17.6 C
Comune di Sciacca
Home Blog Page 2651

Pasciuta: “Danni limitati agli agrumeti”

Sono gli agrumeti della zona alta del Verdura ad essere stati danneggiati dallo straripamento del fiume.

A valle non si segnalano problemi come riferisce il presidente del consorzio “Arancia di Ribera”, Giuseppe Pasciuta, che, in un’intervista a Risoluto.it, fa il punto sulla stagione agrumicola.

E Curreri si dissocia dai “grilli parlanti”: “Oggi si spala. Si sta muti. Non si fanno i comunicati dall’attico”

0

Il commento del consigliere grillino, Alessandro Curreri non può, di certo, passare inosservato.

Dopo alcuni minuti dell’invio di una nota stampa da parte del gruppo politico dei pentastellati del quale Curreri è un esponente in consiglio comunale, ha commentato sul suo profilo social: ” Oggi si spala. Si sta muti. Non si fa alcun comunicato dall’attico per spuntare in TV alle 14″.

Il consigliere comunale apertamente entra in polemica col suo gruppo che invece, ha deciso ,a pochissime ore dalla distruzione del Cansalamone, di inviare una nota stampa con la quale si accusa dei ritardi negli interventi per la messa in sicurezza del torrente.

Il consigliere comunale, residente al Borgo dello Stazzone, ha invece deciso di mettersi all’opera per liberare la strada del borgo allagata e invasa dal fango.

 

I Cinquestelle: “Per prevenire i disastri a Sciacca i soldi ci sono, ma non sono stati spesi”

0
“Per Sciacca, oggi è stato un brutto risveglio. Dopo l’alluvione, che quasi due anni fa aveva colpito la nostra città, oggi contiamo i nuovi danni provocati dalle piogge torrenziali delle ultime ore e da fanghi e detriti trasportati dal torrente Cansalamone verso il mare.
Ma quanti di questi potevano essere evitati?” E’ la domanda che si pongono oggi i Cinquestelle aggiungendo: “Quanti cittadini saccensi sanno che in realtà, già dopo i fatti del Novembre 2016, il Dipartimento Regionale della Protezione Civile aveva stanziato 490.000 euro per la “Pulizia del torrente Cansalamone e la realizzazione di una vasca di calma a servizio dello stesso”, ma che i lavori non sono mai stati eseguiti semplicemente perché manca il progetto esecutivo?  In questi due anni infatti, gli uffici della Protezione civile di Agrigento avevano interpellato il Comune di Sciacca per tale intervento chiedendo la nomina del R.U.P., e la sindaca Francesca Valenti, rispondendo che la mancanza di personale interno all’Amministrazione non consentiva tale nomina, aveva chiesto al Dipartimento di sostituirsi al Comune di Sciacca. Conclusione: i fondi per prevenire disastri ci sono, ma per mancanza di progettisti tutto rimane immobile…tutto tranne i danni provocati dal maltempo che aumentano di anno in anno”.  I Cinquestelle aggiungono: “La nomina del R.U.P. è arrivata infatti nel luglio scorso ma le piogge non hanno atteso i tempi, lunghi e dilatati della burocrazia, e quelli, persi da Comune di Sciacca e Protezione Civile, e sono arrivate, provocando danni. Del resto 23 mesi di attesa sono anche troppi, qualcosa andava fatta prima”.  “Che senso ha chiedere fondi alla Regione o allo Stato se poi non si sanno spendere? – si chiede la consigliera comunale del M5S, Teresa Bilello che denuncia:  “i soldi per mettere in sicurezza il torrente Cansalamone ci sono da due anni ma anche per colpa del Comune di Sciacca ancora devono essere utilizzati. Si perde del tempo prezioso, mesi a volte, per rispondere e poco si fa per sollecitare chi di dovere”.
“Ho chiesto invano interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico sui fiumi Verdura, Magazzolo e Platani e ho seguito l’iter per l’assegnazione dei fondi per l’intervento di pulizia del Torrente Cansalamone tra Protezione Civile e Comune di Sciacca – dichiara il deputato regionale saccense del M5S, Matteo Mangiacavallo – oggi è tanta l’indignazione nel vedere che nulla è stato fatto e che nel frattempo sono arrivati nuovi danni. Chiederemo nuovi stanziamenti, come è giusto che sia, ma pretenderemo che vengano accertate le responsabilità del caso. E’ un dovere nei confronti dei cittadini ai quali noi del M5S, oggi, con rabbia, esprimiamo la nostra solidarietà”.

