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Mizzica critica l’assessore Mario Tulone: “Le sue dichiarazioni in commissione gravi e disarmanti””

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Anche il laboratorio delle politiche sociali di Mizzica, oggi prende posizione dopo la conferenza stampa della Quinta Commissione sanità in tema randagismo che ha mostrato il verbale della riunione che ha visto la presenza dell’assessore al ramo Mario Tulone.

“Ciò che emerge – scrive Mizzica –  dal verbale della commissione fotografa una situazione semplicemente disarmante. L’assessore Tulone ha, in buona sostanza, candidamente ammesso di non essere a conoscenza del Regolamento comunale in materia, di non sapere che a Sciacca ci sono guardie zoofile e, cosa ancor più grave, di non aver presenziato agli
incontri avvenuti di recente tra la LAV e il Servizio sanitario veterinario.
Dichiarazioni inaudite, al cospetto della complessità del tema in questione. Non tralasciando affatto l’intervista di ben altro tono rilasciata appena quarantotto ore prima, dove l’assessore ostentava sicurezza sul tema lasciando intendere di avere il polso della situazione e chiare le soluzioni, non si può non evidenziare che, verbale alla mano, lo stesso assessore pare non cogliere, in buona sostanza, quanto sia grave e inammissibile ammettere di non conoscere gli strumenti di base per assolvere a dovere il suo gravoso compito, quanto sia elemento decisivo per l’attuazione di qualsivoglia piano di azione il costruirsi un’autorevolezza nel confronto con il Servizio sanitario”.
“La vicenda – ribadiscono – a pochi mesi dall’insediamento della nuova giunta, assume dei connotati semplicemente disarmanti.
L’episodio assume ancora più drammaticità se si tiene in considerazione un
elemento per nulla indifferente: il fatto che tale vicenda emerga a pochi mesi della
tanto decantata “terapia d’urto” del Sindaco Valenti. Terapia già da ora
evidentemente priva di fondamentali, senza i quali il rischio vero è di essere
inefficace o peggio ancora, dannosa.
L’emergenza randagismo non è di certo di facile risoluzione, specialmente in tempi
brevi, ma se l’approccio è questo difficilmente si andrà lontano”.

Ancora accuse sul randagismo, il Centrodestra: “Il sindaco Valenti è nel pallone più totale”. Il Pd difende Tulone

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Ormai è bagarre al Comune di Sciacca sul randagismo con una dura presa di posizione da parte del centrodestra dopo l’approvazione della delibera di giunta del piano di prevenzione e contrasto del randagismo. 

“La conferenza stampa di ieri della commissione Sanità ha fatto emergere con chiarezza che non è vero che il piano non comporta oneri a carico del comune, ma al contrario prevede per la sua applicazione almeno 10.000,00 euro oltre una serie di altri impegni che comporteranno altri oneri a carico dell’Ente. Questo è emerso con chiarezza tra l’altro con intervento deciso di un consigliere di maggioranza, il consigliere Deliberto, che ha sferrato un attacco anche politico alla amministrazione Valenti”.

E poi continuano: “Il sindaco Francesca Valenti da parte sua, come purtroppo è suo solito fare, invece rilascia una intervista nella tarda mattinata di ieri nel corso della quale, in maniera maldestra, tenta ancora una volta di girare la frittata affermando in maniera palese cose non corrispondenti a verità dei fatti.  In realtà la delibera dice nettamente: 1) approvare il piano … 2) impartire direttiva affinché il piano venga avviato … 3) con successivi atti si provvederà a prenotare (impegnare) le somme sul bilancio 2018 e 2019., mentre nella parte finale del piano si riporta: “ il comune di Sciacca dovrà stanziare a bilancio l’importo di € 10.000,00 .. “

E poi i consiglieri di opposizione ribadiscono quanto già anticipato ieri da Bono e Milioti e cioè che “mai una delibera del genere poteva essere approvata senza il prescritto e dovuto parere del dirigente del settore finanziario che ieri nella tarda mattinata, alla presenza dell’assessore Leonte, non ha esitato a definire la delibera a suo parere nulla”.

