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Occupare un posto auto a piedi: cosa dice la legge e quando si rischia una multa

Chi vive o lavora in città lo sa bene: trovare parcheggio può essere una vera impresa. Nei centri urbani più affollati, è sempre più diffusa la pratica – controversa e spesso fonte di discussioni – di occupare fisicamente un posto auto in attesa dell’arrivo del conducente. Ma è legale “tenere” un parcheggio a piedi? E quando si rischia una sanzione?

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19075/2015, ha fatto chiarezza su un punto poco trattato dal Codice della Strada: tenere occupato un parcheggio con la sola presenza fisica non è di per sé illegale, purché si tratti di un’occupazione momentanea e non si intralci il traffico.

✅ Quando è lecito occupare un posto auto a piedi

Secondo la Suprema Corte, trattenere temporaneamente uno stallo libero per consentire al conducente di arrivare o completare una manovra è consentito, se:

  • l’occupazione è breve;
  • non crea intralcio alla circolazione;
  • non blocca altri automobilisti in cerca di parcheggio.

Questo vale, ad esempio, per chi scende momentaneamente dall’auto per segnalare a un parente o amico che il posto è libero, mentre il veicolo sta arrivando.

❌ Quando si rischia la multa (o peggio)

La situazione cambia se l’occupazione dello spazio pubblico è prolungata o arbitraria. In questi casi, l’art. 20 del Codice della Strada prevede sanzioni da 173 a 694 euro per l’occupazione abusiva della sede stradale.

Più grave ancora è l’ipotesi in cui si riservi un parcheggio su un’area privata o demaniale (ad esempio con sedie, oggetti o transenne): in questo caso si può configurare il reato di invasione di terreni o edifici (art. 633 c.p.), punito con:

  • multa da 103 a 1.032 euro;
  • reclusione da 1 a 3 anni, nei casi più gravi.

🚗 Cosa evitare assolutamente

Per non rischiare sanzioni, evita di:

  • occupare lo spazio a lungo mentre il veicolo è distante;
  • riservare il posto per conoscenti non ancora presenti;
  • utilizzare oggetti per bloccare un parcheggio;
  • ostacolare il passaggio di altri veicoli o pedoni.

📌 In sintesi

La Cassazione ha stabilito che occupare momentaneamente un posto auto a piedi è ammesso, ma solo se non si crea disagio o pericolo per la circolazione. In caso contrario, si rischiano sanzioni amministrative o persino conseguenze penali, a seconda dei casi.

Danneggiamento di arredo urbano e allarme sociale, misura di sicurezza per un saccense

Un sessantenne di Sciacca che, negli ultimi mesi, si era reso responsabile di reati e condotte che avevano destato grande allarme sociale in città, mostrando forte disprezzo per le forze di polizia e per la cosa pubblica, e’ stato sottoposto a misura di sicurezza. E’ stata disposta dall’Ufficio di Sorveglianza di Agrigento l’ordinanza di misura di sicurezza non detentiva di libertà vigilata a carico del sessantenne che e’ stata eseguita dagli agenti del Commissariato di Sciacca.

L’uomo in particolare aveva danneggiato alcuni vasi in ceramica e imbrattato la segnaletica stradale, oltre che aver recato disturbo e molestie sia a persone che ad esercenti del centro.

Per l’elevata pericolosità sociale del soggetto e per il rifiuto assoluto di assumere la terapia farmacologica prescritta dei medici, e’ stato assunto il provvedimento e il saccense accompagnato presso la Casa di Cura Santa Maria del Giglio di Sciacca. Grazie all’attività svolta dal Commissariato di Sciacca, guidato dal dirigente Cesare Castelli, in poco tempo è stato possibile porre in essere una serie di attività che hanno portato maggiore serenità in centro storico anche con l’applicazione di altre misure di sicurezza.

