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Incendio oggi a Burgio, canadair in azione (Video)

Incendio in località Sparacia, in territorio di Burgio. E’ divampato oggi, di buon mattino, ed ha bruciato circa 11 ettari di incolto e macchia mediterranea. Tempestivo l’intervento del personale del distaccamento forestale di Burgio, guidato dall’ispettore Francesco Maniscalco. E’ stato necessario fare intervenire anche un canadair della Protezione Civile e l’elicottero Falco 7 del Corpo Forestale partito dall’elisuperficie di Sambuca.

Altri incendi si sono verificati a Caltabellotta in località Giraffe. Al lavoro in quella zona anche personale del distaccamento di Sambuca.

Incendio boschivo a Caltabellotta, elicottero in azione

L’elicottero del Corpo Forestale arrivato da pochi giorni sull’elisuperficie di Sambuca è dovuto intervenire in territorio di Caltabellotta per un incendio che ha interessato circa cinque ettari di terreno, compresa un’area boschiva in contrada Giraffe.

L’azione è andata a buon fine e l’incendio è stato spento. Per il quarto anno consecutivo uno degli elicotteri impiegati in Sicilia per i servizi antincendio è arrivato a Sambuca, pronto ad intervenire nelle province di Agrigento e Trapani. Tutto questo grazie alla collaborazione tra il Corpo Forestale e il Comune di Sambuca che hanno siglato un protocollo d’intesa che consente a quest’elicottero di rimanere stabilmente sull’elisuperficie della quale si occupa la Polizia municipale di Sambuca.

Offerta di Aica per l’acquisto di ramo d’azienda Girgenti-Hydortecne

Il Consiglio di Amministrazione AICA prende l’iniziativa: chiede alla Curatela di proporre un’offerta per l’acquisto del ramo di azienda Girgenti-Hydortecne, chiudere il contratto di affitto e continuare in autonomia la gestione pubblica del servizio idrico ad Agrigento.

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 24 giugno, su proposta del Presidente Castaldi ed a parziale modifica di una proposta di atto di indirizzo già presentata, ha deliberato di manifestare alla Curatela Fallimentare l’interesse di AICA ad acquistare per intero il ramo di azienda riconducibile al precedente gestore Girgenti Acque ed alla società Hydrotecne, chiedendo alla Curatela stessa di formulare al riguardo una propria offerta, non vincolante per AICA.

“Si tratta di una manifestazione di disponibilità”, spiega il Presidente Castaldi, “che se accolta consentirebbe di chiudere con soddisfazione di tutti, una vicenda estremamente complessa, anche per i risvolti legati alla gestione del personale e per i condizionamenti alla gestione finanziaria della società. Inoltre, verrebbe così accolto l’invito dell’Assemblea dei Soci di chiudere il contratto di affitto.

Occorre precisare che le norme di settore consentirebbero ad AICA, in qualità di gestore subentrante, di decidere quali beni funzionali al servizio idrico Integrato sia economicamente più vantaggioso accettare dalla precedente gestione.

Tuttavia il Consiglio ha deciso di manifestare l’interesse ad acquistare per intero il ramo di azienda, costituito dal personale, dai beni materiali ed immateriali infungibili appartenenti alla proprietà pubblica indisponibile (impianti, reti, data base utenti, ecc.) altri beni funzionali al Servizio idrico ma non infungibili (infrastruttura informatica, software ed hardware, arredi, parco auto, materiali in magazzino, ecc. nelle condizioni di vetustà ed utilizzabilità in cui si trovano ecc.), e ciò per accelerare i tempi di uscita da un contratto di affitto che è fonte di oneri, di incertezze, di vincoli gestionali per AICA.

Ci aspettiamo un riscontro positivo nel più breve tempo possibile, tenuto conto della prossima scadenza del contratto di affitto (31 luglio) ed un’offerta accoglibile per AICA in quanto rispettosa anche degli interessi degli utenti del Servizio Idrico Integrato”.

