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Comune di Sciacca
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Acqua non potabile nelle contrade San Calogero e Cutrone e in altre zone di Sciacca

Il Sindaco del Comune di Sciacca, a seguito delle comunicazioni dell’Asp di Agrigento, che rilevano lo sforamento dei parametri microbiologici dell’acqua presso alcuni punti rete ha emesso un’ordinanza che vieta, in queste zone, l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili.

Il divieto riguarda contrada San Calogero, alcune utenze di via Cronio e vicolo Sciortino e le contrade Montagna, Portolana, Siracusa e Cutrone.

“Gli operatori ed i tecnici del gestore – fa sapere Girgenti Acque – stanno già ponendo in essere quanto necessario per individuare le cause dello sforamento dei parametri dell’acqua riscontrato, così da pervenire ad una rapida risoluzione della problematica in oggetto”.

Oggi è in programma un campionamento dell’acqua presso i punti rete interessati ed altri “ritenuti significativi per una migliore disamina della problematica in questione da sottoporre ad ulteriori analisi chimico-fisiche e microbiologiche”.

 

 

Ventenne di Sciacca in possesso di un panetto di hashish sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

“Perché volete i miei documenti.. cosa ho fatto”. Sarebbero state queste le prime parole che si sono sentiti dire i carabinieri della compagnia di Sciacca da un ventenne, C.D., incensurato, fermato nel centro storico, che voleva probabilmente giustificare il suo atteggiamento sospetto e cioè il fatto che avesse accelerato il passo alla vista di una pattuglia dei militari della compagnia di Sciacca.

Sono state effettuate così più approfondite verifiche e durante la successiva perquisizione del giovane, una volta tolti i propri indumenti, dal suo slip è uscito fuori un panetto di “Hashish” del peso di circa un etto, subito sequestrato. Nei confronti del giovane, che in quel momento non ha saputo fornire alcuna giustificazione, è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Adesso è sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Trattandosi di un incensurato i carabinieri non hanno reso noto il nome.

Il Carnevale di Sciacca inserito tra gli eventi di grande rilievo turistico della Regione Siciliana

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“Il Carnevale di Sciacca è stato inserito nel calendario 2019  degli eventi di grande rilievo turistico della Regione Siciliana”. Lo ha reso noto il sindaco di Sciacca Francesca Valenti. Oggi conferenza stampa a Roma e nei prossimi giorni a Milano per presentare l’evento alla stampa internazionale.

L’importanza del “brand” Carnevale di Sciacca e delle sue tradizioni ha ottenuto un importante riconoscimento, in quanto inserito nel calendario 2019 degli eventi di grande rilievo turistico della Regione Siciliana. Un altro motivo di orgoglio, dunque, per questa antica e popolare festa saccense che vanta anche l’inserimento nel ristretto elenco dei “Carnevali Storici d’Italia”, da parte del ministero dei Beni Culturali, allo scopo di promuovere questa tradizione culturale nel mondo  e attrarre nuovi flussi turistici. In tal senso, la nuova “legge sullo Spettacolo”, approvata l’8 novembre del 2017, attesta che il Carnevale italiano è patrimonio culturale e che quindi può attingere al “Fondo unico per lo spettacolo dal vivo” (FUS) del ministero dei Beni e Attività culturali e del Turismo”.

Sbarco di migranti nella spiaggia di Seccagrande a Ribera, nessuna imbarcazione rinvenuta nell’arenile

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Sbarco questa notte nella spiaggia di Seccagrande.

Il gruppo composito con immigrati di diversa nazionalita’, tunisina e siriana sarebbe arrivato all’alba direttamente sull’arenile riberese.

Non e’ stato fino al momento, ritrovato alcun barcone sulla spiaggia. Questo fa propendere i carabinieri della locale tenenza di Ribera, il Commissariato di pubblica sicurezza di Sciacca e la Capitaneria di Porto Empedocle sul fatto che si possa trattare di uno sbarco organizzato con la metodologia registrata sempre piu’ frequentemente nell’ultimo periodo. Forse una “nave madre”  che avrebbe caricato i migranti al largo per poi accompagnarli sulla piu’ vicina costa siciliana.  Una parte degli extracomunitari, pare un gruppo composto di soli uomini,  sono stati rintracciati e tutti bloccati dalle forzero dell’ordine. 

Dopo le procedure di identificazione, i 25 bloccati, stanno per essere accompagnati nella struttura d’accoglienza di Messina.

