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Comune di Sciacca
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Operazione antimafia “Opuntia” a Menfi e Sciacca, si deciderà tutto in abbreviato

Ci sono difensori che lo ha già annunciato ieri, in apertura dell’udienza preliminare, nell’aula bunker di Palermo, e altri che lo faranno nella prossima udienza, il 20 dicembre, ma, con ogni probabilità, sceglieranno tutti il rito abbreviato gli otto, tra menfitani e saccensi, per i quali la Dda di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Opuntia”. Ieri, in apertura dell’udienza preliminare, sono state avanzate eccezioni, rigettate dal giudice, Ermelinda Marfia. Per altre, sull’inutilizzabilità delle intercettazioni, si pronuncerà il 20 dicembre.  Gli otto per i quali si è aperta l’udienza preliminare sono Vito Riggio, di 32 anni; Pellegrino Scirica, di 63; Giuseppe e Cosimo Alesi, di 48 e 53 anni; Tommaso Gulotta, di 53; Matteo Mistretta, di 32. Questi sono tutti di Menfi così come il collaboratore di giustizia Vito Bucceri, di 46 anni. La Dda chiede il rinvio a giudizio anche per Domenico Friscia, di 56 anni, di Sciacca.  

Nella foto, gli avvocati Calogero Lanzarone, Accursio Gagliano, Nenè Alagna, Francesco Graffeo, Luigi La Placa, Matteo Sbrigata e Sandro La Placa nell’aula bunker

Al cardiochirurgo riberese Giovanni Ruvolo il Premio Karkinos 2018 per la Medicina

Il Premio Karkinos, promosso dall’associazione “Antiche Tradizioni Popolari”, giunto quest’anno alla terza edizione, viene assegnato alle eccellenze del territorio in vari settori. Quest’anno, per la Medicina, andrà al cardiochirurgo riberese Giovanni Ruvolo.

La cerimonia di premiazione è in programma il 15 dicembre, alle ore 17,30, allo Spazio Temenos di Agrigento.

Giovanni Ruvolo è attualmente direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia del Policlinico di Tor Vergata, nonché professore ordinario di Cardiochirurgia nella facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Tor Vergata; è presidente dell’associazione onlus A Cuore Aperto che da 14 anni si occupa di progetti per l’assistenza sanitaria ai più bisognosi e sostegno per l’istruzione e la formazione tra la Sicilia e la Tanzania.

Alla chiesa di San Nicolò la Latina gli artisti di Sciacca aiutano le famiglie povere della citta

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Diversi eventi si sono svolti oggi presso la Chiesa di San Nicolò La Latina in onore del suo Santo tutelare.

L’artista Lucia Stefanetti, ormai definita “custode” dell’antica chiesa, ha portato per la prima volta a Sciacca una lodevole iniziativa: una lotteria, in collaborazione con i commercianti, con in palio opere di artisti locali, e il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto per l’acquisto di doni ai bambini bisognosi.

Prima della celebrazione liturgica è stata raccontata la storia dei miracoli di San Nicolò e di come sia diventato Santa Claus, protettore di tutti i bambini del mondo e dispensatore di doni.

Un’iniziativa, dice la Stefanetti in un’intervista a Risoluto.it, che spera possa ripetersi negli anni.

Abio racconta l’ospedale agli alunni della Mariano Rossi di Sciacca

Si è svolto oggi, presso l’Istituto Comprensivo “Mariano Rossi” di Sciacca, l’open day del progetto “Ti racconto l’Ospedale: ”l’Isola”, realizzato con nove classi di bambini di quinta elementare e prima media.

All’Open day del progetto presente anche l’associazione Abio Sciacca, i cui volontari hanno raccontato questa storia, L’Isola”, con il fine di far percepire ai bambini l’ospedale non come luogo traumatizzante ma come luogo dell’inclusione e del “prendersi cura” della persona.

