La situazione a Sciacca è sempre più critica a causa del maltempo che non sta dando tregua e anzi con ulteriore peggioramento previsto durante la notte. Nelle scorse ore sono mancate anche le transenne per un intervento in via Licata ed è stato necessario porre le auto al centro della strada in attesa di una soluzione. Della mancanza di transenne in città ci siamo occupati anche nei giorni scorsi. La squadra segnaletica le ha collocate, nel tempo, tutte, circa 340, per smottamenti, frane e cedimenti del terreno in diverse zone del territorio. E adesso mancano.
Non si placa il maltempo, dalla mezzanotte allerta rossa
Solo una tregua di qualche ora nel pomeriggio, ma stando alle previsioni dalla mezzanotte sarà allerta rossa. La comunicazione è arrivata dal Bollettino Ufficiale della Protezione Civile Regionale.
Il peggio deve ancora venire. Il Coc, il centro operativo comunale, che è attivo da stamattina, tornerà nuovamente a riunirsi nelle prossime ore per la disposizione delle relative misure.
La commerciante già danneggiata nel 2016: “Questa volta la mia attività salva, ma questa città inizi a fare squadra”
E’ la commerciante danneggiata pesantemente dall’alluvione del novembre del 2016 a parlare di unità e ad invitare la città di Sciacca a fare fronte comune per risolvere una volta per tutte, i problemi legati al Cansalamone.
Ezia Certa a seguito della bomba d’acqua del 2016, aveva chiuso il suo negozio di prodotti ittici congelati. Lo straripamento del Cansalamone, due anni fa, si era portato parte del suo negozio. Anche lei aveva rischiato insieme ai suoi collaboratori di essere coinvolta dalla violenza dell’acqua mentre tentava di tenere lontano il fango dalle sue attrezzature.
Soltanto lo scorso luglio, con molta fatica, ancora in attesa del contributo regionale per il disastro subito, ha riaperto la sua pescheria.
Stavolta una protezione ad hoc per la sua attività fatta dagli artigiani di Sciacca, ha permesso di schermare il suo negozio. Solo poco fango quello che è riuscito ad entrare sull’uscio del suo negozio ed Ezia stamattina tira un sospiro: “Ora però, basta polemiche- dice – facciamo fronte comune per risolvere questa problematica”. Intanto, lei incrocia ancora le dita mentre continua a piovere.
Pasciuta: “Danni limitati agli agrumeti”
Sono gli agrumeti della zona alta del Verdura ad essere stati danneggiati dallo straripamento del fiume.
A valle non si segnalano problemi come riferisce il presidente del consorzio “Arancia di Ribera”, Giuseppe Pasciuta, che, in un’intervista a Risoluto.it, fa il punto sulla stagione agrumicola.
E Curreri si dissocia dai “grilli parlanti”: “Oggi si spala. Si sta muti. Non si fanno i comunicati dall’attico”
Il commento del consigliere grillino, Alessandro Curreri non può, di certo, passare inosservato.
Dopo alcuni minuti dell’invio di una nota stampa da parte del gruppo politico dei pentastellati del quale Curreri è un esponente in consiglio comunale, ha commentato sul suo profilo social: ” Oggi si spala. Si sta muti. Non si fa alcun comunicato dall’attico per spuntare in TV alle 14″.
Il consigliere comunale apertamente entra in polemica col suo gruppo che invece, ha deciso ,a pochissime ore dalla distruzione del Cansalamone, di inviare una nota stampa con la quale si accusa dei ritardi negli interventi per la messa in sicurezza del torrente.
Il consigliere comunale, residente al Borgo dello Stazzone, ha invece deciso di mettersi all’opera per liberare la strada del borgo allagata e invasa dal fango.
I Cinquestelle: “Per prevenire i disastri a Sciacca i soldi ci sono, ma non sono stati spesi”
Legambiente: “A Sciacca cronaca di un disastro annunciato”
“I fatti degli ultimi due giorni sono sotto gli occhi di tutti e denotano inequivocabilmente la fragilità del territorio saccense, in perenne balìa dei danni legati al persistente rischio idrogeologico” afferma Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia, per la quale “è avvilente essere costretti ad assistere di anno in anno ad episodi in perfetta fotocopia, sovrapponibili gli uni agli altri, che si replicano nei medesimi luoghi e che, ogni volta, producono danni pesantissimi a cose e persone ma evidentemente non insegnano nulla ai fini della necessaria prevenzione che dovrebbe essere posta in essere con provvedimenti mirati da parte degli organi a ciò preposti. Legambiente ormai da anni denuncia che l’eccessivo consumo di suolo costituisce il cuore del problema del dissesto idrogeologico, mentre i cambiamenti climatici amplificano solamente gli effetti di frane e alluvioni. E in questo senso Sciacca non fa purtroppo eccezione e le sue traversie di questi giorni stanno diventando sempre di più regola e triste normalità”.
A scendere più nel particolare è Massimo Trapani, delegato di Legambiente per il territorio di Sciacca e dintorni: “Già con la diffusione dei dati di Ecosistema Rischio 2017, l’indagine di Legambiente sulle attività nelle amministrazioni comunali per la riduzione del rischio idrogeologico, era stato rilevato che nel 70% dei comuni italiani si trovano abitazioni in aree a rischio. Tra questi comuni vi è anche il nostro che presenta quartieri ove sorgono imprese manifatturiere, scuole, strutture ricettive e commerciali in aree a grande rischio.
