessa attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica – iniziata nel marzo scorso – durante la quale è stata posta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che si è anche avvalsa di un consulente eecnico, ingente documentazione tecnica (tra cui mappe catastali, concessioni demaniali, estratti planimetrici); l’attività di analisi e di indagine ha permesso di appurare l’arbitraria occupazione, in assenza di qualsivoglia titolo concessorio, di un’area demaniale di 1.000 circa, estesa su un fronte mare di 200 metri circa, utilizzata come pertinenze ed estensione di 8 abitazioni private.
Nello specifico, parte delle aree in questione erano state adibite a giardini privati e solarium con prato sintetico, sdraio, ombrelloni e pavimentazione con lastre di cemento; allo stesso tempo, sarebbe stata appurata la realizzazione sulla spiaggia di 8 scale private di accesso al mare previo sbancamento delle dune di sabbia esistenti sul tratto di arenile di San Marco, alcune delle quali realizzate in calcestruzzo. In un caso, sarebbe stata privatizzata un’intera porzione di strada, con l’affissione abusiva di cartellonistica riportante l’indicazione “proprietà privata”.
Le opere sarebbero state realizzate abusivamente e sono state sottoposte a sequestro preventivo da parte del gip presso il Tribunale di Sciacca su richiesta della Procura della Repubblica di Sciacca.
Ai 15 soggetti ritenuti responsabili sono stati contestati i reati di abusiva occupazione ed invasione di spazio demaniale marittimo.
Tali operazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, inserite nell’ambito dei controlli svolti dalla Guardia Costiera di Sciacca in ossequio alla direttive del Compartimento Marittimo di Porto Empedocle e del Centro di Controllo Ambientale Marino della Direzione Marittima della Sicilia Occidentale, sono volte a contrastare l’abusivismo indiscriminato sul demanio marittimo e sono finalizzate non solo alla tutela dell’ambiente costiero, ma anche a garantire la fruibilità del demanio marittimo da parte della collettività.
Muore a soli sei mesi, genitori dedicano lettera ai medici
Una giovane coppia agrigentina ha affidato idealmente al loro piccolo, scomparso prematuramente a soli sei mesi e mezzo d’età presso l’Unità di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Agrigento, il desiderio di esprimere un caloroso e sentito ringraziamento a tutto il personale del reparto per le amorevoli cure ricevute e per la professionalità dei sanitari nonostante il triste epilogo. Questo il testo, struggente, con cui il piccino saluta il mondo e abbraccia gli “zii dell’UTIN” di Agrigento, ecco il testo
“Ciao, mi chiamo L. ho sei mesi e mezzo e vengo dall’UTIN, il reparto di terapia intensiva neonatale di Agrigento e adesso sono un piccolo angioletto… eh sì, la mia vita evidentemente non era destinata ad essere vissuta insieme alla mia mamma, al mio papà ed alle persone che mi hanno voluto bene e che purtroppo non ho avuto la fortuna di conoscere, ma so che mi avrebbero viziato come non mai… ma i veri angeli si trovano in questo reparto… loro mi hanno fatto sentire amato, coccolato… insomma in quell’arco di tempo trascorso lì ero diventato la loro mascotte. Ai medici, agli infermieri, agli ausiliari devo un grazie enorme perché sono stati delle persone splendide, amorevoli… erano diventati i miei zii e io il loro nipotino forte che ha lottato fino alla fine. Grazie, perché lo siete stati soprattutto con la mia mamma che non mi ha mai lasciato da solo… nonostante il calvario che ha subito, non gli avete mai fatto mancare l’affetto e lo starle vicino anche con un piccolo gesto anche con un piccolo gesto e per questo vi sono grato. Ma un grazie più grande va al mio papà, colui che nonostante tutto, è stato un supereroe per me perché ha dato la forza a tutti nonostante soffrisse anche lui. Detto questo sono andato via con il sorriso, serenamente, consapevole del fatto che la mia mamma ha al suo fianco una persona che la ama più di sé stesso. Zii dell’UTIN, vi vogliamo bene e sarete sempre nel nostro cuore. GRAZIE”. La Direzione generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento si stringe attorno alla giovane coppia per la dolorosa perdita e al contempo ringrazia la famiglia per l’apprezzamento che ha desiderato esprimere nei confronti del personale UTIN dell’ospedale di Agrigento. La stessa Direzione si complimenta con tutti i sanitari del reparto per la professionalità, l’empatia e l’umanità dimostrate.
Barriere architettoniche, prima richiesta di Messina
Il presidente del Consiglio comunale Ignazio Messina ha invitato gli uffici competenti ad attivarsi per la rimozione delle barriere architettoniche presenti nel palazzo comunale. Lo ha fatto con una lettera indirizzata al sindaco Fabio Termine, agli assessori al Patrimonio, Politiche Sociali, al Segretario generale e al dirigente del Patrimonio.
Messina ha fatto seguito alla richiesta del consigliere comunale Daniela Campione fatta nel corso della prima seduta di insediamento del Consiglio comunale.
“Porre – si legge nella lettera in oggetto – in essere ogni intervento necessario per l’eliminazione delle barriere architettoniche al fine di consentire l’accesso al palazzo comunale e all’Aula consiliare alle persone diversamente abili”.