Frammenti d’arte, nuova rassegna del Circolo di Cultura

Il direttivo del Circolo di Cultura di Sciacca ha presentato questa sera alla stampa la nuova rassegna “Frammenti d’arte 2022” che si terrà in vicolo De Stefani a partire dal 2 luglio prossimo e fino al 18 settembre.

Si tratta di eventi artistici che durante l’estate allieteranno le serate dei soci e non del club saccense come ha spiegato Giovanni Di Vita, presidente alla guida dell’antico circolo di Sciacca. Un modo per far rivivere anche gli spazi antistanti e all’aperto e riportare la voglia di stare fuori e vivere la città.

Fiamme nella discarica chiusa di Castelvetrano

Un incendio si è sviluppato attorno alla discarica di contrada Rampante-Favara di Castelvetrano e ha interessato un’area di circa 15 mila metri quadrati.

L’impianto, gestito per anni dall’Ato Tp2 ‘Belice Ambiente Spa’, è di proprietà del Comune di Castelvetrano. Le vasche piene di rifiuti sono sature dal 2008. A copertura degli invasi è stato sistemato un telo di gomma sia nella parte superiore che sulle pareti. E le fiamme avrebbero interessato parte della copertura. Per spegnere il rogo sono intervenute squadre dei Vigili del fuoco di Castelvetrano, Salemi e Trapani, oltre un’autobotte del Corpo forestale.

Auto sulla pista ciclabile fotografata da Clemente

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Vito Clemente, consigliere comunale di Menfi, nel pomeriggio di oggi, mentre era in bici, ha dovuto scansarsi per non essere travolto da un’auto. Poi ha preso il cellulare ed ha fotografato quella vettura, quattro persone, di mezza età, due uomini e due donne a bordo. Non di Menfi, assicura. Intanto, quell’auto sulla pista ciclabile non poteva transitare e Clemente ha consegnato la foto alle forze dell’ordine. Il consigliere si appella al senso civico della gente anche perché non è la prima volta che cose di questo genere accadono ed è pericoloso per l’incolumita’ dei ciclisti trovarsi un’auto in uno spazio così stretto. Intanto, presto potrebbe arrivare la multa a chi ha confuso la pista ciclabile per una strada aperta alle auto. E questo grazie al “consigliere detective”.

Inaugurata la mostra di Franco Gulino su Pasolini a Palermo

E’ stata inaugurata ieri a Palermo alla presenza del presidente dell’Ars Gianfranco Micciche’ la mostra dell’artista saccense Franco Gulino dedicata a Pier Paolo Pasolini.

Tutto questo, nel centenario della nascita del grande intellettuale, è diventato un’unica mostra, Pasolini Clandestinus, promossa dal Servizio Biblioteca dell’Ars e curata da Laura Anello; la mostra e’ ospitata nelle sale degli ex Presidenti e Pompeiana, a Palazzo Reale.

C’era anche all’inaugurazione il segretario generale Fabrizio Scimé, del presidente della Commissione di vigilanza sulla Biblioteca dell’Ars, Michele Catanzaro, dei componenti della Commissione, Stefano Pellegrino e Gianina Ciancio, e di Giorgio Martorana, direttore del Servizio biblioteca dell’Ars e dell’Archivio Storico.
Quasi trenta opere, scelte tra quelle realizzate nel corso degli ultimi vent’anni, dialogheranno con i preziosi dipinti e stucchi delle due sale del Palazzo, in un’esposizione arricchita da un documentario di Daniele Salvo con le musiche di Marco Podda, sull’opera di Gulino. Disponibile il catalogo pubblicato da Edizioni Caracol.

La mostra – organizzata dal Servizio Biblioteca e Archivio storico dell’Assemblea Regionale Siciliana – fa parte del percorso abituale di visita alla residenza monumentale dei re normanni (apertura quattro giorni a settimana: lunedì, venerdì, sabato e domenica) e sarà visitabile fino al 27 luglio.