Sicilia Express, il treno low cost per Pasqua 2025

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Il Sicilia Express torna anche per Pasqua 2025, offrendo un’alternativa economica ai voli costosi per tutti coloro che desiderano trascorrere le festività in famiglia. Dopo il successo dell’edizione natalizia, Trenitalia e la Regione Siciliana ripropongono il servizio con nuove tratte e un’integrazione con autobus per ampliare la copertura territoriale.

Un’opportunità per studenti e lavoratori fuori sede

Ogni anno, il caro voli penalizza chi vuole tornare in Sicilia per le festività. Sicilia Express si conferma una soluzione accessibile con biglietti a partire da 29,90 euro, includendo il trasporto in treno e autobus. Durante il viaggio, i passeggeri potranno vivere un’esperienza unica con degustazioni di prodotti tipici e momenti di condivisione.

Nuove tratte e collegamenti integrati

Per questa edizione pasquale, il servizio si arricchisce con autobus in partenza dal Nord Italia, che permetteranno a un maggior numero di viaggiatori di accedere al treno principale. Le partenze dei pullman avverranno da:

  • Bolzano (fermate a Trento, Verona, Mantova, Modena)
  • Trieste (fermate a Venezia, Padova, Ferrara, Bologna)

I passeggeri raggiungeranno il Sicilia Express, che percorrerà il tragitto da Novara a Messina, con fermate intermedie in città come Milano, Bologna, Firenze, Roma e Salerno.

Orari e date previste

Le partenze del Sicilia Express sono programmate per venerdì 18 e sabato 19 aprile, con ritorni previsti per lunedì 21 e martedì 22 aprile. Sono in valutazione ulteriori corse in occasione del ponte del 25 aprile e del 1° maggio.

Le due tratte siciliane

Arrivato a Messina, il treno si dividerà in due percorsi:

  • Direzione Siracusa, con fermate a Taormina, Giarre, Acireale, Catania, Lentini e Augusta.
  • Direzione Palermo, con fermate a Milazzo, Capo d’Orlando, Santo Stefano, Cefalù, Termini Imerese e Bagheria.

Un viaggio conveniente e speciale

L’iniziativa mira non solo a rendere più accessibile il ritorno in Sicilia, ma anche a trasformarlo in un’esperienza memorabile. La Regione Siciliana raccoglierà feedback tramite sondaggi online per migliorare ulteriormente il servizio. Inoltre, testimonial e influencer potrebbero essere coinvolti per promuovere l’iniziativa e rafforzare il legame tra la Sicilia e i suoi cittadini lontani.

Il sindaco sull’uomo morto a Partinico: “Niente giustificazioni, atto crudele”

“La vita di ogni individuo ha un valore inestimabile, eppure oggi ci troviamo a piangere la morte di una persona perbene, un uomo di 46 anni, strappato via per futili motivi. Nessuna giustificazione può spiegare un atto così crudele, nessuna parola può colmare il vuoto lasciato dalla sua assenza”. Lo ha detto in una dichiarazione pubblicata dall’Ansa il sindaco di Partinico, Pietro Rao, sulla vicenda riguardante Gioacchino Vaccaro, l’uomo morto dopo essere stato picchiato in strada.

Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio dei carabinieri, l’uomo avrebbe tentato di difendere il figlio di 17 anni dall’aggressione di due giovani.

“Ogni vita è unica, un intreccio di esperienze, sogni, speranze, relazioni. Non possiamo permettere che la violenza venga banalizzata o giustificata, anche quando la causa appare insignificante. Dietro ogni tragedia c’è una storia che merita rispetto, un dolore che non può essere dimenticato – aggiunge il sindaco – Oggi più che mai, dobbiamo riflettere sul valore della vita, sulla necessità di promuovere il dialogo, il rispetto e la comprensione reciproca. Non possiamo più tollerare che la violenza diventi la risposta a ciò che non comprendiamo o non accettiamo. La vita di ogni persona deve essere protetta, rispettata e, soprattutto, celebrata”.