Legambiente: “A Sciacca cronaca di un disastro annunciato”

“I fatti degli ultimi due giorni sono sotto gli occhi di tutti e denotano inequivocabilmente la fragilità del territorio saccense, in perenne balìa dei danni legati al persistente rischio idrogeologico” afferma Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia,  per la quale “è avvilente essere costretti ad assistere di anno in anno ad episodi in perfetta fotocopia, sovrapponibili gli uni agli altri, che si replicano nei medesimi luoghi e che, ogni volta, producono danni pesantissimi a cose e persone ma evidentemente non insegnano nulla ai fini della necessaria prevenzione che dovrebbe essere posta in essere con provvedimenti mirati da parte degli organi a ciò preposti. Legambiente ormai da anni denuncia che l’eccessivo consumo di suolo costituisce il cuore del problema del dissesto idrogeologico, mentre i cambiamenti climatici amplificano solamente gli effetti di frane e alluvioni. E in questo senso Sciacca non fa purtroppo eccezione e le sue traversie di questi giorni stanno diventando sempre di più regola e triste normalità”.
A scendere più nel particolare è Massimo Trapani, delegato di Legambiente per il territorio di Sciacca e dintorni: “Già con la diffusione dei dati di Ecosistema Rischio 2017, l’indagine di Legambiente sulle attività nelle amministrazioni comunali per la riduzione del rischio idrogeologico, era stato rilevato che nel 70% dei comuni italiani si trovano abitazioni in aree a rischio. Tra questi comuni vi è anche il nostro che presenta quartieri ove sorgono imprese manifatturiere, scuole, strutture ricettive e commerciali in aree a grande rischio.
L’edificazione scriteriata non è purtroppo un fenomeno solo del passato, nell’ultimo decennio si è infatti continuato a costruire senza considerare le conseguenze di questo insensato consumo di suolo. E’ a causa della cementificazione dei letti dei torrenti, Cansalamone in primis, alla conseguente urbanizzazione delle aree sovrastanti ed alla mancata manutenzione ordinaria delle sponde dei corsi d’acqua e delle opere di difesa idraulica che avviene tutto ciò a cui oggi assistiamo. A pagare il conto di questa Sciacca insicura sono i 40.000 cittadini che vivono o lavorano in aree potenzialmente pericolose e la cui incolumità deve essere la priorità per qualsiasi amministratore o attore politico della nostra città.
Per questo rivolgiamo un appello all’amministrazione comunale – conclude Legambiente – affinché ponga maggiore attenzione anche agli strumenti regolatori urbanistici in via di approvazione, già oggetto di osservazioni da parte di operatori qualificati del territorio, perché non siano consentite altre sacche di speculazione edilizia che possano ulteriormente aggravare le condizioni già al limite della nostra città”.

Danni del maltempo anche nell’area Belicina e lo straripamento del Verdura allaga gli agrumeti, il sindaco di Sciacca: “La gente resti in casa” (Video)

Non è soltanto Sciacca ad essere stato colpito, violentemente, dal maltempo delle ultime ore. Nel centro termale strade allagate, alcune piene di fango e disagi allo Stazzone, in contrada Muciare, alla Foggia, il viale Siena.

Sulla strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” è provvisoriamente chiuso in entrambe le direzioni il tratto all’altezza del km 116,900 in località Sciacca.

Il tratto è stato chiuso a causa dell’allagamento del piano viabile dovuto all’esondazione del torrente Cansalamone. Il traffico è al momento deviato sulla viabilità locale. Una serie di sopralluoghi sono in corso a Sciacca e partecipa anche il sindaco, Francesca Valenti, che abbiamo raggiunto in via Giovanni XXIII. Il sindaco di Sciacca invita la gente a rimanere in casa e lo stesso appello è stato rivolto ai riberesi dal sindaco Carmelo Pace.

Danni anche nell’area Belicina, in particolare a Sambuca. Nel territorio di Villafranca Sicula agrumeti allagati per lo straripamento del Verdura.

Maltempo in provincia, il Libero Consorzio impegnato su strade provinciali e attraversamenti

0
 Prosegue anche oggi il monitoraggio delle strade provinciali da parte del Libero Consorzio di Agrigento in seguito alle abbondanti precipitazioni che interessano sin da ieri tutta la nostra provincia. Il livello di allerta per il rischio meteo continua ad essere arancione, sopratutto per l’elevato rischio idrogeologico (vedi avviso n. 18305 diramato dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile – Centro Funzionale Decentrato Multirischio Integrato – Settore Idro e valido – e valido sino alla mezzanotte di oggi), e in effetti le piogge che stanno causando danni anche gravi sopratutto nella parte occidentale della nostra provincia.
Nel comparto viabilità ovest, infatti, in seguito alle numerose segnalazioni, il Libero Consorzio è attualmente impegnato con tecnici e cantonieri su diverse strade provinciali invase da fango e detriti per liberare le carreggiate ed assicurare i collegamenti, in particolare tra i comuni di Cianciana, Bivona, Ribera, Montallegro, Sciacca e Menfi, che presentano notevoli difficoltà in seguito alle forti precipitazioni che stanno flagellando il territorio.
 Sia il Settore Infrastrutture Stradali che il Gruppo Protezione Civile del Libero Consorzio e alcune associazioni di volontariato stanno effettuando inoltre un attento monitoraggio su tutti gli attraversamenti su fiumi, torrenti e valloni e sulle condizioni generali dei tracciati nei punti prossimi alle dighe Gammauta sul Sosio-Verdura e Castello sul fiume Magazzolo dalle quali vengono effettuati rilasci controllati di acqua da parte degli enti gestori.
    A causa dell’elevato rischio di frane e dissesti e della pericolosità di diversi tracciati, si sconsiglia di mettersi in viaggio sulle strade interne se non in caso di effettiva necessità.