L’edificazione scriteriata non è purtroppo un fenomeno solo del passato, nell’ultimo decennio si è infatti continuato a costruire senza considerare le conseguenze di questo insensato consumo di suolo. E’ a causa della cementificazione dei letti dei torrenti, Cansalamone in primis, alla conseguente urbanizzazione delle aree sovrastanti ed alla mancata manutenzione ordinaria delle sponde dei corsi d’acqua e delle opere di difesa idraulica che avviene tutto ciò a cui oggi assistiamo. A pagare il conto di questa Sciacca insicura sono i 40.000 cittadini che vivono o lavorano in aree potenzialmente pericolose e la cui incolumità deve essere la priorità per qualsiasi amministratore o attore politico della nostra città.
Per questo rivolgiamo un appello all’amministrazione comunale – conclude Legambiente – affinché ponga maggiore attenzione anche agli strumenti regolatori urbanistici in via di approvazione, già oggetto di osservazioni da parte di operatori qualificati del territorio, perché non siano consentite altre sacche di speculazione edilizia che possano ulteriormente aggravare le condizioni già al limite della nostra città”.
Danni del maltempo anche nell’area Belicina e lo straripamento del Verdura allaga gli agrumeti, il sindaco di Sciacca: “La gente resti in casa” (Video)
Non è soltanto Sciacca ad essere stato colpito, violentemente, dal maltempo delle ultime ore. Nel centro termale strade allagate, alcune piene di fango e disagi allo Stazzone, in contrada Muciare, alla Foggia, il viale Siena.
Sulla strada statale 115 “Sud Occidentale Sicula” è provvisoriamente chiuso in entrambe le direzioni il tratto all’altezza del km 116,900 in località Sciacca.
Il tratto è stato chiuso a causa dell’allagamento del piano viabile dovuto all’esondazione del torrente Cansalamone. Il traffico è al momento deviato sulla viabilità locale. Una serie di sopralluoghi sono in corso a Sciacca e partecipa anche il sindaco, Francesca Valenti, che abbiamo raggiunto in via Giovanni XXIII. Il sindaco di Sciacca invita la gente a rimanere in casa e lo stesso appello è stato rivolto ai riberesi dal sindaco Carmelo Pace.
Danni anche nell’area Belicina, in particolare a Sambuca. Nel territorio di Villafranca Sicula agrumeti allagati per lo straripamento del Verdura.
Maltempo in provincia, il Libero Consorzio impegnato su strade provinciali e attraversamenti
Ancora la voce grossa del Cansalamone, paura allo Stazzone
Immagini e scene gia’ viste. Il Cansalamone, il torrente che attraversa Sciacca, si e’ ingrossato con la pioggia violenta di questa mattina straripando e con violenza gettandosi in mare.
Devastazione ancora una volta allo Stazzone dove il torrente ha portato fango e detriti. Allagate le due gallerie che portano nel borgo dello Stazzone.
Interventi in corso nella zona da parte dei vigili del fuoco e della polizia municipale. In azione la squadra della Protezione civile comunale.
Disagi e allagamenti anche in altre zone. Anche il foce di mezzo si e’ ingrossato spaventando i residenti delle zone attraversate dall’altro torrente.
Viabilita’in tilt a Sciacca e continua a piovere, prevista un’altra bomba d’acqua per le dodici. Evitare gli spostamenti
L’immagine è esemplificativa. E’ la via Giovanni XXIII dove si è aperta una voragine, ma la situazione è disastrosa in molte zone della città.
Buche, detriti, tombini saltati e asfalto saltato. La viabilità cittadina è compromessa. E continua a piovere. Alle dodici è prevista una nuova bomba d’acqua.
La sindaca ha invitato la popolazione ad evitare gli spostamenti. La viabilità cittadina è in tilt.
Domani cimitero chiuso ad Agrigento, rimarrà aperto a Sciacca
Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto ha disposto anche per la giornata di domani la chiusura del cimitero cittadino in seguito all’avviso di allerta meteo arancione prorogato anche per le prossime ventiquattro ore.
Rimarra’ aperto il cimitero di Sciacca. La sindaca Francesca Valenti non ha disposto al momento, la chiusura del camposanto come il collega agrigentino. Oggi pomeriggio, il C.O.C., il Centro operativo comunale presieduto dalla stessa prima cittadina, si e’ riunito questo pomeriggio facendo il punto della situazione intanto, sui numerosi interventi che sono stati necessari oggi in seguito alle abbindanti precipitazioni che hanno causato disagi e problemi diverse zone della citta’.
Cosi’ come ieri, il codice arancione, ha fatto scattare le raccomandazioni ai cittadini ad evitare le zone gia’ interessate da criticita’.
L’avviso raccomanda ai cittadini di evitare gli spostamenti e ad allontanarsi dalle proprie abitazioni.
La Santa Messa che viene celebrata ogni anno al cimitero di Sciacca nella parte storica, e’ stata fissata e anticipata alle ore dieci invece che alle undici come di consueto.
Non vi sara’, invece il tradizionale omaggio da parte dell’amministrazione agli uomini illustri della citta’.