Franco Accursio Gulino è un artista eclettico: pittore, poeta, film maker. Spinto da una vera “necessità”, attraversato da un’energia che lo fa dipingere febbrilmente, giorno e notte, nella sua casa-studio a Sciacca dove sono accatastate centinaia di opere dipinte su tele, tavole, vecchie porte, finestre, cartoni, manifesti pubblicitari, in uno straripante bisogno espressivo. Ogni supporto diventa un libro su cui scrivere un capitolo formale, riagganciare un brandello di discorso già avviato. Perché Gulino ama procedere per capitoli, ritornare sull’opera compiuta e rileggerla, offrendole una possibilità di rinascita.

I suoi “cicli” sono facilmente riconoscibili, e così lo è Pasolini: il rapporto (virtuale) tra i due nasce dalla visione de La Ricotta, episodio di Ro‐Go‐Pa‐G (Rossellini, Godard, Pasolini, Gregoretti) in cui il regista mette in scena nel 1963 la sua potente riflessione su Cristo: Gulino realizza una grande Crocifissione su uno sfondo rosso sangue e su un supporto plastico semitrasparente che gli dà una consistenza metafisica e trascendente. “La faccia – scrive Laura Anello, curatrice della personale di Gulino- dell’intellettuale ora è la tavolozza della scrittura immaginaria tanto cara a Gulino – quella degli ultimi che non hanno voce, ma anche quella dell’incomunicabilità come condizione umana – ora è sormontata da una corona, ora ha la bocca pronunciata e rossa, ora ha le ciglia lunghe, ora ha la testa come il cono di un vulcano da cui erompe il pensiero”.

Chi vince? Ecco come cambia il consiglio comunale(Foto)

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Ancora ventiquattro ore e domani sera subito dopo la chiusura delle urne, inizierà lo spoglio. Chi vincerà tra Ignazio Messina e Fabio Termine? E’ la domanda alla quale in molti in queste ore cercano di dare una risposta azzardando anche previsioni che non troveranno fondamenta alcuna se non a scrutinio ultimato. Intanto, dalla decretazione del vincitore e della coalizione cambiera’ anche il consiglio comunale. Ecco come secondo le due diverse ipotesi:

Se a vincere sara’ Fabio Termine, alla coalizione di Messina andranno 13 consiglieri su 24, più il suo seggio di consigliere come miglior candidato sindaco perdente. Dunque, Messina avrà la maggioranza e Termine dovrà governare con 8 consiglieri. Due consiglieri andranno, uno ciascuno, a Autonomisti-Sciacca al Centro e Mangiacavallo.

I consiglieri, nel caso in esame, di Ignazio Messina saranno: per Onda Carmela Santangelo e Alessandro Grassadonio, 2 per Insieme per Sciacca Pasquale Bentivegna e Antonino Venezia, 4 alla lista Messina Ignazio Bivona, Raimondo Brucculeri, Clelia Catanzaro e Luca La Barbera, 1 a Sciacca Terme Rinasce Isidoro maniscalco, 2 alla lista Ventiventidue Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia, 2 a Fratelli d’Italia Calogero Filippo Bono e Gaetano Cognata. (Sfoglia la gallery per vedere tutte le foto dei consiglieri)

Se a vincere sara’, invece Ignazio Messina.  Al gruppo Termine andranno 6 consiglieri più il miglior sindaco perdente. Mizzica con 2, Daniela Campione e Gabriele Modica. 1 consigliere va a Next-M5S con Alessandro Curreri, 2 al PD con Valeria Gulotta e Certa Antonino, 1 a Ferdinandea con Giuseppe Ambrogio.  Sempre all’apposizione andranno altri 2 consiglieri comunali, 1 Lista Mangiacavallo con Maurizio Blò e 1 a Autonomisti-Sciacca al Centro con Lorenzo Maglienti. (Sfoglia la gallery per vedere tutti i consiglieri)

