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Anso e Fed insieme per il giornalismo digitale, firmato il protocollo d’intesa

Si è conclusa con successo l’edizione 2025 di Glocal Sud, evento di riferimento per il giornalismo digitale nel Mezzogiorno. A suggellare l’importanza dell’iniziativa è stata la firma del protocollo Anso e Fed un accordo strategico tra l’Associazione Nazionale Stampa Online e la Federazione Editori Digitali.

Un protocollo per il futuro del giornalismo digitale

L’intesa, sottoscritta dai presidenti Marco Giovannelli (Anso) e Biagio Semilia (Fed), rappresenta un passo avanti per il settore dell’editoria digitale italiana. L’obiettivo del protocollo Anso Fed è chiaro: rafforzare la rappresentanza del giornalismo digitale presso le istituzioni e creare opportunità di crescita per editori e operatori del settore.

Tra i punti chiave dell’accordo:

  • Rappresentanza istituzionale: maggiore tutela per gli editori digitali indipendenti.
  • Formazione e aggiornamento: percorsi condivisi per migliorare competenze e strumenti.
  • Innovazione e buone pratiche: condivisione di modelli di successo e tecnologie all’avanguardia.
  • Sviluppo del settore: promozione di un ecosistema digitale sano, pluralista e sostenibile.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Soddisfazione da parte dei firmatari dell’accordo. Marco Giovannelli, presidente di Anso, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione:

«Solo facendo rete possiamo affrontare le sfide comuni, valorizzare il nostro ruolo nei territori e difendere la qualità dell’informazione in un mondo in continua trasformazione».

Anche Biagio Semilia, presidente della Fed, ha evidenziato i vantaggi del protocollo Anso Fed:

«Unendo le forze, possiamo garantire maggiore tutela e strumenti agli editori locali e indipendenti, veri pilastri del giornalismo di prossimità».

Un nuovo capitolo per l’editoria digitale

La firma del protocollo Anso Fed segna un punto di svolta per il giornalismo online italiano. Grazie a questa alleanza, le due associazioni potranno affrontare con maggiore forza le sfide del settore, promuovendo un’informazione digitale sempre più qualificata e sostenibile.

Tasso alcolemico superiore al consentito, denuncia e auto sequestrata a Sciacca

Sarebbe rimasto coinvolto in un incidente stradale per fortuna con pochi danni alle auto, in via Fratelli Argento, a Sciacca, ma è stato condotto prima in commissariato e poi in ospedale per verificare il tasso alcolemico, risultato di 1,57, superiore al consentito. Così per un pregiudicato saccense di 30 anni si è proceduto con la denuncia per guida in stato di ebbrezza e il sequestro dell’auto ai fini della confisca.

L’intervento è stato operato dagli agenti della sezione “Volanti” del commissariato di Sciacca che sono impegnati con turni che coprono l’intero arco della giornata e sorvegliano il territorio anche nelle ore notturne.

I servizi sono coordinati dal dirigente del commissariato, vice questore Cesare Castelli.

Legge 104 e ristrutturazioni: sconti fino al 75% per rendere la casa accessibile, ecco chi può beneficiarne e come fare domanda

Fino a 50.000 euro di detrazioni per chi ristruttura casa eliminando le barriere architettoniche. Agevolazioni anche per i familiari di disabili gravi: vediamo requisiti, somme e modalità.

Chi è titolare di benefici previsti dalla Legge 104/1992, oppure ha un familiare disabile a carico, può usufruire di importanti agevolazioni fiscali per la ristrutturazione della casa. Si tratta di incentivi pensati per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche e migliorare l’accessibilità dell’abitazione.

Detrazione del 75% per interventi di abbattimento barriere

La misura, valida fino al 31 dicembre 2025, consente di recuperare fino al 75% delle spese sostenute per determinati interventi edilizi realizzati su edifici esistenti. Gli interventi agevolabili devono riguardare esclusivamente:

  • scale,
  • rampe,
  • ascensori,
  • servoscala,
  • piattaforme elevatrici.

Questi lavori devono rispettare le prescrizioni tecniche del DM 236/1989, certificate da un tecnico abilitato tramite asseverazione.