Nella foto, Gioacchino Vaccaro

Il Napoli piega il Milan 2-1 e resta a -3 dall’Inter

NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli supera 2-1 il Milan nel posticipo della domenica e rimane ampiamente in corsa per lo scudetto. Sono Politano e Lukaku a mettere la firma su una vittoria maturata nel primo tempo, con Jovic a siglare l’unica rete rossonera nelle battute finali della ripresa, dopo che Meret aveva fermato un tiro di Gimenez dal dischetto.
Ai partenopei basta poco più di un minuto per trovare l’1-0. Dalla destra, Di Lorenzo serve in profondità Politano che sfrutta un’incomprensione difensiva tra Hernandez e Pavlovic per infilarsi tra i due e battere Maignan con il sinistro. Al quarto d’ora, una deviazione al volo di tacco di Anguissa su un tiro-cross di Politano esce non di molto alla sinistra del portiere. Il raddoppio arriva al 19′. Gli ospiti perdono palla in uscita, Gilmour la recupera e serve in area Lukaku, che viene perso dai centrali avversari e trafigge Maignan con il mancino per il 2-0. Tre minuti dopo, Anguissa ci prova con un destro da fuori ma l’estremo difensore francese alza in corner. La reazione rossonera è piuttosto timida e i padroni di casa non faticano a gestire il doppio vantaggio fino all’intervallo. Conceicao mette subito dentro Leao, lasciato inizialmente in panchina. Il primo guizzo dei 7 volte campioni d’Europa arriva al 14′, quando il portoghese sfonda sulla sinistra e serve al centro Pulisic che allarga a sua volta per l’altro neo entrato Gimenez, il quale però spara alto con il sinistro dal limite dell’area. Al 24′, Maignan e compagni si procurano una grande occasione quando Hernandez viene atterrato in area da Billing, guadagnando così un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Gimenez, che calcia però male e si fa ipnotizzare da Meret. Pavlovic è uno degli ultimi a mollare e al 34′ va al tiro dalla distanza, ma Meret alza sopra la traversa. I rossoneri spingono e al 39′ accorciano le distanze. Hernandez chiede e ottiene il triangolo da Leao, entra in area e serve al centro il neo entrato Jovic, il quale ci mette la punta del piede destro e infila la sfera alle spalle di Meret. L’attaccante serbo è in palla e, in pieno recupero, va alla conclusione dal limite con il destro ma la palla esce di circa un metro alla sinistra del palo. Sarà l’ultima occasione del match, con il risultato che non cambierà più. Grazie a questa vittoria, il Napoli sale a quota 64, tornando a tre punti di ritardo dalla capolista Inter. Per il Milan, fermo al nono posto a quota 47, la strada verso l’Europa si fa sempre più in salita.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Marc Marquez scivola e Bagnaia vince il GP delle Americhe

AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un ritrovato Francesco Bagnaia, in sella alla Ducati ufficiale, vince la “gara lunga” del Gran Premio delle Americhe, in scena sul circuito di Austin. Il pilota di Chivasso approfitta della clamorosa caduta del compagno di box, Marc Marquez, e recupera punti preziosi in campionato. Bagnaia non aveva mai vinto in carriera sul tracciato americano. Il podio è completato da Alex Marquez (Ducati Gresini), al secondo posto, e da Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), al terzo. Franco Morbidelli (Ducati Pertamina) e Jack Miller (Prima Pramac Yamaha) sono rispettivamente quarto e quinto. Dopo una grande rimonta Marco Bezzecchi (Aprilia) chiude al sesto posto. Termina, dunque, l’imbattibilità di Marc Marquez, caduto nel corso del nono giro alla curva quattro, mentre si trovava in testa alla corsa. Lo spagnolo è subito tornato in sella, pur senza una pedana, ritirandosi poi definitivamente qualche giro più tardi. Out anche Pedro Acosta, Joan Mir, Johann Zarco e Fermin Aldeguer. Nell’ordine, completano la top ten Enea Bastianini, Luca Marini, Ai Ogura e Fabio Quartararo.
La partenza è stata ritardata di qualche minuto, dopo che undici piloti sono rientrati ai box prima del warm up lap per cambiare la moto. Fino a qualche attimo prima del via, infatti, le condizioni della pista sono rimaste incerte: nonostante la pioggia caduta nelle ore precedenti, il rettilineo e gran parte del circuito si erano asciugati.
Nella classifica del Mondiale adesso è in vetta Alex Marquez, seguito dal fratello Marc e da Pecco Bagnaia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