Riceveranno 32 mila euro i Comuni virtuosi per la differenziata e un’ulteriore somma in base alla densità demografica, nell’elenco Ribera, Calamonaci, Montevago, Sambuca e Santa Margherita

Due milioni di euro per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. E’ stato firmato, su disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci, il decreto interassessoriale (Economia e Autonomie locali) che assegna un contributo agli Enti che nel corso del 2017 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata. A beneficiarne, in attuazione di una norma contenuta nella Legge regionale di stabilità di quest’anno, trentuno Comuni di otto province dell’Isola.  Provincia di Agrigento Calamonaci, Joppolo Giancaxio, Montevago, Raffadali, Realmonte, Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Sant’Angelo Muxaro.
«Auspico – evidenzia il governatore – che questa iniziativa possa essere da stimolo a fare sempre meglio per tutti gli altri Enti locali. Nel corso dell’ultimo anno, la percentuale di raccolta differenziata è aumentata del 50 per cento e di questo voglio ringraziare gli amministratori e i cittadini di tutti quei Comuni che, con tenacia e determinazione, si sono impegnati in questa vera e propria battaglia di civiltà. La Regione, dal canto suo, sta operando intensamente per recuperare anni di inerzia e di omissioni: il suo compito è quello di pianificare la realizzazione degli impianti, sollecitare la riapertura di quelli inattivi e vigilare sulla corretta gestione della raccolta e dello smaltimento da parte dei Comuni. Sono fiducioso che entro un paio d’anni usciremo del tutto dall’emergenza rifiuti e non avremo più nulla da invidiare alle altre regioni. Ma serve lo sforzo di tutti!».
Questo l’elenco dei Comuni interessati, a cui è stata assegnata una somma fissa di 32 mila euro e una variabile in base alla densità demografica.
Provincia di Caltanissetta: Butera, Delia, Mazzarino.
Provincia di Catania: Belpasso, Licodia Eubea, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria, San Pietro Clarenza, Zafferana Etnea.
Provincia di Messina: Castel di Lucio, Rodì Milici, Rometta, Santa Teresa di Riva, Torregrotta.
Provincia di Palermo: Giardinello, Giuliana, Montelepre, Pollina.
Provincia di Ragusa: Monterosso Almo.
Provincia di Siracusa: Solarino.
Provincia di Trapani: Pantelleria.
Si sta procedendo, inoltre, a redigere un secondo elenco di Comuni virtuosi nella raccolta differenziata (al 30 giugno 2018) ai quali saranno erogati contributi per ulteriori due milioni di euro.

Nuovo atto vandalico al teatro Samonà di Sciacca, danneggiata una porta d’ingresso e svuotati gli estintori sulle poltrone della sala principale

Nuovo atto vandalico, compiuto da ignoti, all’interno del teatro popolare di Sciacca. A darne notizia è stato l’ex assessore comunale Salvatore Monte che ha inviato anche alcune foto che mostrano gli interni del teatro e in particolare la sala principale dove sono stati azionati gli estintori. “Dopo la chiusura al pubblico, datata maggio 2017, il teatro Samonà è rimasto inattivo con la conseguente e scontata necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria agli impianti dello stabile.  Il nuovo vile atto vandalico, come testimoniato dalle foto, ha interessato la sala principale del teatro. Sono stati azionati gli estintori a polvere, polvere che ha cosi ricoperto parte delle poltrone e del pavimento. Danneggiata anche la porta di accesso che dall’esterno conduce al palcoscenico. E’ una vergona senza eguali. E’ uno schiaffo morale e materiale a tutti noi che amiamo il teatro e che, nel corso degli anni, abbiamo dato tutti noi stessi per garantire una offerta teatrale alla città”. Il teatro è di proprietà della Regione e si è in attesa, ormai da qualche anno, del completamento con l’ampliamento del palco.

“E’ uno schiaffo morale a chi, come me, ha creduto sin dal 2015 alle potenzialità di un teatro con un palcoscenico menomato. E’ uno schiaffo al Rotary club.  E’ uno schiaffo alla città ed a tutta quella compagine artistica che opera nel territorio. Io mi vergogno”.

Così aggiunge Monte che poi attacca l’amministrazione comunale, accusandola di non avere “puntato sul teatro, questa è una cosa triste ma ovvia e scontata. Per l’amministrazione questo teatro ha rappresentato un ulteriore fardello da portare sul groppone, troppa fatica, troppe complicazioni per un’amministrazione che ha già un programma amministrativo ricco e ben delineato (???)”.

Monte annuncia che invierà una nota  al Presidente della regione ed all’assessore Armao al fine di informali dell’accaduto.

“Agli idioti che hanno compiuto questo atto infame  – scrive Monte – dico soltanto che questa città non merita personaggi di questo genere e che questi atti vandalici dimostrano solo odio e pochezza intellettuale. Io personalmente vi condanno. Quel teatro è la casa di molti saccensi. Oggi avete valicato ogni limite. E adesso ognuno si indegni, ognuno faccia scudo dei nostri beni. Andando avanti cosi – conclude – ci ritroveremo con un pugno di mosche in mano”.