Limiti di spesa e percentuali di detrazione

La detrazione si applica su un importo massimo variabile:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità autonome con accesso indipendente;
  • 40.000 euro per unità (da moltiplicare) negli edifici da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro per unità (da moltiplicare) negli edifici con più di 8 unità.

La somma detraibile viene suddivisa in cinque quote annuali di pari importo.

Chi può accedere al bonus barriere architettoniche?

Hanno diritto alla detrazione:

  • le persone con disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge 104;
  • i loro familiari fiscalmente a carico (genitori, coniugi, partner uniti civilmente, conviventi di fatto, parenti fino al 2° grado, o fino al 3° se i genitori del disabile sono over 65, disabili o deceduti).

Inoltre, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate con interpello n. 444/2022, questa detrazione è cumulabile con il bonus ristrutturazioni al 50%.

Mutui agevolati per acquisto e ristrutturazione: il Plafond Disabili

Oltre alle detrazioni, le famiglie con un disabile possono accedere al Fondo Plafond Disabili, che prevede mutui agevolati per:

  • ristrutturazioni per migliorare l’efficienza energetica (fino a 100.000 €);
  • acquisto di immobili residenziali classe A, B o C (fino a 250.000 €);
  • acquisto + ristrutturazione dello stesso immobile (fino a 350.000 €).

Il mutuo può durare 10, 20 o 30 anni e deve essere richiesto presso banche aderenti alla convenzione ABI–Cassa Depositi e Prestiti, allegando:

  • documentazione che attesti la disabilità;
  • stato di famiglia.

Altre agevolazioni fiscali previste

Chi accede al Plafond può beneficiare anche dell’esenzione da tutte le imposte legate all’atto di mutuo:

  • imposta sostitutiva,
  • imposta di registro,
  • imposta ipotecaria,
  • imposta catastale,
  • imposta di bollo.

Conclusione

La Legge 104 offre strumenti concreti per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e dei loro familiari, sia attraverso bonus ristrutturazioni, sia grazie a mutui agevolati per l’acquisto e l’ammodernamento della casa. Un’occasione da non perdere per rendere le abitazioni più sicure, accessibili e sostenibili.


Pensioni 2025: Assegno Più Alto per Chi Continua a Lavorare, Ma Serve una Domanda all’INPS

Molti pensionati non sanno che è possibile ottenere un aumento dell’assegno pensionistico continuando a lavorare anche dopo il pensionamento. Tuttavia, questo incremento non è automatico: per beneficiarne è necessario presentare una specifica domanda di supplemento di pensione all’INPS.

Cos’è il Supplemento di Pensione

Il supplemento di pensione è un ricalcolo dell’assegno mensile già liquidato, che tiene conto dei contributi versati dopo il pensionamento. Ad esempio, se un pensionato ha versato 30 anni di contributi al momento del pensionamento e ne aggiunge altri 5 continuando a lavorare, l’importo della pensione può essere aggiornato in base al totale dei contributi.

Come Richiederlo

Il supplemento di pensione non viene riconosciuto automaticamente. Occorre:

  • Presentare una domanda all’INPS;
  • Attendere almeno due anni dalla data della pensione (oppure cinque anni, in base al tipo di pensione);
  • Avere raggiunto i 67 anni di età se si tratta di pensione di vecchiaia.

Chi Può Beneficiarne

1. Pensionati di vecchiaia

  • Possono lavorare senza limiti;
  • Hanno diritto al supplemento ogni cinque anni o ogni due anni dopo i 67 anni.

2. Pensionati anticipati (Opzione Donna, Quota 100)

  • Devono fare attenzione: alcune formule non consentono il cumulo tra pensione e redditi da lavoro oltre una soglia (5.000 euro annui).

3. Pensionati autonomi o con Partita IVA

  • Versano alla Gestione Separata o ad altre casse;
  • Possono richiedere il supplemento dopo un certo numero di anni di contribuzione.

Indennità di Malattia per Pensionati Lavoratori Dipendenti

Novità anche per quanto riguarda la malattia retribuita. Secondo la circolare INPS n. 57/2025, i pensionati con contratto di lavoro dipendente hanno diritto a ricevere l’indennità economica in caso di malattia, salvo che la legge preveda esplicite eccezioni (come per gli iscritti alla Gestione Separata).