In proposito il sindaco ha già replicato alla commissione sostenendo anche la piena legittimità della delibera che è stata approvata. Il Pd, intanto, fa quadrato attorno all’assessore Mario Tulone, oggetto di pesanti critiche da parte dei componenti della commissione Sanità intervenuti ieri alla conferenza stampa. “Scegliendo l’ingegnere Mario Tulone quale assessore – scrive n una nota il circolo del Pd di Sciacca – il Partito Democratico di Sciacca ha dato un grandissimo segnale di apertura alle nuove generazioni. Con questa scelta il nostro partito ha consentito ad un giovane e brillante professionista di mettere in pratica le sue idee, rispetto a come muoversi nel solco della modernità. Avendo puntato sull’entusiasmo, sulla passione civile e sulle competenze professionali di un professionista nuovo della politica sapevamo di fare la cosa giusta.
Non pare esserci dubbio sul fatto che l’assessore Tulone si sta occupando della questione randagismo, così come di tutte le altre e numerose deleghe a lui assegnate, con impegno e dedizione, non sottraendosi mai al confronto con chiunque lo chieda. Non è dunque comprensibile un attacco tanto diretto ad un assessore che sta mettendo tutto se stesso nel suo quotidiano lavoro al servizio della sua comunità. Una cosa è certa: Mario rappresenta la parte migliore della società civile della città, Mario costituisce un investimento dell’intero PD, per questo Mario Tulone ha la fiducia incondizionata della nostra comunità politica.
L’ing Tulone saprà dimostrare di cosa è capace e per questo lo invitiamo ad andare avanti, incurante provocazioni quali quelle subite in queste ore”. E il Pd conclude assicurando a Tulone “A Mario Tulone “stima incondizionata e solidarietà umana”.

Il vertice alla Regione sui danni del nubifragio a Sciacca, il sindaco Valenti: “Delusa dai risultati”

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L’unica certezza è che partiranno, a breve, i lavori, da un milione di euro, per la messa in sicurezza del territorio:  la sistemazione, la pulizia e la realizzazione di opere di messa in sicurezza del Torrente Bagni (375.000 euro), del Torrente Bellapietra (200.000 euro), del ponticello strada Raganella (90.000 euro) e del Torrente Cansalamone (490.000 euro).

Per il resto non ci sono stati particolari risultati, secondo quanto riferito dal sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, nel vertice di ieri pomeriggio alla Regione con il Presidente, Nello Musumeci. La Protezione Civile ha espresso riserve, come già aveva sottolineato a Sciacca, sul progetto da 10 milioni di euro riguardante il Cansalamone e in particolare sul fatto che la realizzazione dei lavori previsti possa escludere eventuali danni futuri in condizioni come quelle dei primi giorni del mese di novembre. E non c’è al momento una soluzione in tempi brevi per le famiglie rimaste fuori dalle loro abitazioni nella via Pasquale Tacci a seguito del distacco, avvenuto domenica scorsa, di rocce dal costone di Monte Kronio. 

A Sciacca “Pane in attesa”, iniziativa della Caritas di San Calogero per aiutare le famiglie in difficoltà economiche

“Pane in attesa” è l’iniziativa avviata dalla Caritas Diocesana che a Sciacca viene svolta dalla Caritas parrocchiale di San Calogero. Chi acquista in sei panifici della città può lasciare un contributo in denaro e, mensilmente, gli operatori Caritas si recano presso queste attività, verificano l’importo complessivo che è stato lasciato e consegnano a famiglie che versano in precarie condizioni economiche dei buoni che vengono utilizzati per ritirare il pane presso questi esercizi.  Sono 74 le famiglie assistite dalla Caritas parrocchiale di San Calogero che collabora anche alla raccolta tappi delle bottiglie per la missione di Biagio Conte a Palermo. I tappi raccolti vengono venduti a una ditta specializzata nel riciclo della plastica e il ricavato della vendita devoluto alla missione “Speranza e Carità” di Biagio Conte.  Il gruppo guidato da Michele Patti raccoglie anche generi alimentari che vengono donati e che poi sono distribuiti a queste famiglie. Alla Caritas di San Calogero è stato allestito anche uno Sportello Orientativo Lavoro, che fa sempre capo alla Caritas Diocesana.

Carnevale di Sciacca, pronto il bando: un giorno di sfilata in più e possibilità di riproporre anche la formula estiva

Sarà pubblicato a breve il bando aperto alle associazioni culturali per la realizzazione dei carri allegorici che parteciperanno all’edizione 2019 del Carnevale di Sciacca.

Il bando sarebbe già pronto e ricalcherebbe per sommi capi quello dello scorso anno. Il nuovo assessore allo spettacolo, Mario Tulone si è messo al lavoro per la redazione del bando non appena insediato a Palazzo di città. Cinque i carri allegorici di categoria A previsti per l’edizione 2019  e due di categoria B. Anche la somma complessiva del montepremi per la costruzione e realizzazione delle opere in cartapesta non avrebbe subito grosse variazioni rispetto la precedente edizione aggirandosi a circa 150 mila euro.

Una delle novità della prossima edizione sarebbe invece, l’aggiunta di una giornata in più di sfilata anticipata ad un esordio al venerdì rispetto al canonico e più consueto sabato. Dunque, anche il neo assessore avrebbe optato per una giornata in più di festa e sfilata, ma abbandonato le sperimentali scelte dell’ex assessore Salvatore Monte col doppio fine settimana.