Le indagini sono in corso e altri immigrati fuggiti potrebbero essere rintracciati nelle prossime ore. Si pensa che il numero di immigrati sbarcati possa essere molto piu’ nutrito dei 25 finora rintracciati.

Applicazione “youpol” per contrastare la microcriminalità, la polizia incontra gli studenti del “Fermi” di Sciacca

Una nuova applicazione, “youpol”, direttamente installata sugli smartphone. Di questo si è discusso, questa mattina, al liceo scientifico “E. Fermi” di Sciacca, nel corso di un incontro-dibattito con gli studenti tenuto dal  personale del Commissariato locale di Polizia…… 

“Contrastare la microcriminalità organizzata da oggi si può grazie all’applicazione youpol”. E’ quanto ha affermato il dirigente del Commissariato di Sciacca, Luca Pipitone, che oggi al liceo “Fermi” ha dibattuto, insieme ad altri colleghi che operano sul territorio, su alcuni temi, tra cui bullismo e assunzione di sostanze stupefacenti e alcoliche, che stanno dilagando in maniera preponderante tra i giovani. La novità, di cui si è ampiamente discusso oggi, riguarda l’installazione sugli smartphone di un’applicazione di ultima generazione, che si chiama “Youpol”, e che permetterebbe di geolocalizzare tempestivamente fenomeni di criminalità organizzata. Si tratta di una collaborazione assolutamente anonima con le Forze dell’Ordine, in quanto non ci sarebbe alcuna responsabilità dei ragazzi i quali, di fronte all’episodio criminoso, potrebbero subito inviare un “allert” che, grazie al sistema di geolocalizzazione inserito nell’app, consentirebbe di individuare immediatamente i responsabili del fatto. La disinstallazione avverrebbe in maniera automatica dopo l’invio del segnale. “Con il contributo di tutti i cittadini, ha sottolineato Pipitone, possiamo aiutarvi per cercare di collaborare insieme in una società più vivibile”.

Controllo del territorio e arresti dei carabinieri nell’Agrigentino

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Controlli sul territorio e posti di blocco nel “licatese”. Cinque persone in manette. Nelle ultime ore, sull’area licatese è scattato un servizio coordinato finalizzato ad intensificare le attività di prevenzione e contrasto della criminalità. 

Lungo le principali vie di comunicazione, si sono dislocate numerose gazzelle dell’Arma, che hanno effettuato vari posti di blocco e verifiche nei confronti di persone sottoposte ad obblighi e prescrizioni stabilite dall’Autorità Giudiziaria. Sono state anche elevate alcune sanzioni per violazioni al codice della strada, in particolare per uso del telefonino alla guida e per omesso utilizzo delle cinture di sicurezza.  Durante le attività, in particolare nella notte, a Ravanusa, i Carabinieri della locale Stazione hanno imposto l’alt ad un 39 enne del luogo, che si trovava alla guida di una Audi A-3. L’uomo, in un primo tempo, si è dato alla fuga scappando a forte velocità. Ne è scaturito subito un concitato inseguimento per le vie del paese, al termine del quale il fuggitivo è stato raggiunto e bloccato. Dopo aver verificato i suoi documenti d’identità, l’uomo ha improvvisamente iniziato a strattonare i militari, che si sono visti costretti ad ammanettarlo per “resistenza a pubblico ufficiale”, accompagnandolo subito dopo in carcere. Sempre a Ravanusa, nel corso di un controllo di identificazione, è stato fermato un bracciante agricolo del luogo, 38 enne. Nei suoi confronti, è risultato pendere un provvedimento di cattura emesso dalla Corte d’Appello di Milano, dovendo scontare un anno e 10 mesi di reclusione per “associazione per delinquere ed altro”. Dopo aver stretto le manette ai suoi polsi, i Carabinieri lo hanno accompagnato in carcere.

Durante i controlli svolti a Licata, è incappato ad un posto di blocco un marocchino 34 enne, risultato destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di La Spezia, per il quale deve scontare tre mesi di reclusione per il reato di “Lesioni”. L’individuo è stato subito ammanettato e trasferito in carcere.

A Camastra è stato invece fermato un 56 enne, canicattinese, nei cui confronti pendeva un ordinanza applicativa degli “Arresti domiciliari” emessa dal Tribunale di Agrigento per “Maltrattamenti contro familiari. L’uomo in questione è stato dunque arrestato ed accompagnato presso la sua abitazione.