Il datore di lavoro è quindi tenuto a versare i contributi per malattia anche se il dipendente è già pensionato.

Conclusione

Continuare a lavorare dopo il pensionamento può portare a un assegno pensionistico più ricco, ma è fondamentale conoscere i propri diritti e presentare domanda all’INPS. Tra supplementi di pensione e indennità per malattia, i pensionati lavoratori possono accedere a benefici spesso trascurati ma economicamente rilevanti.

Bonus Genitori Separati 2025: Pagamenti Sbloccati dall’INPS, Fino a 9.600 Euro in Arrivo – Ecco Tutte le Novità

Dopo anni di attesa, il Bonus genitori separati 2025 è finalmente pronto per essere erogato. L’INPS ha sbloccato i pagamenti a favore dei genitori separati, divorziati o non conviventi che, durante la pandemia da Covid-19, non hanno ricevuto l’assegno di mantenimento a causa di difficoltà economiche dell’altro genitore.

Origini del Bonus e Sblocco dei Fondi

Il bonus era stato introdotto nel 2021 dal governo Draghi, come misura contenuta in uno dei Decreti Sostegni per supportare i nuclei familiari fragili durante l’emergenza sanitaria. Tuttavia, per via di lungaggini burocratiche e contrasti tra INPS e Dipartimento per le politiche della Famiglia, l’erogazione non era mai partita.

Il 19 marzo 2025 è arrivato il via libera: il capo del Dipartimento ha firmato il decreto attuativo, sbloccando 8,5 milioni di euro dei 10 milioni previsti inizialmente. Le somme residue saranno accantonate fino al completamento delle verifiche sulle domande già presentate.

Chi Può Ricevere il Bonus

Il bonus genitori separati spetta a chi ha i seguenti requisiti:

  • Reddito personale non superiore a 8.174 euro nell’anno in cui si è verificata la mancata corresponsione dell’assegno;
  • Convivenza con figli minori o maggiorenni con disabilità grave;
  • Mancato ricevimento dell’assegno di mantenimento previsto da sentenza o accordo omologato dal tribunale;
  • L’altro genitore ha subito, a causa del Covid:
    • la cessazione, riduzione o sospensione dell’attività lavorativa (minimo 90 giorni dall’8 marzo 2020);
    • una riduzione del reddito di almeno il 30% rispetto al 2019.

Scadenza e Modalità di Erogazione

Le domande dovevano essere presentate entro il 2 aprile 2024 tramite il portale INPS. Il bonus verrà erogato in un’unica soluzione, fino a un massimo di 800 euro al mese per 12 mesi, raggiungendo un importo massimo complessivo di 9.600 euro.

Conclusione

Il Bonus genitori separati 2025 rappresenta un importante sostegno per i nuclei familiari che hanno subito disagi economici durante la pandemia. Con i fondi finalmente sbloccati e i pagamenti in arrivo, molti genitori potranno contare su un aiuto concreto per far fronte alle difficoltà legate al mantenimento dei figli.

Agrigento capitale della Cultura nel caos, interrogazione della deputata Ida Carmina

L’onorevole Ida Carmina del Movimento Cinque Stelle ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro della Cultura per chiedere di intervenire immediatamente, se necessario anche con il
commissariamento della Fondazione Agrigento 2025 e l’assunzione della gestione
diretta dell’evento da parte del Ministero.

“Un’occasione unica ed irripetibile – ha scritto l’onorevole – che finora si è rivelata un simbolo di inefficienza e cattiva gestione amministrativa. Il progetto Agrigento Capitale Italiana della
Cultura 2025, che avrebbe dovuto rappresentare un volano per lo sviluppo culturale e
turistico dell’intero territorio, sta naufragando tra dimissioni, eventi annullati, gravi
ritardi organizzativi e carenze strutturali imbarazzanti.
Le dimissioni prima del Presidente della Fondazione, Giacomo Minio, e ora anche
del Direttore, Roberto Albergoni, segnano il fallimento gestionale di un’iniziativa che
rischia di privare Agrigento e la Sicilia di una straordinaria opportunità di crescita.
L’annullamento del ritorno dell’Efebo d’Oro per l’assenza di garanzie economiche da
parte dell’amministrazione, il quasi certo rinvio dell’evento ‘Sphairos’ per l’incapacità della Fondazione di coprire anche solo le spese di viaggio e ospitalità degli artisti, le criticità logistiche e infrastrutturali sempre più evidenti, rappresentano
un quadro inaccettabile di sprechi e superficialità”.

