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Sedici casi a Salemi in un alloggio per anziani, torna altissima la paura nella ex zona rossa

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E’ stato il primo cittadino Domenico Venuti a rendere noti i nuovi contagi in un video pubblicato su Facebook. La paura è di nuovo viva tra gli abitanti del comune trapanese che in primavera era gia’ stato dichiarato zona rossa con un’ordinanza del presidente Musumeci.

Sedici i nuovi casi, registrati in un alloggio per anziani.

 Dai controlli effettuati presso la struttura comunità alloggio per anziani sono emersi parecchi casi positivi – ha spiegato il sindaco -.

In tutto sono 16, di cui 11 risalenti alla struttura e altri 5 collegati ad ambiti familiari ma comunque legati a questa struttura stessa – ha precisato il primo cittadino -. Stiamo prendendo tutte le precauzioni, si sta provvedendo al trasferimento degli unici 3 soggetti che presentano sintomi presso la struttura Covid di Mazara del Vallo”.

Ruvolo accelera e nel fine settimana designerà altri due assessori, lunedì il passaggio di consegne (Video)

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Questa mattina la proclamazione e adesso il nuovo sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo, vuole imprimere un’accelerazione: entro fine settimana la nomina di altri due assessori e lunedì 12 ottobre il passaggio di consegne con Carmelo Pace. I problemi vanno affrontati e il nuovo sindaco vuole mettersi subito al lavoro. Per gli assessori da nominare non filtrano al momento indiscrezioni. La scelta sarà preceduta da una riunione di maggioranza. Uno degli assessori avrà particolari competenze nel settore dei lavori pubblici, come anticipato dallo stesso Ruvolo.

Nessuna barella di biocontenimento per l’ospedale di Sciacca, a maggio scorso la Onlus “Fiamme Gialle” ha donato una somma a cio’ destinata

Se un ricoverato positivo al Covid del Giovanni Paolo II di Sciacca deve essere trasferito in un altro ospedale, al momento viene impiegata l’ambulanza del 118 con un notevole disagio per il nevralgico servizio di soccorso impiegato in una trasferta che ben che vada, dura circa tre ore sottraendo mezzi, tempo e risorse dal servizio territoriale. Ma non si puo’ fare altrimenti al momento. Così e’ capitato gia’ una settimana fa, quando alcuni pazienti Covid sono stati trasferiti al Malattie Infettive del Sant’Elia di Caltanissetta che rimane la struttura per il Covid di riferimento per tutta la provincia: il centro Covid al Fratelli Parlapiano di Ribera non sarà pronto prima di novembre e i dieci posti di degenza Covid all’ospedale di Sciacca non sono ancora stati attivati.

La struttura ospedaliera di Sciacca con una barella di biocontenimento avrebbe potuto effettuare il trasferimento con la propria ambulanza aziendale che al contrario, di quella del 118 non e’ munita di tutti i dispositivi che occorrono per pazienti ad alto rischio infettivo come chi e’ affetto da Coronavirus. Per farlo in sicurezza serve appunto una barella di biocontenimento che a disposizione della struttura permetterebbe al paziente positivo anche di essere trasferito al suo interno tra i vari reparti senza per forza, andare a creare quei percorsi necessari per garantire la commistione tra infetti e non. Anche sottoporre il positivo ad un esame diagnostico con una barella di questo tipo, tutto sarebbe più semplice.

Eppure a maggio scorso, nel post lockdown e una pandemia, c’è stato chi ci ha pensato a rimediare alla mancanza e ha donato un assegno da dieci mila euro all’Asp di Agrigento proprio con queste finalità. La Onlus “Fiamme Gialle ” ha così consegnato il ventisette maggio scorso l’assegno nel corso di una cerimonia simbolica nelle mani del Commissario straordinario per l’emergenza Alberto Firenze che nei mesi a venire ha continuato ad indirizzare note alla direzione aziendale dell’Asp di Agrigento chiedendo l’acquisto dell’apparecchiatura per il presidio ospedaliero di Sciacca.

Ad oggi, la barella di biocontenimento non e’ ancora stata acquistata nonostante siano trascorsi quasi quattro mesi. Al San Giovanni di Dio di Agrigento, l’altro grande ospedale della provincia, ha gia’ in dotazione una barella di biocontenimento.