A Palma di Montechiaro, nel corso delle attività di pattugliamento, i carabinieri della locale Stazione hanno sorpreso a spasso un 50 enne del posto, attualmente sottoposto agli arresti domiciliari, arrestandolo in flagranza per “Evasione”. L’uomo si è giustificato dicendo che aveva bisogno di fare due passi ed è stato subito riaccompagnato presso il suo domicilio.                                                                                                   

 

Operazione antimafia “Opuntia” a Menfi e Sciacca, si deciderà tutto in abbreviato

Ci sono difensori che lo ha già annunciato ieri, in apertura dell’udienza preliminare, nell’aula bunker di Palermo, e altri che lo faranno nella prossima udienza, il 20 dicembre, ma, con ogni probabilità, sceglieranno tutti il rito abbreviato gli otto, tra menfitani e saccensi, per i quali la Dda di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Opuntia”. Ieri, in apertura dell’udienza preliminare, sono state avanzate eccezioni, rigettate dal giudice, Ermelinda Marfia. Per altre, sull’inutilizzabilità delle intercettazioni, si pronuncerà il 20 dicembre.  Gli otto per i quali si è aperta l’udienza preliminare sono Vito Riggio, di 32 anni; Pellegrino Scirica, di 63; Giuseppe e Cosimo Alesi, di 48 e 53 anni; Tommaso Gulotta, di 53; Matteo Mistretta, di 32. Questi sono tutti di Menfi così come il collaboratore di giustizia Vito Bucceri, di 46 anni. La Dda chiede il rinvio a giudizio anche per Domenico Friscia, di 56 anni, di Sciacca.  

Nella foto, gli avvocati Calogero Lanzarone, Accursio Gagliano, Nenè Alagna, Francesco Graffeo, Luigi La Placa, Matteo Sbrigata e Sandro La Placa nell’aula bunker

Al cardiochirurgo riberese Giovanni Ruvolo il Premio Karkinos 2018 per la Medicina

Il Premio Karkinos, promosso dall’associazione “Antiche Tradizioni Popolari”, giunto quest’anno alla terza edizione, viene assegnato alle eccellenze del territorio in vari settori. Quest’anno, per la Medicina, andrà al cardiochirurgo riberese Giovanni Ruvolo.

La cerimonia di premiazione è in programma il 15 dicembre, alle ore 17,30, allo Spazio Temenos di Agrigento.

Giovanni Ruvolo è attualmente direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia del Policlinico di Tor Vergata, nonché professore ordinario di Cardiochirurgia nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata; è presidente dell’associazione onlus A Cuore Aperto che da 14 anni si occupa di progetti per l’assistenza sanitaria ai più bisognosi e sostegno per l’istruzione e la formazione tra la Sicilia e la Tanzania.

Alla chiesa di San Nicolò la Latina gli artisti di Sciacca aiutano le famiglie povere della citta

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Diversi eventi si sono svolti oggi presso la Chiesa di San Nicolò La Latina in onore del suo Santo tutelare.

L’artista Lucia Stefanetti, ormai definita “custode” dell’antica chiesa, ha portato per la prima volta a Sciacca una lodevole iniziativa: una lotteria, in collaborazione con i commercianti, con in palio opere di artisti locali, e il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto per l’acquisto di doni ai bambini bisognosi.

Prima della celebrazione liturgica è stata raccontata la storia dei miracoli di San Nicolò e di come sia diventato Santa Claus, protettore di tutti i bambini del mondo e dispensatore di doni.

Un’iniziativa, dice la Stefanetti in un’intervista a Risoluto.it, che spera possa ripetersi negli anni.

Abio racconta l’ospedale agli alunni della Mariano Rossi di Sciacca

Si è svolto oggi, presso l’Istituto Comprensivo “Mariano Rossi” di Sciacca, l’open day del progetto “Ti racconto l’Ospedale: ”l’Isola”, realizzato con nove classi di bambini di quinta elementare e prima media.

All’Open day del progetto presente anche l’associazione Abio Sciacca, i cui volontari hanno raccontato questa storia, L’Isola”, con il fine di far percepire ai bambini l’ospedale non come luogo traumatizzante ma come luogo dell’inclusione e del “prendersi cura” della persona.