L’onorevole pentastellato ha chiesto che venga garantita la realizzazione
dei progetti e dei programmi previsti, fondamentali per lo sviluppo culturale e sociale
dell’intero territorio agrigentino.

“Non possiamo permettere – ha aggiunto – che una manifestazione di tale rilievo si trasformi in un
disastro amministrativo e di immagine per la Città dei Templi. Il governo intervenga subito per salvare Agrigento Capitale della Cultura 2025 e
restituire dignità a questa grande opportunità di rilancio per la città e per tutta la
Sicilia”.

Assegno d’Invalidità 2025: Spetta Anche Dopo un Infarto, Ma l’INPS Può Revocarlo – Ecco Quando e Perché

Chi ha subito un infarto potrebbe aver diritto all’assegno d’invalidità, ma molto dipende dalla gravita dello scompenso cardiaco conseguente. L’INPS, infatti, riconosce l’invalidità civile solo in presenza di una riduzione della capacità lavorativa di almeno un terzo, secondo quanto stabilito dalla Legge n. 118/1971.

Cosa si intende per invalidità civile

L’invalidità civile è una condizione in cui una menomazione fisica, psichica o sensoriale determina una perdita permanente della capacità lavorativa. La valutazione viene effettuata da una Commissione medica dell’ASL, che stabilisce la percentuale di invalidità.

  • 33%-66%: invalidità lieve;
  • 67%-99%: invalidità medio-grave;
  • 100%: non autosufficienza.

Nei casi di invalidità grave e permanente (es. perdita di un arto o di un senso), non sono richieste visite di revisione, a meno di innovazioni mediche che migliorino la condizione.

Infarto e diritto all’assegno: dipende dalla classe di scompenso cardiaco

Dopo un infarto, il diritto all’assegno d’invalidità dipende dalla classe di scompenso cardiaco accertata:

  • Classe 1 (asintomatico): invalidità 21-30% → nessun beneficio;
  • Classe 2 (lieve): invalidità 41-50%;
  • Classe 3 (moderato-grave): invalidità 71-80%;
  • Classe 4 (grave): invalidità 100%.

Esempio pratico

Un paziente con infarto e scompenso classe 3 (invalidità 75%) ha diritto a:

  • Assegno mensile d’assistenza;
  • Iscrizione alle categorie protette;
  • Esenzione ticket sanitario;
  • Congedo straordinario per cure;
  • Ausili e protesi gratuiti.

Quando l’INPS può revocare l’assegno di invalidità

L’INPS è obbligata a effettuare verifiche periodiche per accertare la permanenza della condizione sanitaria. Se, a seguito di nuove terapie o protesi innovative, il quadro clinico migliora, l’INPS può:

  • Ridurre la percentuale d’invalidità;
  • Revocare l’assegno, se il soggetto ha recuperato la capacità lavorativa.

Con la Legge di Bilancio 2025 e il D. Lgs. 62/2024 sulla disabilità, l’INPS ha adottato nuove modalità operative per rendere le revisioni più rapide e meno onerose per i cittadini.

Conclusione

Chi ha avuto un infarto può accedere all’assegno di invalidità INPS 2025, ma solo in presenza di uno scompenso cardiaco significativo. La valutazione medica e l’eventuale rivalutazione periodica da parte dell’INPS sono determinanti per l’ottenimento e la permanenza del beneficio.

Francobollo e annullo postale per il 400° della Madonna del Soccorso

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Un importante iter è stato avviato per l’emissione di un francobollo dedicato alla Madonna del Soccorso, in occasione del 400° anniversario della liberazione dalla peste a Sciacca. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Poste Italiane, prevede anche la creazione di un annullo postale commemorativo.