La liberalità dell’Anfi, presieduta da Franco Zerilli resta non espletata.

Le donazioni in denaro pervenute all’Asp di Agrigento sono confluite in un unico conto aziendale.

E proprio dalla direzione amministrativa dell’Asp, alla nostra richiesta di chiarimenti in merito ai ritardi per il mancato acquisto, ci hanno fatto sapere che in questo momento la direzione strategica e’ “impegnata nell’attivita’ di pianificazione delle somme ricevute in donazione”.

Spazio Centro attacca: “La giunta Valenti non dialoga con i commercianti” (Intervista)

Fabio Venezia, presidente di Spazio Centro, che rappresenta alcune decine di commercianti del centro storico di Sciacca, accusa l’amministrazione comunale di non dialogare con la categoria. “I nostri clienti che arrivano da altri comuni – afferma Venezia – sono disorientati per il parcheggio perché adesso trovano sempre tutto occupato”.

Questa mattina la proclamazione di Matteo Ruvolo sindaco di Ribera davanti al giudice Fusaro

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Da questa mattina Matteo Ruvolo rappresenta, ufficialmente, il Comune di Ribera. Si è proceduto, infatti, alla proclamazione davanti al giudice del Tribunale di Sciacca Paolo Fusaro.

Ruvolo è stato eletto sindaco ottenendo anche il premio di maggioranza e porta in consiglio 10 dei 16 consiglieri che compongono Sala Frenna.

Entro 10 giorni si dovrà procedere all’insediamento con il completamento della giunta. Mancano, attualmente, 2 dei 5 assessori che Ruvolo nominerà sentita la coalizione, secondo quanto lui stesso ha dichiarato,

Omicidio Busciglio ad Alessandria della Rocca, Leto condannato a 15 anni in abbreviato al Tribunale di Sciacca

Quattordici anni di reclusione è stata la richiesta avanzata avanzata dal pubblico ministero, Roberta Griffo, nel processo per omicidio a carico di Pietro Leto, di 21 anni, di Alessandria della Rocca, accusato di avere accoltellato e ucciso Vincenzo Busciglio, di 23 anni, pure di Alessandria. Oggi il giudice del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, ha condannato l’imputato a 15 anni di reclusione e al risarcimento alla parte civile con una provvisionale di 200 mila euro.

Il processo è stato celebrato con l’abbreviato.

I genitori di Busciglio e la sorella che si sono costituiti con gli avvocati Salvatore Pennica, Alfonso Neri e Francesco Accursio Mirabile. La difesa di Leto è rappresentata dagli avvocati Antonino, Vincenza e Liborio Gaziano. 

Secondo l’accusa Leto avrebbe colpito all’addome e al dorso Vincenzo Busciglio, con un’arma da taglio, provocando così la lacerazione di organi vitali. I fatti sono avvenuti ad Alessandria della Rocca il 12 marzo dello scorso anno. Leto ha sempre respinto l’accusa.

Nella foto, Vincenzo Busciglio

Rifiuti, modifiche da domani a Sciacca negli orari del servizio ecobus in alcune località

A partire da domani, 8 ottobre 2020, cambia per alcune località l’orario degli ecobus inseriti nel servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel territorio comunale di Sciacca. Lo dispone una direttiva dell’assessore alla Gestione dei Rifiuti Michele Bacchi indirizzata al Settore Ecologia. I cambiamenti, solo di orari, riguardano le località San Calogero, Montagna, Campello, Siracusa, Timpi Russi, Lumia, Monte Rotondo.

Le modifiche – spiega l’assessore Bacchi – sono state disposte per una migliore ed efficiente gestione del conferimento dei rifiuti nei punti di raccolta da parte dei cittadini.