L’Inter soffre nel finale ma batte l’Udinese 2-1

MILANO (ITALPRESS) – Vittoria fondamentale per l’Inter che batte 2-1 l’Udinese. Decisive le reti di Frattesi e Arnautovic nella prima frazione, Solet ha provato a riaprire la gara, ma non è bastato ai bianconeri per trovare il pareggio. Sommer è stato decisivo nel finale. Successo numero 20 in stagione per la squadra di Simone Inzaghi: espulso alla fine per proteste: ora i nerazzurri sono a +6 sul Napoli, in attesa della sfida tra i partenopei e il Milan di questa sera.
Senza Taremi, fermatosi a causa di un affaticamento muscolare, Simone Inzaghi ha schierato Arnautovic e Thuram nel classico 3-5-2, marchio di fabbrica del tecnico piacentino. L’Udinese ha risposto con un modulo speculare: Lucca unico riferimento in attacco, con Ekkelenkamp a supporto. Dopo 44 secondi Calhanoglu ha tentato il colpo da biliardo, ma il tiro del turco di prima intenzione è terminato sul fondo. I padroni di casa hanno iniziato col piede premuto sull’acceleratore, all’8′ Frattesi – praticamente da dentro l’area piccola – ha colpito il palo esterno. Sono bastati 12 minuti all’Inter per sbloccare la sfida, merito di una giocata collettiva finalizzata dal piattone dello stesso Arnautovic. La rete del raddoppio di Frattesi, arrivata al 29′ della prima frazione, ha di fatto anestetizzato la gara, con i friulani incapaci di trovare una reazione. Nella ripresa Runjaic ha mandato in campo Iker Bravo al posto di Lovric, i bianconeri hanno iniziato a trovare maggiore coraggio: al 26′ Solet ha anticipato tutti su un cross alto sulla propria trequarti, il difensore francese con un’azione personale fino al limite dell’area interista ha trovato il 2-1 con un gran tiro dalla distanza. Qualche minuto più tardi Lucca, di testa, è stato murato dall’ottimo intervento di Sommer, col portiere svizzero che si è superato anche nel recupero sul tiro ravvicinato di Solet. Terza vittoria consecutiva per l’Inter, che nel prossimo turno affronterà il Parma. L’Udinese, invece, sfiderà il Genoa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ci pensa Kean, la Fiorentina batte l’Atalanta 1-0