Riceveranno 32 mila euro i Comuni virtuosi per la differenziata e un’ulteriore somma in base alla densità demografica, nell’elenco Ribera, Calamonaci, Montevago, Sambuca e Santa Margherita

Due milioni di euro per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. E’ stato firmato, su disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci, il decreto interassessoriale (Economia e Autonomie locali) che assegna un contributo agli Enti che nel corso del 2017 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata. A beneficiarne, in attuazione di una norma contenuta nella Legge regionale di stabilità di quest’anno, trentuno Comuni di otto province dell’Isola.  Provincia di Agrigento Calamonaci, Joppolo Giancaxio, Montevago, Raffadali, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Sant’Angelo Muxaro.
«Auspico – evidenzia il governatore – che questa iniziativa possa essere da stimolo a fare sempre meglio per tutti gli altri Enti locali. Nel corso dell’ultimo anno, la percentuale di raccolta differenziata è aumentata del 50 per cento e di questo voglio ringraziare gli amministratori e i cittadini di tutti quei Comuni che, con tenacia e determinazione, si sono impegnati in questa vera e propria battaglia di civiltà. La Regione, dal canto suo, sta operando intensamente per recuperare anni di inerzia e di omissioni: il suo compito è quello di pianificare la realizzazione degli impianti, sollecitare la riapertura di quelli inattivi e vigilare sulla corretta gestione della raccolta e dello smaltimento da parte dei Comuni. Sono fiducioso che entro un paio d’anni usciremo del tutto dall’emergenza rifiuti e non avremo più nulla da invidiare alle altre regioni. Ma serve lo sforzo di tutti!».
Questo l’elenco dei Comuni interessati, a cui è stata assegnata una somma fissa di 32 mila euro e una variabile in base alla densità demografica.
Provincia di Caltanissetta: Butera, Delia, Mazzarino.
Provincia di Catania: Belpasso, Licodia Eubea, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria, San Pietro Clarenza, Zafferana Etnea.
Provincia di Messina: Castel di Lucio, Rodì Milici, Rometta, Santa Teresa di Riva, Torregrotta.
Provincia di Palermo: Giardinello, Giuliana, Montelepre, Pollina.
Provincia di Ragusa: Monterosso Almo.
Provincia di Siracusa: Solarino.
Provincia di Trapani: Pantelleria.
Si sta procedendo, inoltre, a redigere un secondo elenco di Comuni virtuosi nella raccolta differenziata (al 30 giugno 2018) ai quali saranno erogati contributi per ulteriori due milioni di euro.

Nuovo atto vandalico al teatro Samonà di Sciacca, danneggiata una porta d’ingresso e svuotati gli estintori sulle poltrone della sala principale

Nuovo atto vandalico, compiuto da ignoti, all’interno del teatro popolare di Sciacca. A darne notizia è stato l’ex assessore comunale Salvatore Monte che ha inviato anche alcune foto che mostrano gli interni del teatro e in particolare la sala principale dove sono stati azionati gli estintori. “Dopo la chiusura al pubblico, datata maggio 2017, il teatro Samonà è rimasto inattivo con la conseguente e scontata necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti dello stabile.  Il nuovo vile atto vandalico, come testimoniato dalle foto, ha interessato la sala principale del teatro. Sono stati azionati gli estintori a polvere, polvere che ha cosi ricoperto parte delle poltrone e del pavimento. Danneggiata anche la porta di accesso che dall’esterno conduce al palcoscenico. E’ una vergona senza eguali. E’ uno schiaffo morale e materiale a tutti noi che amiamo il teatro e che, nel corso degli anni, abbiamo dato tutti noi stessi per garantire una offerta teatrale alla città”. Il teatro è di proprietà della Regione e si è in attesa, ormai da qualche anno, del completamento con l’ampliamento del palco.

“E’ uno schiaffo morale a chi, come me, ha creduto sin dal 2015 alle potenzialità di un teatro con un palcoscenico menomato. E’ uno schiaffo al Rotary club.  E’ uno schiaffo alla città ed a tutta quella compagine artistica che opera nel territorio. Io mi vergogno”.

Così aggiunge Monte che poi attacca l’amministrazione comunale, accusandola di non avere “puntato sul teatro, questa è una cosa triste ma ovvia e scontata. Per l’amministrazione questo teatro ha rappresentato un ulteriore fardello da portare sul groppone, troppa fatica, troppe complicazioni per un’amministrazione che ha già un programma amministrativo ricco e ben delineato (???)”.

Monte annuncia che invierà una nota  al Presidente della regione ed all’assessore Armao al fine di informali dell’accaduto.

“Agli idioti che hanno compiuto questo atto infame  – scrive Monte – dico soltanto che questa città non merita personaggi di questo genere e che questi atti vandalici dimostrano solo odio e pochezza intellettuale. Io personalmente vi condanno. Quel teatro è la casa di molti saccensi. Oggi avete valicato ogni limite. E adesso ognuno si indegni, ognuno faccia scudo dei nostri beni. Andando avanti cosi – conclude – ci ritroveremo con un pugno di mosche in mano”.