Ecco di seguito gli orari di stazionamento degli eco bus con l’indicazione delle aree servite:

1)      Servizio di Ecobus nelle contrade Piana Scunchipane, Finocchiara, Maurici, San Bartolo, Surriano, Cartabubbo, Baiata: dalle ore 6,30 alle ore 9,30, nel sito dell’ex postazione dei cassonetti stradali;

2)      Servizio Ecobus nelle contrade Bordea, Carcossea, Gradabasso: dalle ore 6,30 alle ore 9,30, nel sito dell’ex postazione dei cassonetti stradali;

3)      Servizio di Ecobus nelle contrade Tabasi-Cinquegrana, Santamaria: dalle ore 6,30 alle ore 9,30, nel sito dell’ex postazione dei cassonetti della strada provinciale 37;

4)      Servizio di Ecobus nelle contrade San Calogero, Montagna, Campello, Siracusa: dalle ore 6,30 alle ore 9,30, nel sito dell’ex postazione dei cassonetti stradali di Via Pasquale Tacci;

5)      Servizio di Ecobus nelle contrade Timpi Russi, Lumia, Monte Rotondo: dalle ore 9,40 alle ore 11,30, nel sito dell’ex postazione dei cassonetti stradali (nei pressi del maneggio);

6)      Servizio di Ecobus nelle contrade Tranchina, San Giorgio, Verdura, Torre Macauda: dalle ore 9,40 alle ore 11,30, nel sito dell’ex postazione dei cassonetti stradali nel sottopassaggio della statale 115. 

Sciacca, residenti a San Marco scrivono al sindaco per sollecitare lavori in via Penelope che sprofonda nel fango

Gli abitanti di contrada San Marco a Sciacca, dopo diverse segnalazioni effettuate negli anni, chiedono nuovamente al sindaco, all’assessore ai Lavori pubblici e al Comando di Polizia Municipale del Comune, di intervenire urgentemente sulla via Penelope e la via dei Siculi, strada che versano da anni in condizioni critiche e che diventano pericolose durante le piogge a causa di allagamenti e avvallamenti che si vengono a formare.


Per la richiesta hanno indirizzato all’amministrazione una lettera, sottoscritta da 23 residenti, evidenziando pure le numerose criticità che da anni affliggono il tratto di spiaggia più frequentato del litorale saccense richiedendo anche degli interventi al fine di rendere sicura la viabilità ed accessibile la spiaggia anche ai disabili e alle persone con mobilità ridotta.

“I sottoscritti proprietari di abitazioni nella località San Marco di Sciacca, con la presente segnalano una situazione dalla quale possono derivare pericoli di danni gravi e prossimi sul tratto di strada sterrata lungo la via Penelope e la via dei Siculi e una serie di annose e perduranti criticità riguardanti il tratto costiero della predetta località balneare.
Premesso che:

  • la via Penelope e la via dei Siculi, sin dal lontano marzo 2013, a seguito della chiusura al transito della via dei Sicani per una frana, costituiscono l’unica stradina per risalire dalla spiaggia per i numerosissimi veicoli dei bagnanti e dei frequentatori di ben tre stabilimenti balneari, Aloha, Mahili e Baia del Sol, divenendo talvolta una vera e propria gabbia in cui rimanere imprigionati per il blocco del traffico spesso causato dalle auto parcheggiate lungo il ciglio della strada, che rendono impossibile l’accesso ai mezzi di soccorso.
  • La via Penelope a seguito delle prime piogge diventa quasi del tutto impraticabile a causa della formazione di grandi avvallamenti scivolosi, profonde buche piene d’acqua e dislivelli, che costituiscono un grave pericolo per chi vi transita e causa di ingenti danni per le abitazioni del luogo, per l’allagamento e le infiltrazioni di acqua.
  • Lo scorrimento dell’acqua su quella strada perennemente dissestata è determinato dalla mancata regimazione delle acque meteoriche superficiali di un canale di flusso naturale delle acque meteoriche, ma soprattutto dall’otturazione di un tubo interrato, dal quale l’acqua del suddetto canale dovrebbe defluire, attraversando la carreggiata, fino al mare.
  • Il tubo venne interrato alcuni anni addietro dai tecnici del Comune di Sciacca dopo avere, inopinatamente, disfatto e rimosso un canaletta in cemento opportunamente schermata per l’attraversamento dei veicoli, realizzata da privati, perfettamente funzionante per anni.
  • Lo scorso mese di luglio, a seguito dell’intimazione da parte del Comune di Sciacca, i proprietari del terreno incolto sito tra la via Penelope e la via dei Siculi hanno provveduto alla scerbatura ed alla pulizia del canale di flusso delle acque meteoriche fino alla via Penelope, da dove inizia il breve attraversamento della stradina con il predetto tubo interrato, del quale non si ha più traccia alla vista.
  • A seguito delle sempre più abbondanti piogge autunnali, le acque meteoriche scorreranno liberamente nel canale ripulito e, una volta giunte in prossimità del tubo, essendo questo ostruito, si immetteranno sulla via Penelope, causando il suo allagamento, rendendola impraticabile e pericolosa e impedendo l’accesso alle villette site su quella stradina, che verranno invase dall’acqua e gravemente danneggiate.
    Considerato che:
  • la via Penelope, la via dei Siculi e la via dei Sicani sono strade private ad uso pubblico.
  • Il Comune di Sciacca ha obbligo della loro manutenzione e messa in sicurezza, al fine di rendere sicuro il passaggio di veicoli e pedoni ed eliminare situazioni dalle quali possano derivare pericoli per le persone nonché danni alla proprietà e alle cose per gli abitanti del luogo e per tutti i cittadini.
  • L’amministrazione comunale e gli Uffici risultano essere da anni a conoscenza della situazione disastrosa in cui versa la viabilità di questo tratto di costa, sia per quanto riguarda le condizioni a dir poco carenti della sede stradale e per la pericolosità delle vie di uscita di detta zona balneare, sia per quanto riguarda l’insufficiente dotazione di aree a parcheggio e degli accessi al mare, anche per i disabili.
  • In atto non risulta essere stato elaborato dall’Ufficio tecnico comunale alcun progetto esecutivo di ripristino della via dei Sicani, della via Penelope e della via dei Siculi né, tantomeno, della riqualificazione della intera viabilità della località più rinomata e frequentata di Sciacca, che possa consentire di procedere a richieste di finanziamento.
  • I sottoscritti hanno valide ragioni di temere che, dalla situazione esposta, possano derivare ulteriori pericoli di danno grave e prossimo per la propria ed altrui incolumità e per la loro proprietà.
    Chiedono
    ai destinatari in indirizzo, ciascuno per le proprie competenze e responsabilità, di:
  • ripristinare tempestivamente la funzionalità dell’attraversamento idraulico stradale non funzionante realizzato dal Comune di Sciacca o, in alternativa, realizzare una nuova canaletta in cemento carrabile, possibilmente con griglia ispezionabile, affinchè le acque meteoriche possano scorrere dal fossato ripulito ed immettersi liberamente nella parte restante della vecchia canaletta in cemento, ancora presente sul lato opposto della strada alla fine del tubo interrato e ostruito, in modo da poter defluire fino al mare e non riversarsi più sulla via Penelope.
  • Effettuare al più presto e in ogni caso prima dell’arrivo delle piogge autunnali e invernali, un rilievo accurato del territorio circostante la via Penelope al fine di espletare le attività necessarie per poter evitare l’insorgenza della situazione di pericolo, o di rimuoverne le cause, ricercando il sistema migliore per smaltire le acque piovane, evitando che si riversino sulla strada e sulle proprietà private.
  • Provvedere, nella via Penelope, alla messa in opera di una sede stradale adeguata alle esigenze del luogo;
  • Procedere alla predisposizione di un progetto esecutivo di riqualificazione che possa rientrare nella programmazione comunitaria, nazionale o regionale al fine di attingere finanziamenti per la realizzazione di opere ed interventi risolutori per la viabilità di tutta la località San Marco, nonché interventi per rendere accessibili le spiagge e il mare anche alle persone disabili in carrozzina, con mobilità ridotta o non vedenti, eliminando definitivamente gli innumerevoli interventi “tampone”, eseguiti ormai da troppi anni”.

La campagna olivicola, Indelicato: “Il costo dell’olio per le famiglie non cambierà” (Intervista)

Il Covid 19 limita i movimenti e danneggia anche la campagna olivicola in corso. Lo afferma Nino Indelicato, di Alleanza Agricola, che, in un’intervista a Risoluto.it, fa il punto della situazione e riferisce che, comunque, i costi, per le famiglie, per approvvigionarsi di olio, non muteranno.