Ai consiglieri della coalizione Messina, in tal caso, andranno 15 consiglieri comunali. Ad Onda 3 consiglieri, Carmela Santangelo, Alessandro Grassadonio e Nicola Indelicato; a Insieme per Sciacca 2 consiglieri, Pasquale Bentivegna e Antonino Venezia; 4 alla lista Messina, Ignazio Bivona, Raimondo Brucculeri, Clelia Catanzaro e Luca La Barbera; 1 a Sciacca Terme Rinasce, Isidoro Maniscalco, 2 consiglieri a Ventiventidue, Filippo Bellanca e Paolo Mandracchia; 3 consiglieri a Fratelli d’Italia, Calogero Filippo Bono, Gaetano Cognata e Luana Venezia. (Sfoglia per vedere i due consiglieri in più di maggioranza in caso di vittoria di Messina che al momento, non risultano eletti ma lo saranno solo in caso di vittoria)

Se a vincere invece sara’ Termine, i due consiglieri della coalizione vincente non eletti al momento, e ripescati saranno Fabio Leonte e Salvino Patti

Salvo al centro recupero fauna selvatica un piccolo rapace

Una telefonata dal veterinario Vincenzo Costa, che chiama il presidente del WWF Sicilia Area Mediterranea, Giuseppe Mazzotta.
“Mi è stato segnalato un gheppio in difficoltà nelle campagne di Ribera”.

Il signor Giovanni Miceli che ha recuperato l’animale e ha contattato Mazzotta, si danno appuntamento alla rotonda del rettilineo di Verdura.
E così il piccolo rapace e’ stata poi consegnato a Silvia Grandis, volontaria di turno al Centro Recupero Fauna Selvatica di Cattolica Eraclea diretto da Daniela Freggi da Lampedusa.

La consegna avviene al volo, dandosi appuntamento davanti al kartodromo.
L’indomani, una visita.

“L’animale – ha detto il presidente Giuseppe Mazzotta – sarà qui accudito, curato e speriamo presto liberato.
Il valore di un gesto di bene verso la natura è infinito, come infinita è la gratitudine che il creato ricambierà. Noi siamo il futuro che costruiamo”

Appello Sib-Confcommercio per la tutela delle coste agrigentine

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Le istituzioni non abbandonino le proprie coste è l’appello del SIB-Confcommercio Agrigento. Nell’attesa della riforma del Demanio Marittimo e nell’auspicio che la stagione balneare 2023 non dovrà essere l’ultima per i litorali agrigentini, e’ l’architetto Gero Niesi delegato provinciale del SIB, il Sindacato Italiano Balneari, aderente a Confcommercio Agrigento a fare il punto della situazione, che vuole anche essere un appello, anche, alle istituzioni locali.