Nel bando, che avrebbe già trovato anche il benestare dell’ufficio di ragioneria, avrebbe mantenuto anche la clausola introdotta dall’ex assessore Filippo Bellanca, della possibilità di riserva e conservazione delle prime tre opere di categoria A e del vincitore di categoria B per una mini edizione estiva della festa.

La pubblicazione del bando è attesa a giorni.

(Foto di Giuseppe Galluzzo)

 

 

 

Un titolo regionale per il centro ippico “La Criniera” di Sciacca con Stefania Ragusa e la sua squadra

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Si sono conclusi i campionati regionali a squadra presso il centro ippico “Pietra dei fiori” di Segesta . Sul gradino più alto del podio l’amazzone Stefania Ragusa insieme alla sua squadra. Hanno portato a casa una prestigiosa medaglia d’oro e il titolo di campionessa regionale. Merito va a tutta l’equipe de la “Criniera” e al lavoro di  istruttori, genitori, allievi e cavalli. Bene anche il resto dei cavalieri che si sono contraddistinti nelle loro categorie con zero penalità: Marino Marino su Cortino, Chiara Sarnella su Mambo ed Elisa Bono su Mambo.

Il gioco d’azzardo con i suoi riflessi negativi al centro di un incontro all’Auser di Ribera

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Le questioni legate alla diffusione continua del gioco d’azzardo nelle  sue  molteplici forme  e i riflessi negativi nel sociale sono stati al centro dell’affollato incontro che l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Salute dell’Ars, ha tenuto nei locali dell’associazione “Amici della Terza età” di Ribera. 

L’incontro si è svolto nell’ambito delle attività dell’Università popolare della Terza età coordinata dalla consigliera dell’Auser Ribera Elvira Manca. Dopo il saluto ai presenti della presidente dell’Auser Ribera, Giovanna Valenti, l’onorevole La Rocca, segnalando la necessità di interventi decisi per contrastare un fenomeno che in molti casi è alla base anche della distruzione delle famiglie, ha sottolineato che è in fase di presentazione all’Ars un disegno di legge a sua firma e uno del Movimento 5 Stelle al fine di contrastare gli effetti di quella che è considerata una vera e propria malattia sociale.

Le attività dell’Università popolare della Terza età proseguiranno martedì 20 novembre con una lezione della professoressa Giuseppina Pandolfi.

 

Nomine direttori Asp, indiscrezioni danno sempre più Lucio Salvatore Ficarra verso il ritorno ad Agrigento

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Forse, già oggi, la Giunta regionale potrebbe varare le nuove e tanto attese nomine dei vertici aziendali ospedalieri siciliani. 

Secondo indiscrezioni, però tra i nomi che si rincorrono nella cerchia delle nomine scremate da una rosa di candidati ammessi da un’apposita commissione che ha esaminato i curricula dei nuovi manager, orbitano sempre vecchie conoscenze. Insomma, stando alle ultime indiscrezioni, si tratterebbe soltanto di una rivoluzione parziale. Tanto che al comando di alcune aziende provinciali potrebbe arrivare chi già in passato ha rivestito il ruolo apicale.

E’ il caso proprio di Lucio Salvatore Ficarra, vecchia conoscenza dell’Asp agrigentina, che potrebbe far ritorno proprio alla guida dell’azienda provinciale.

Lucio Salvatore Ficarra, manager dell’asp agrigentina ai tempi del governatore Crocetta,  vicino all’area politica che fa capo a Michele Cimino, potrebbe andare all’Asp di Caltanissetta o tornare all’Asp di Agrigento.

L’attuale commissario, Gerry Venuti, in passato vicino a Fabrizio Ferrandelli oggi molto in linea col governatore Musumeci, e al momento, in proroga per altri 45 giorni alla guida dell’Asp agrigentina, potrebbe invece, far ritorno alla guida del Villa Sofia – Cervello.

L’ipotesi di un ritorno di Salvatore Lucio Ficarra ad Agrigento, non sarebbe di certo, un cambiamento così sorprendente come invece, era stato annunciato più volte dall’assessore regionale Razza che fin dall’inizio della suo mandato aveva prospettato la procedura di nomina dei nuovi manager come una vera rivoluzione epocale.

 

Quattro agenti del nucleo cinofili in comando a Sciacca, ecco cosa prevede il progetto Lav e preoccupa i consiglieri

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il progetto operativo presentato dalla Lav, Lega antivisezione italiana e fatto proprio con una delibera di Giunta dall’amministrazione comunale di Sciacca prevede anche la stipula di un’apposita convenzione tra il Comune di Sciacca e il Nucleo Cinofili della Polizia Municipale del Comune di Palermo per ottenere in assegnazione temporanea quattro agenti cinofili che dovranno essere collocati in comando a Sciacca.

E’ questo uno degli aspetti che oggi i componenti della Quinta Commissione Consiliare Sanità, nel corso della conferenza stampa, hanno rivelato come tra i più gravi tra quelli contenuti nel progetto.