Ancora la voce grossa del Cansalamone, paura allo Stazzone

Immagini e scene gia’ viste. Il Cansalamone, il torrente che attraversa Sciacca, si e’ ingrossato con la pioggia violenta di questa mattina straripando e con violenza gettandosi in mare.

Devastazione ancora una volta allo Stazzone dove il torrente ha portato fango e detriti. Allagate le due gallerie che portano nel borgo dello Stazzone.

Interventi in corso nella zona da parte dei vigili del fuoco e della polizia municipale. In azione la squadra della Protezione civile comunale.

Disagi e allagamenti anche in altre zone. Anche il foce di mezzo si e’ ingrossato spaventando i residenti delle zone attraversate dall’altro torrente.

Viabilita’in tilt a Sciacca e continua a piovere, prevista un’altra bomba d’acqua per le dodici. Evitare gli spostamenti

L’immagine è esemplificativa. E’ la via Giovanni XXIII dove si è aperta una voragine, ma la situazione è disastrosa in molte zone della città. 

Buche, detriti, tombini saltati e asfalto saltato. La viabilità cittadina è compromessa. E continua a piovere. Alle dodici è prevista una nuova bomba d’acqua.

La sindaca ha invitato la popolazione ad evitare gli spostamenti. La viabilità cittadina è in  tilt.

Domani cimitero chiuso ad Agrigento, rimarrà aperto a Sciacca

Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto ha disposto anche per la giornata di domani la chiusura del cimitero cittadino in seguito all’avviso di allerta meteo arancione prorogato anche per le prossime ventiquattro ore.

Rimarra’ aperto il cimitero di Sciacca. La sindaca Francesca Valenti non ha disposto al momento, la chiusura del camposanto come il collega agrigentino. Oggi pomeriggio, il C.O.C., il Centro operativo comunale presieduto dalla stessa prima cittadina, si e’ riunito questo pomeriggio facendo il punto della situazione intanto, sui numerosi interventi che sono stati necessari oggi in seguito alle abbindanti precipitazioni che hanno causato disagi e problemi diverse zone della citta’.

Cosi’ come ieri, il codice arancione, ha fatto scattare le raccomandazioni ai cittadini ad evitare le zone gia’ interessate da criticita’.

L’avviso raccomanda ai cittadini di evitare gli spostamenti e ad allontanarsi dalle proprie abitazioni.

La Santa Messa che viene celebrata ogni anno al cimitero di Sciacca nella parte storica, e’ stata fissata e anticipata alle ore dieci invece che alle undici come di consueto.

Non vi sara’, invece il tradizionale omaggio da parte dell’amministrazione agli uomini illustri della citta’.

Bomba d’acqua su Sciacca, Cansalamone minacciosamente ingrossato. Prudenza a tutti i cittadini

Nuova ondata di violentissimo maltempo su Sciacca questa mattina. A distanza di ventiquattro ore dal nubifragio di ieri, una nuova bomba d’acqua si sta abbattendo sulla città e in tutto il territorio limitrofo dal trapanese a parte dell’agrigentino.

Il torrente Cansalamone si è minacciosamente ingrossato attraversando nuovamente tutte quelle zone colpite già nell’alluvione del 2016.

La sindaca Francesca Valenti ha invitato nuovamente tutta la popolazione a evitare gli spostamenti e ad evitare i piani bassi.

Ieri era scattata la nuova allerta meteo arancione.

Saranno altre ventiquattro ore di allerta meteo domani, codice arancione nella provincia di Agrigento

Il Bollettino dell’Ufficio Regionale della Protezione Civile, ha diramato pochi minuti fa, una nuova allerta meteo per tutta la provincia di Agrigento per le prossime 24 ore.

Il livello di allerta non cesserà dunque, alla mezzanotte di oggi ma proseguirà per tutta la giornata di domani, due novembre.

La perturbazioni che nella giornata di oggi ha investito l’Italia meridionale colpendo in particolare, la Sicilia, proseguirà anche domani.

Pertanto, anche per domani varranno le raccomandazioni alla massima prudenza

Rischio crollo per una palazzina allagata in via Fratelli Argento, chiuso il transito veicolare nella strada

C’e’ il rischio crollo dell’intero edificio. La stabilita’ e’ venuta meno a causa del fango che stamattina ha riempito la palazzina in via Fratelli Argento a Sciacca.

I vigili del fuoco che hanno effettuato un sopralluogo insieme ai dipendenti dell’ufficio comunale della Protezione Civile,  hanno ritenuto che non ci sono i parametri di sicurezza, nemmeno per il passaggio delle vetture. Cosi’ la strada che conduce alla zona bassa della citta’ e’ stata chiusa al transito.

Si tratta di un edificio antico a tre piani, per fortuna disabitato.

(Vi riproponiamo il video dell’allagamento dello stabile durante il nubifragio di questa mattina).