Un tributo alla storia e alla devozione

L’idea di un francobollo Madonna del Soccorso rientra nelle celebrazioni previste per il 2026, anno in cui si commemorerà il quattrocentesimo anniversario di un evento storico di grande rilevanza per la comunità di Sciacca. La liberazione dalla peste, attribuita all’intercessione della Madonna del Soccorso, rappresenta un momento fondamentale per la città, che da secoli venera la sua Patrona con grande devozione.

L’incontro con Poste Italiane

Questa mattina, presso la sede centrale di Poste Italiane a Sciacca, si è tenuto un incontro chiave per dare il via ufficialmente all’iter di realizzazione del progetto. Presenti all’incontro:

  • Francesco Di Mino, Assessore al Turismo del Comune di Sciacca;
  • Salvatore Monte, Direttore Artistico delle manifestazioni del Quattrocentenario;
  • Vitalba Segreto, Direttrice della sede di Poste Italiane;
  • Il settore preposto alla realizzazione dell’iniziativa.

L’incontro ha rappresentato il primo passo concreto verso la possibile emissione di un francobollo Madonna del Soccorso e del relativo annullo postale, simboli che rafforzeranno ulteriormente il legame tra la città e la sua tradizione religiosa.

Un’iniziativa di grande valore culturale e storico

L’emissione di un francobollo commemorativo non è solo un omaggio alla fede e alla storia di Sciacca, ma anche un’opportunità per far conoscere questa importante ricorrenza a livello nazionale. L’iter è appena iniziato, ma il progetto si preannuncia come un tributo significativo alla memoria e alla devozione della comunità.

Non trasportò fuochi d’artificio sul traghetto, assolto

Il Tribunale di Agrigento, in composizione monocratica, ha assolto P. G. dall’accusa di trasporto non autorizzato di fuochi pirotecnici sulla nave passeggeri “Sansovino”, che collega Porto Empedocle a Lampedusa. L’imputato era stato accusato di aver violato le normative sul trasporto di materiali esplosivi, mettendo a rischio la sicurezza del trasporto pubblico.

Nel corso del processo, la difesa, rappresentata dall’avvocato Maurizio Gaudio del Foro di Sciacca, ha dimostrato che il materiale pirotecnico destinato allo spettacolo di Ferragosto 2018 non era stato imbarcato sulla “Sansovino”, bensì trasportato a Lampedusa con un mezzo privato da parte. Questo ha escluso qualsiasi pericolo per la sicurezza della nave e dei passeggeri.

Inoltre, la difesa ha evidenziato che, per tipologia e peso, il materiale trasportato non violava alcuna altra norma di legge.

Bonus Asilo Nido 2025: Domande Aperte, Novità, Requisiti e Modalità di Richiesta Secondo la Circolare INPS n. 60/2025

Dal 24 marzo 2025 è possibile presentare la domanda per il Bonus Asilo Nido 2025, il contributo economico erogato dall’INPS per sostenere le famiglie con figli sotto i tre anni che frequentano asili nido pubblici o privati autorizzati, oppure che necessitano di assistenza domiciliare per gravi patologie.

La circolare INPS n. 60 del 20/03/2025 ha introdotto importanti novità in seguito alla Legge di Bilancio 2025, rendendo il bonus più accessibile e più equo.

Importi 2025: Quanto Spetta?

Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024:

  • Fino a 3.600 euro annui per famiglie con ISEE ≤ 40.000 euro.

Per i bambini nati prima del 2024:

  • 1.500 euro annui per ISEE superiore a 40.000 euro o senza ISEE allegato;
  • 2.500 euro annui per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;
  • 3.000 euro annui per ISEE ≤ 25.000 euro.

Novità Principali del Bonus Nido 2025

  • Eliminato il requisito del secondo figlio per ottenere l’importo massimo;
  • Assegno unico escluso dal calcolo ISEE 2025 (riferito all’anno 2023);
  • Importi maggiorati per i nuovi nati e più famiglie potranno accedere al contributo.

Come Richiedere il Bonus Nido 2025

Le domande vanno inviate online attraverso il portale INPS entro il 31 dicembre 2025, utilizzando SPID, CIE o CNS.