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina batte l’Atalanta e rimane agganciata al carro dell’Europa che conta conquistando un successo che va oltre i tre punti finali. Decide ancora una volta Moise Kean, che chiude la sua personale settimana con una rete pesantissima dopo la doppietta di Dortmund con la Nazionale. Gli orobici, invece, dopo questo ko abbandonano ogni sogno di scudetto e ridimensionano inevitabilmente le proprie ambizioni, con l’attacco nerazzurro che vive una giornata no sotto ogni punto di vista. I padroni di casa devono rinunciare a poche ore dal fischio di inizio a Gosens, che rimedia una distorsione nella seduta di rifinitura, con Palladino che lancia dal 1′ Parisi, mentre gli ospiti recuperano un pò a sorpresa Retegui, titolare insieme a Lookaman in attacco. E’ la Fiorentina a fare la partita, con un iniziale predominio a centrocampo, ma con il passare dei minuti sono gli esterni atalantini, Bellanova e Zappacosta, ad accentrare il gioco fra i propri piedi. Kean soffre la marcatura di Hien che quasi lo annulla. Ma nel finale di tempo, nel momento in cui l’Atalanta dà l’impressione di poter passare (sinistro velenoso di Retegui), ecco la rete del centravanti viola, al 21esimo gol totale stagionale, sfruttando un errore clamoroso di Hien in disimpegno. Seppur in difficoltà in linea mediana, e con Parisi in particolare sempre sorpassato da Bellanova, la squadra gigliata beneficia del buon momento di Fagioli che spesso duetta con Gudmundsson, quest’ultimo vero raccordo fra centrocampo ed attacco. Dopo che proprio l’attaccante islandese in apertura di ripresa fallisce il pallonetto del possibile 2-0, Gasperini cambia la sua Atalanta: fuori Lookman e Retegui, dentro Samardzic e Maldini, con De Ketelaere che avanza. Il belga, però, non incide e così al 70′ viene sostituito da Brescianini, stessa sorte per Gudmundsson che lascia il posto a Beltran. La Fiorentina ha la clamorosa doppia chance di chiudere la partita poco dopo con Ranieri ottimamente servito da Mandragora, ma il capitano viola si fa ipnotizzare da Carnesecchi. Ma la Dea è in giornata no, e così gli uomini di Palladino arrivano soffrendo meno del dovuto al triplice fischio finale in cui possono far festa. Per l’Atalanta una brutta battuta d’arresto che fa male: calendario alla mano, più che allo scudetto i nerazzurri dovranno guardarsi alle spalle.
– foto Ipa Agency –
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Terzo trionfo per Pedersen alla Gand-Wevelgem, Milan sul podio

WEVELGEM (BELGIO) (ITALPRESS) – Mads Pedersen non conosce la fatica. Anzi, ne sembra quasi attratto. E così, in una delle poche classiche considerate territorio di caccia quasi esclusivo per i velocisti, il 29enne danese della Lidl-Trek ne inventa una delle sue, rimanendo in fuga solitaria per una sessantina di chilometri. E’ lui, dunque, a prendersi di forza e per distacco l’87esima edizione della Gand-Wevelgem, classica del pavè del calendario belga di 250 chilometri complessivi con partenza da Ypres e arrivo a Wevelgem con tre passaggi sul Kemmelberg, la ‘cotè più complessa da digerire. Per l’oro iridato su strada a Yorhshire 2019 si tratta della terza affermazione nella corsa World Tour dopo quella del 2020 e dello scorso anno, la quarta in questo 2025 che lo ha visto conquistare una tappa e la classifica generale del Tour de la Provence e una frazione alla Parigi-Nizza, e la 50esima della sua carriera. “Non mi aspettavo di essere capace di fare qualcosa del genere – ha spiegato felice Pedersen, che ha regalato alla Lidl-Trek il successo numero 12 nel 2025 – Vincere qui è qualcosa di speciale. Andare in fuga così da lontano è un punto di non ritorno: sapevo che nel finale sarebbe stata dura ma negli ultimi metri mi sono goduto il momento”. La volata dei battuti ha visto il belga e campione d’Europa Tim Merlier (Soudal Quick-Step), secondo, superare l’azzurro e compagno di squadra di Pedersen, Jonathan Milan, terzo. Sesta piazza per Davide Ballerini (XDS Astana Team). L’Italbici, che alla ‘Wevelgem’ vanta sette successi, resta ancora a secco: l’ultimo azzurro ad imporsi fu Luca Paolini nel 2015. Domenica 6 aprile è in calendario la seconda classica Monumento del 2025, il Giro delle Fiandre, dove torneranno in gara l’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), trionfatore alla Milano-Sanremo e alla E3 Saxo Bank Classic, e il fuoriclasse sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates XRG), spericolato come non mai all’ultima Strade Bianche. Pedersen però è già pronto per un’altra battaglia con gli ‘deì delle due ruote: “Con loro in corsa sarà una gara di un altro livello”. Lo spettacolo è assicurato.
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(ITALPRESS).