” La stagione balneare – scrive Riesi- è ufficialmente, iniziata già da qualche settimana. Ma non servivano decreti e ordinanze per sancire l’assalto alle spiagge. Il caldo delle ultime settimane e l’afflusso registrato nei fine settimana, hanno lanciato tutta la costa Agrigentina in pieno clima estivo e con un discreto margine d’anticipo, che non ha di certo trovato impreparati gli imprenditori balneari, ma sembra aver sorpreso le amministrazioni comunali.
Una stagione estiva che entra quindi pienamente nel vivo, ma alquanto problematica, per un settore qual è quello degli stabilimenti balneari.
La sfida da vincere, come ogni anno, è portare le nostre coste al centro del panorama turistico. Ma quest’anno questa sfida è resa ancor più difficile per il sommarsi di vecchi e nuovi problemi che attanagliano il comparto: l’incertezza per il prossimo futuro delle concessioni demaniali, l’aumento dei costi dell’energia elettrica, delle materie prime e dei prodotti al consumo, la difficoltà nel trovare lavoratori stagionali e, come se non bastasse, la mancata programmazione della pulizia delle spiagge e delle zone adiacenti.
Il turismo balneare, insieme al vasto indotto, ogni estate è fonte di sostentamento per centinaia di famiglie, su tutto il litorale agrigentino, ma gli aumenti dei costi e le incertezze, minano la serenità di ogni singolo imprenditore.
Oggi, più che mai, serve che ognuno faccia la propria parte cercando di mitigare al massimo ogni tipo di disfunzione e garantire al meglio la fruizione di ogni servizio. In tal senso è necessaria una civile collaborazione fra tutti per favorire il rispetto delle regole e dei diritti.
Ai gestori dei lidi balneari si chiede di attenersi scrupolosamente ai dettami dell’ordinanza di sicurezza dei bagnanti, perché è assolutamente necessario garantire la sicurezza e la salvaguardia delle persone e deve essere fatto, sempre, nell’interesse della collettività. Bisogna credere nella sicurezza e nella prevenzione, oltre a dare a tutti le stesse possibilità di usufruire dei servizi in spiaggia. E se si vuole la vicinanza delle istituzioni, dobbiamo noi stessi essere i primi a collaborare attivamente.
Così come ai bagnati si chiede di andare al mare cercando di trovare sempre il giusto equilibrio fra rispetto delle regole e buon senso, affinché si possa favorire lo svolgimento sereno della stagione balneare.
Ai Comuni si chiede, ancora una volta, che predispongano e adottino il Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime, ovvero quel documento di pianificazione comunale che regola le modalità di utilizzo della fascia costiera demaniale e del litorale marino, in conformità ai principi definiti dall’Unione Europea ed alla vigente legislazione statale e regionale di settore.
È un appello più che accorato, trattandosi di un argomento che per la sua delicatezza non può più essere rinviato, senza se e senza ma.
È inaccettabile, che ancora oggi, tantissimi comuni agrigentini continuino ad essere inadempienti relativamente ai piani spiaggia, senza i quali, fra qualche mese, si potrebbe configurare una situazione di totale stallo per un intero comparto, con tutto quello che ne può conseguire per le imprese del settore. Imprese che, ricordiamo, spesso sono a conduzione familiare, oltre ad essere l’unica fonte di sostentamento.
In riferimento alla pulizia, ordinaria e straordinaria, dei litorali della provincia di Agrigento è doveroso richiamare l’attenzione di tutti coloro i quali ne hanno la responsabilità e al contempo di sollecitarne lo svolgimento. I concessionari già si occupano della pulizia della propria area e delle immediate adiacenze. Ciò non può esimere le amministrazioni comunali dall’eseguire gli interventi generali su tutte le spiagge. Solo così si può dare un senso di ordine e decoro che corrobora l’impegno profuso dai balneari e li stimola a fare sempre meglio, in un’ottica di proficua sinergia con l’amministrazione pubblica.
La cura della città con le manutenzioni ordinarie e straordinarie, con una meticolosa programmazione quotidiana della pulizia delle spiagge e delle zone limitrofe è un lavoro certamente graduale, che richiede tempo e dedizione, e non serve chiedere pazienza ai cittadini ma bisogna risolvere ogni singola criticità a tempo debito, ne vale della tenuta economica delle attività produttive, ne vale della fruizione delle spiagge e dei litorali da parte dei cittadini e dei turisti, si deve a tutta la collettività che si ha l’onore di rappresentare. 
In riferimento ai dettami sul decreto che andrà a disciplinare le concessioni demaniali e che è passato in Senato il 30 maggio scorso, il SIB – Confcommercio di Agrigento si è già organizzato allo scopo di accompagnare i lidi balneari, nostri associati, in un percorso che li vedrà parte attiva e pronti ad affrontare e vincere le future evidenze pubbliche e riottenere la propria concessione, difendendola nel solco della normativa vigente e quindi, permanendo per merito acquisito.