Chi pagherà lo stipendio di questi agenti? Si sono chiesti i consiglieri Santangelo, Cognata e Deliberto. E se dovesse farlo il Comune così come il progetto spiega con la dicitura ” in comando”, per quanto tempo?

Sono questi alcuni degli interrogativi che si sono posti i consiglieri nel corso della conferenza della quale vi proponiamo una breve sintesi nel video.

Nel post alluvione a Sciacca, sindaco e assessore richiamano Girgenti Acque al proprio dovere

Il sindaco Francesca Valenti e l’assessore ai Servizi a Rete Carmelo Brunetto hanno diffidato Girgenti Acque, gestore del servizio idrico integrato, affinché intervenga a riparare i danni provocati dal maltempo.

“Nei giorni 1, 2 e 3 novembre 2018, – scrivono nella nota di diffida a Girgenti Acque –  violenti nubifragi hanno colpito il territorio di Sciacca provocando notevoli danni, anche agli impianti idrici e fognari. Da allora, l’Amministrazione comunale è impegnata a riportare la situazione alla normalità, a ripristinare quanto di propria competenza, come la viabilità, con uno sforzo eccezionale, e con l’aiuto di alcuni enti, in attesa di un ristoro finanziario da parte dei Governi nazionale e regionale”.

“Ci risulta che il gestore del Servizio Idrico Integrato, pur avendone competenza e obbligo, non sia ancora intervenuto a risolvere le innumerevoli criticità che le forti piogge hanno determinato alla rete idrica e fognaria, con strade, anche importanti, che per sicurezza sono state pure interdette alla circolazione”.

Il sindaco Valenti e l’assessore Brunetto hanno, pertanto, richiamato Girgenti Acque “ai propri doveri con la diffida a intervenire prontamente alla riparazione dei danni e al ripristino della piena funzionalità degli impianti in vari punti del territorio, come in Via Giovanni XXIII, Via Amendola, Viale Siena, Via Segni, Via Stazzone, Via Tumolieri, Via Eleonora D’Aragona, Via Bivaturedda, Via Santa Venere, Cansalamone, “Porta Bagni” ecc.”

A tal proposito, il sindaco Valenti e l’assessore Brunetto hanno anche richiamato la nota-sollecito dell’Ati in cui si rammenta a Girgenti Acque “l’obbligo contrattuale a effettuare le manutenzioni, anche sulle reti miste danneggiate da eventi meteorici, senza nulla a pretendere dai Comuni”.

Delibera piano Lav per contrasto randagismo, sindaco e assessore difendono l’atto: “Tutto legittimo”

La delibera con cui la Giunta comunale ha approvato il piano di prevenzione e contrasto al randagismo è pienamente legittima”. È quanto dichiarano il sindaco Francesca Valenti e l’assessore ai Diritti degli Animali Mario Tulone replicando alle affermazioni, a mezzo stampa, di consiglieri comunali di opposizione.

“La Giunta comunale – dicono il sindaco Valenti e l’assessore Tulone – ha acquisito e fatto proprio un piano, e non una convenzione, elaborato dalla Lav. In delibera si evidenzia che ‘alcun importo sarà devoluto alla stessa Lav Onlus in quanto il supporto è stato fornito a titolo di volontariato’. L’approvazione del Piano non ha comportato – come conferma l’ufficio – alcun onere finanziario per il Comune di Sciacca e per questo motivo non è stato espresso il parere del direttore di Ragioneria. La delibera, dunque, è del tutto legittima, ed operativa, e impartisce direttiva agli uffici affinché provvedano ad avviare le procedure previste nel Piano per prevenire e arginare il fenomeno del randagismo nel nostro territorio con i positivi risultati riscontrati in altri Comuni”.

“Non è vero che il piano operativo per il randagismo a Sciacca non prevede costi”, il duro attacco della commissione consiliare Sanità

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E’ in materia di randagismo che si trasferisce l’aspro contrasto al Comune di Sciacca tra l’amministrazione Valenti e le forze di opposizione.

Questa volta a farsi avanti è stata la commissione consiliare Sanità che ha approfondito, nelle ultime due riunioni, il piano di prevenzione del randagismo. La commissione ha sentito anche l’assessore comunale ai Diritti degli animali, Mario Tulone, ed è a lui che sono rivolte le maggiori critiche.

“L’assessore ha dichiarato di non conoscere il regolamento comunale approvato nel 2015”, hanno messo nero su bianco nel verbale i componenti della commissione. Successivamente, quando a palazzo di città è arrivato anche Calogero Bono, consigliere in carica ed ex presidente del consiglio, quest’ultimo ha dichiarato che “la delibera adottata dalla giunta è illegittima perchè mancante del parere del direttore di Ragioneria, visto che prevede un impegno di spesa”.