Iniziative natalizie, l’ex assessore Monte commenta: “Una pista per il ghiaccio con biglietto, è solo un’attrattiva per il privato”

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Salvatore Monte che è anche tornato al teatro in questi giorni con una tournée nelle scuole saccensi con uno spettacolo legato al Natale, abbiamo chiesto un commento sul cartellone dell’intrattenimento natalizio presentato questa mattina dal Comune di Sciacca. 

In passato, l’ex assessore si è distinto anche per le sue scelte provocatorie quando durante il proprio mandato per sopperire alla mancanza di risorse per l’organizzazione degli eventi natalizie decise di vestire personalmente i panni di Babbo Natale per rianimare le strade del centro, così oggi giudica le scelte dell’assessore allo spettacolo Mario Tulone e della sindaca Francesca Valenti.

In particolare, oggi il consigliere comunale critica la scelta dell’amministrazione di finanziare una pista di ghiaccio in piazza Saverio Friscia al costo di dieci mila euro che però sarà accessibile soltanto per mezzo di un biglietto.

“Non è una scelta per tutti – ha detto Monte che poi ha anche toccato la vicenda teatro e Biblioteca Comunale – ma credo che l’attrattiva e il beneficio ci sia solo per il privato, non per la cittadinanza che dovrà comunque pagare un biglietto”.

Una pizzeria di Ribera in gara allo show televisivo “Il Boss delle Pizze”

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Il ristorante-pizzeria Fellini di Ribera parteciperà domani a “Il Boss delle Pizze”, la competizione televisiva dedicata al mondo della pizza e dei pizzaioli.

La competizione, che avrà luogo proprio all’interno della pizzeria in gara, si presenta come un’occasione per Ribera, città nota, oltre che per le arance, anche per il “Pizza fest”, per far conoscere il suo festival e far assaggiare la sua buonissima pizza.

La trasmissione andrà in onda domani sera alle 21 su Alice Tv.

 

Santa Margherita di Belice tra le 100 Mete d’Italia, domani la cerimonia a Palazzo Madama

La città di Santa Margherita di Belìce sarà presente domani a Roma, a Palazzo Madama, in occasione della cerimonia di premiazione 100 Mete d’Italia, ambito riconoscimento che premia i territori che si sono distinti in vari ambiti legati allo sviluppo e alla cultura.  

Tra le cittadine che concorrono al premio anche Santa Margherita che domani sarà rappresentata dal sindaco Franco Valenti.

100 Mete d’Italia ha come scopo quello di promuovere i valori dell’italianità e di premiarne l’originalità, il gusto per l’originalità, la bellezza dei luoghi e il coraggio di fare fronte alle difficoltà.

Ad assegnare i prestigiosi riconoscimenti i componenti del Comitato d’Onore, presieduto da Franco Frattini, presidente di sezione presso il Consiglio di Stato, di cui fanno parte l’attore Carlo Verdone, il Maestro Peppe Vessicchio, direttore d’orchestra, Gianfranco Battisti, presidente Federturismo e Andrea Abodi, presidente dell’Istituto di Credito Sportivo.

Questa seconda edizione del premio è dedicata ai comuni italiani che si sono distinti per autenticità e sviluppo delle proprie risorse economiche e culturali.

 

Summit dei boss mafiosi a Catania, c’era anche il saccense Domenico Maniscalco, già coinvolto in un blitz antimafia

Al bar di Catania dove i carabinieri del Ros  si appostarono all’esterno del locale annotando la presenza di noti “esponenti di spicco delle famiglie mafiose”, ci sarebbe stato anche il saccense Domenico Maniscalco, già coinvolto nel gennaio scorso nella maxi operazione “Montagna”. E’ quanto emerge dalle intercettazioni delle indagini che hanno portato all’ultima importantissima operazione antimafia a Palermo. 

L’operazione Montagna, condotta dal procuratore Francesco Lo Voi, è stata definita dallo stesso allora “una delle più grosse operazioni antimafia eseguite nel territorio agrigentino”.