Difende il figlio diciassettenne e muore a Partinico

Un uomo di 45, Gioacchino Vaccaro, è morto nell’ospedale Civico di Partinico per le ferite riportate dopo essere stato picchiato da due uomini.

Secondo una prima ricostruzione l’uomo è sceso in strada per difendere il figlio di 17 anni che era stato aggredito da due giovani in largo Avellone, dove la vittima ha un negozio di frutta e verdura,  perchè li aveva sgridati in quanto sarebbero passati ad alta velocità con l’auto per la strada.  I due avrebbero picchiato il ragazzo davanti alla madre.

La donna avrebbe chiamato in soccorso il marito e anche lui sarebbe stato massacrato di botte. Portato in ospedale è poi morto. Gli autori del pestaggio sono prima fuggiti e poi si sono consegnati ai carabinieri. Anche il figlio di Vaccaro è stato portato in ospedale con ferite alla testa. Le indagini sono condotte dalla polizia. 

Mercato ittico di Sciacca, il Comune di Sciacca si rivolge ad un avvocato per studiare la gestione

Con determina del quarto settore del Comune di Sciacca del 28 marzo, sono state impegnate le somme per l’affidamento al legale Rosario De Marco Capizzi con sede in Palermo il servizio di attività di studio, analisi per la scelta della modalità di gestione del mercato ittico del Comune di Sciacca. Per il servizio il legale ricevera’ 6.900 mila euro oltre le spese generali.

Il mercato ittico e’ stato riqualificato grazie al finanziamento del bando PO FEAMP dell’Assessorato Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca Mediterranea. Fondi per totale pari a 626.064,68 euro che oltre alla riqualificazione del mercato, ha previsto la fornitura di sistemi automatizzati e informatici per la vendita all’asta dei prodotti ittici.

La ristrutturazione edilizia e la dotazione delle necessarie attrezzature e’ stata ultimata, ma la questione della gestione si trascina da oltre 35 anni. Il mercato e’ chiuso dal 2010, ma dal 1997 non operava gia’ più e il pesce viene venduto direttamente sulla banchina.

In precedenza, il Comune di Sciacca aveva tentato una procedura aperta per l’affidamento dell’immobile. Procedura che e’ stata segnalata dall’Associazione Generale Cooperative Italiane settore agro-ittico-alimentare, al Prefetto per la mancanza della sua destinazione d’uso e che successivamente e’ stata ritirata.

Ora l’affidamento dello studio al legale per individuare una modalità di gestione.

Auto di un impiegato a fuoco a Ribera, indagano i carabinieri

Un’auto incendiata a Ribera e sembra proprio che il rogo sia doloso. I carabinieri della tenenza di Ribera stanno portando avanti le indagini sull’episodio avvenuto a Seccagrande. La Fiat Tipo, di proprietà di un impiegato quarantaduenne del luogo, sarebbe stata cosparsa di benzina e data alle fiamme sul cofano. L’incendio ha danneggiato la parte anteriore del veicolo, senza però distruggerlo completamente. L’allarme è scattato nella zona balneare del Comune agrigentino, dove le forze dell’ordine sono intervenute per effettuare i primi rilievi.

I militari, che mantengono il massimo riserbo sull’inchiesta, hanno già ascoltato il proprietario dell’auto per comprendere se possa avere sospetti o se abbia avuto di recente contrasti con qualcuno. Un altro passaggio fondamentale dell’indagine riguarda l’eventuale presenza di telecamere di videosorveglianza nella zona, che potrebbero fornire elementi utili per risalire agli autori del gesto.