Documentazione da allegare:

  • Ricevute di pagamento delle rette 2025;
  • Attestato di frequenza rilasciato dall’asilo dopo ogni pagamento;
  • In caso di assistenza domiciliare, certificato medico che attesti l’impossibilità di frequenza.

Requisiti e Attenzione all’ISEE

  • Il DSU/ISEE deve essere aggiornato e valido al momento della domanda;
  • In caso di incongruenze o assenza, si applica l’importo minimo fino a rettifica.

Pagamento del Contributo

  • Il bonus viene erogato in rate mensili, direttamente su conto corrente intestato al genitore richiedente;
  • Il richiedente deve essere lo stesso genitore che effettua i pagamenti delle rette;
  • La regolarità dei pagamenti è essenziale per non perdere il beneficio.

Nel caso di assistenza domiciliare, il genitore richiedente deve risiedere con il minore.

Conclusione

Il Bonus Nido 2025 si presenta come una misura ancora più favorevole per le famiglie, grazie all’aumento dell’importo massimo, all’eliminazione di requisiti restrittivi e a una maggiore inclusività. Per ottenere il contributo, è fondamentale presentare correttamente la domanda e la documentazione necessaria nei tempi previsti.

Resistenza a due poliziotti durante il Carnevale di Sciacca, arresto convalidato

Era accusato di resistenza a due poliziotti al Carnevale di Sciacca quando gli agenti gli avevano tolto il vino, arrestandolo. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha convalidato l’arresto nei confronti di D.M., che era già stato rimesso in libertà, indagato per resistenza a pubblico ufficiale. Il gip non ha disposto alcuna misura restrittiva.

I fatti si sono verificati lo scorso 23 febbraio durante le sfilate del Carnevale di Sciacca quando due agenti, intervenuti pochi minuti prima per sedare una rissa, hanno notato poco distante il giovane con una bottiglia di vino. Nel tentativo di togliere il contenitore di alcool, vietato all’interno del circuito della manifestazione, il giovane avrebbe reagito aggredendo fisicamente e verbalmente i due poliziotti.

E’ stato tratto in arresto in flagranza di reato e successivamente sottoposto, su indicazione del pubblico ministero, ai domiciliari. L’indomani, sempre su disposizione del pm, rimesso in libertà.

Durante l’udienza di convalida dell’arresto di oggi, il giovane, assistito dal legale, Antonello Palagonia, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Brucculeri e Blò: “Fondi Pnrr sprecati con la piscina di Sciacca”

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A Sciacca, una nuova polemica investe l’amministrazione comunale: ben 890.000 euro di fondi Pnrr sono stati destinati alla piscina comunale, un’opera incompiuta da oltre 40 anni. I consiglieri comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò evidenziano come la città avrebbe potuto beneficiare di investimenti più utili e urgenti.

Un progetto fallimentare: 40 anni di ritardi e sprechi

La piscina comunale di Sciacca rappresenta un simbolo di inefficienza amministrativa per i due consiglieri che ricordano: cantieri aperti senza mai arrivare al completamento; milioni già spesi senza restituire alcun servizio ai cittadini; strutture deteriorate dal tempo e dalla mancata manutenzione; nessuna garanzia che l’ultimo finanziamento di 890.000 euro porterà realmente all’apertura della piscina.
Secondo i consiglieri Brucculeri e Blò, questa ennesima spesa alimenta un circolo vizioso di inefficienza, a discapito delle reali esigenze della comunità.

Cosa si poteva fare con 890.000 euro?

Per i due consiglieri si sarebbe potuto puntare su interventi con un impatto immediato per la collettività: riqualificazione di spazi pubblici; ristrutturazione di parchi, piazze e strade per migliorare il decoro urbano;
Bonifica di aree inquinate o abbandonate; miglioramento di edifici pubblici; interventi di efficientamento energetico e sicurezza antisismica per scuole e biblioteche; creazione di centri polifunzionali per giovani, anziani e famiglie. Ed ancora, mobilità sostenibile e servizi sociali; piste ciclabili e miglioramenti nei trasporti pubblici; potenziamento di servizi sociali come asili e centri di aggregazione.