Adesso il nome di Domenico Maniscalco è stato registrato e annotato tra altri nomi di spicco delle famiglie siciliane come Giovanni Pappalardo di Catania, Giuseppe Costa Cardone di Catania, Calogerino Giambrone di Cammarata, Giuseppe Marotta di Pietraperzia, Giuseppe Benigno e Filippo Bisconti di Belmonte Mezzagno, proprio seguendo quest’ultimo, ritenuto capo mandamento della famiglia mafiosa di Belmone Mezzagno, gli inquirenti hanno potuto scoprire gli ultimi movimenti della nuova mafia 2.0 che ha portato appena qualche giorno fa all’arresto con una maxi operazione sempre condotta dalla Procura palermitana, alla cattura di Settimo Mineo, per gli inquirenti il nuovo erede di Totò Riina. Filippo Bisconti che sedeva al summit interprovinciale è tra i 46 arrestati dell’operazione che oltre all’ultimo padrino, ha portato in cella altri boss e gregari della mafia. Bisconti all’appuntamento al bar di Catania ebbe sentore di essere intercettato e arrivato a riunione già iniziata sentendosi braccato dalle forze di polizia fece finta di prendere solo un caffè.

Le relazioni pericolose di Bisconti erano già emerse nel 2013 e seguendo lui, gli inquirenti avevano notato i suoi incontri anche con i boss palermitani e agrigentini. Incontri, sul quale c’è il sospetto che sia stati  forse voluti e diretti sotto la regia di Matteo Messina Denaro. Filippo Bisconti compare anche nelle foto, in aperta campagna, nella zona di Sambuca di Sicilia, assieme a Leo Sutera, il boss di Sambuca che avrebbe letto i pizzini di Matteo Messina Denaro.

(Nella foto, il boss di Sambuca di Sicilia al momento dell’ultimo fermo)

 

Carnevale di Sciacca 2019, sui carri più Di Maio e Salvini che Valenti e Bellanca

Girano già sul web i progetti delle associazioni protagoniste della prossima edizione del Carnevale di Sciacca.

La macchina è stata messa in moto subito dopo la scelta delle associazioni partecipanti: capigruppo che comunicano l’inizio delle prove sui social, carristi alla ricerca dei capannoni dove poter iniziare i loro capolavori.

Sono 7, tra carri e mini-carri, i protagonisti del Carnevale di Sciacca 2019:
Per la categoria A:
• “Andate a quel paese” dell’Associazione culturale “Nuova Arte 96”
• “La bufala: non è vero ma ci credo” dell’Associazione “E ora li fermi tu”
• “Fiori d’arancio” dell’Associazione “Saranno Famosi”
• “Andiamo a comandare” dell’Associazione “Archimede”
• “Guardami negli occhi” dell’Associazione “La nuova isola”
Per la categoria B:
• “Oh … bella ciao” dell’Associazione “Comitato nuova idea”
• “Ma chi ci … sushi???”dell’Associazione “La nuova avventura”

Centrale, come si evince già dai bozzetti, la politica nazionale con Salvini e Di Maio mentre la politica locale, con il sindaco Francesca Valenti e l’ex vice sindaco, FIlippo Bellanca, sembra essere trattata solo da qualche carro.

Dopo vent’anni notificato a un Agrigentino un provvedimento di cattura dell’autorità giudiziaria tedesca per stupefacenti

Era ricercato da oltre vent’anni. E’ stato localizzato e catturato in pieno centro dai carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro.

È stato rintracciato per strada. Calafato Gaspare, 44 enne, residente a Paliano (Fr) ma nativo di Agrigento, era un insospettabile per molti ma non per i carabinieri. Infatti, sin da agosto del 1998, l’Autorità Giudiziaria tedesca aveva emesso nei suoi confronti un provvedimento di cattura per reati in materia di illecita detenzione di sostanze stupefacenti.

I primi sospetti della sua presenza sul territorio, i Carabinieri della Stazione di Palma di Montechiaro li avevano avuti recentemente, quando erano stati notati dei movimenti sospetti di alcuni suoi conoscenti, che avevano portato a ritenere che l’uomo potesse trovarsi proprio a Palma di Montechiaro. Dopo numerosi servizi di osservazione, i sospetti si sono poi rivelati realtà. Alcuni militari in borghese, infatti, hanno iniziato a pedinare un’auto con a bordo una persona, fortemente somigliante al ricercato. Dopo alcuni minuti, la decisione di far scattare il blitz con varie pattuglie, proprio nel centro di Palma di Montechiaro. L’uomo, vistosi accerchiato e circondato, non ha opposto alcuna resistenza. A Calafato è stato quindi notificato il provvedimento in questione emesso dalla magistratura tedesca e dopo le operazioni di identificazione, è stato subito trasferito in carcere.