Qualità dell’olio ottima, assicura Indelicato, e quantità divisa per zone. A Sciacca non si registrano particolari novità dal punto di vista quantitativo rispetto al 2019.

Pericolo frane, chiusa la strada provinciale Sciacca-Caltabellotta

Si prevedono tempi lunghi per la riapertura al transito della Strada Provinciale n. 37 Sciacca-Caltabellotta, chiusa dalla tarda serata di domenica a causa del distacco di un grosso masso e altri detriti dal costone roccioso che sovrasta la carreggiata all’altezza del km 8+000. Un attento sopralluogo eseguito dai tecnici del Settore Infrastrutture Stradali del Libero Consorzio di Agrigento ha infatti evidenziato l’alto rischio di ulteriori distacchi di massi e detriti rocciosi dalla parete che potrebbero causare gravi incidenti. Le condizioni del costone, peraltro, sono da tempo sottoposte a particolare attenzione da parte del Libero Consorzio, che con una perizia del suo staff tecnico, supportata anche da analoga perizia tecnica della Protezione Civile Regionale, aveva evidenziato la necessità di provvedere alla messa in sicurezza del costone. Il progetto redatto successivamente, tuttavia, non era stato finanziato dalla stessa Protezione Civile.

In attesa di nuovi interventi che, ovviamente, necessitano di adeguati finanziamenti, la SP n. 37 rimarrà chiusa al transito. “Tutti i cittadini – informa il Libero Consorzio di Agrigento – sono invitati a rispettare la relativa Ordinanza di chiusura (la n. 52/2010) emessa dal Settore Infrastrutture Stradali”.

Raffica di multe per l’elevata velocità e uso del cellulare sulla statale 624, conclusa la campagna europea “Safety Day”

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Trentotto sono stati colti mentre tenevano il piede schiacciato sull’acceleratore. Di questi, ben 14 sono stati sanzionati per aver superato il limite di oltre 40 chilometri orari e 6 invece di oltre 60 chilometri, ossia con una velocità massima – lungo la statale 640 – di ben 214 chilometri orari. Ma sono state elevate anche 34 contravvenzioni per il mancato uso della cintura o dei sistemi di ritenuta per bambini e 12 multe per uso del cellulare alla guida. 

E’ terminata la campagna europea “Safety days” promossa dal network delle polizie Stradali “Roadp“.

La Stradale di Agrigento, coordinata dal vice questore aggiunto Andrea Morreale, ha posto particolare attenzionla e al contrasto dell’eccesso di velocità, una delle principali cause di incidente stradale, tramite apparecchiature di ultima generazione, dotate anche di videocamera, in grado di generare brevi video, come prova a supporto delle infrazioni accertate.

Il nuovo sindaco di Ribera nominerà altri due assessori e sui lavoratori Asu: “Il Comune farà di tutto per la stabilizzazione”

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Sono due gli assessori che Matteo Ruvolo, nuovo sindaco di Ribera, deve ancora nominare dopo Giusi Zabbara, Emanuele Macaluso e Leonardo Augello, designati prima del voto.

Ruvolo, in una dichiarazione al Giornale di Sicilia, ha fatto sapere che “sentirà le forze della coalizione per una soluzione che riequilibri il quadro delle varie componenti. I nuovi assessori – ha detto il sindaco di Ribera – dovranno avere competenze specifiche e uno in particolare esperto nel settore dei Lavori pubblici”.

Per quanto riguarda le prime cose da fare ha confermato un intervento di pulizia straordinaria della città e la volontà di “mettere subito mano a una riorganizzazione degli uffici comunali”.

Per i 46 lavoratori Asu al Comune di Ribera: ” “S il Comune è nelle condizioni di supportare con le proprie forze la stabilizzazione di questi lavoratori – ha detto Ruvolo – non esiteremo ad intervenire. Se, invece, la questione risulterà più ampia e servirà l’intervento della Regione io mi spenderò al meglio delle mie possibilità affinché quest’intervento arrivi e al più presto”.