Siamo certi – conclude – che gli imprenditori balneari più virtuosi e consapevoli si stiano già attrezzando all’approssimarsi di tale scadenza. Ma contestualmente, l’assurda ipotesi che migliaia di imprenditori possano rischiare non solo di perdere l’azienda su cui hanno investito finanze ed energie, ma addirittura di non vedersi riconoscere nemmeno un adeguato indennizzo, è un aspetto che merita le giuste attenzioni e puntare su un indennizzo qualitativo e quantitativo idoneo e reale. Ma nel frattempo bisogna andare avanti e non farsi trovare impreparati, su tutti i punti di vista”.

Festa di San Calogero, Cittadinanzattiva chiede lo stop

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Il responsabile di “Cittadinanzattiva” di Agrigento, Pippo Spataro, con una nota stampa rivolgendosi alle autorità relgiose, civili e militari, propone l’annullamento della festa di San Calogero per l’aumento dei contagi da Covid-19 che si è registrato negli ultimi giorni ad Agrigento.

Una opzione che secondo Spataro si deve valutare per “ evitare un contagio di massa”. “Sappiamo e crediamo fermamente nella fede straordinaria degli agrigentini verso San Calogero – si legge nella nota di Spataro – con una devozione che si perde nella notte dei tempi. Visto che purtroppo, per due anni di seguito, non si e potuto festeggiare San Calogero a causa della pandemia, quest’anno si è deciso di festeggiarlo sia pure con blande restrizioni. Purtroppo assistiamo da alcuni giorni ad un aumento di contagi in tutta Italia e in particolare nella provincia di Agrigento dove l’incremento è stato esponenziale con relative quarantene, ricoveri in terapia intensiva e morti. La variante Omicron 5 risulta, in base a quanto dichiarato dai virologi, molto più contagiosa rispetto alle precedenti. Tutto questo ci fa ritenere inopportuno fare una festa a San Calogero. Va chiarito altresì, per non equivocare, che sicuramente non siamo affetti da blasfemia ma che invece ci sta a cuore la salute e la relativa vita degli agrigentini. Pensare ad una festa come negli anni passati, con blande e inefficaci restrizioni e con le modalità da “liberi tutti”, crediamo che sia sbagliato e molto pericoloso. Ecco perché oggi, ancor prima della festa già programmata, ci rivolgiamo alle autorità ecclesiastiche, civili e militari. Crediamo che il nostro amato Santo possa essere onorato e riverito anche nelle nostre case, magari in gruppo con i nostri familiari e con le mascherine indossate”.

Il Toscanini al Sicilia Jazz Festival con 60 musicisti

Oltre 60 musicisti del conservatorio Arturo Toscanini di Ribera parteciperannp alla seconda edizione del Sicilia Jazz Festival a Palermo insieme a nomi di fama mondiale come l’artista argentino Javier Girotto.

Biglietti e abbonamenti sono disponibili presso la Fondazione The Brass Group di Palermo. Di seguito il calendario dei concerti Toscanini per SJF:

26 Giugno- Teatro Santa Cecilia – ore 18,00 – Charles Mingus Project Centennial Mingus- Gianmichele Taormina & students.
28 Giugno – ore 19,30 – Atrio Palazzo Chiaramonte ( Steri) – Javier Girotto & Toscanini Jazz Orchestra – dir Giacomo Tantilllo
29 Giugno- ore 22,30- Chiesa dello Spasimo- Alessandro Visco Quintet
30 Giugno -ore 18,30- Chiesa dello Spasimo – Toscanini Jazz Quintet
2 Luglio-Teatro Santa Cecilia – ore 18,00 Marco Cervello Degree Project ” Tributo a Billy Strayborn”
5 Luglio – Teatro Santa Cecilia – ore 20,00 – TJDP – Toscanini Jazz Department Professors