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Pasqua, riti e tradizioni a Sciacca e Ribera

L’incontro tra i simulacri di Gesù Risorto e della Madonnina della Pace, dopo che la statua di San Michele portato a spalla dai fedeli ha annunciato la Risurrezione del Cristo e’ stato il momento “clou” della Pasqua a Ribera. Un momento molto partecipato quello di “Lu ‘Ncontru” che ha visto tantissime persone in strada. Religione, folclore e tradizione insieme in un rito collettivo di festa, allegria e gioia.

Stessa cosa a Sciacca dove a mezzogiorno le tre confraternite coinvolte hanno accompagnato i tre santi per riunirli tra l’angolo di via Roma e Corso Vittorio Emanuele. Anche qui clima di allegria per festeggiare la Resurrezione.

Bimbo cade in una cisterna a Castelvetrano, salvato dai vigili del fuoco

Pasqua che ha rischiato di trasformarsi in tragedia a Castelvetrano dove un bimbo di 6 anni é caduto accidentalmente in una cisterna vuota all’interno dell’edificio dove abita la nonna.

È’ bastato un attimo di disattenzione della nonna, che si era recata in casa, per consentire al piccolo di spostare la copertura della cisterna, profonda circa 5 metri, e cadere all’interno.

Sono stati i vigili del fuoco di Castelvetrano ad intervenire calandosi nella cisterna mettendo in salvo il bimbo.

Morto a 17 anni nel Siracusano dopo essere stato accoltellato

Un diciassettenne è morto dopo essere stato accoltellato ieri sera a Francofonte, nel Siracusano, raggiunto da un fendente al termine di una lite con un ventunenne scoppiata nella centrale via Nastro Azzurro, la cosiddetta “via dei pub”. Sembra che i due avessere bevuto.

La vittima è caduta a terra in una pozza di sangue e nonostante il rapido intervento dei soccorsi per il giovane non c’è stato nulla da fare. La notizia ha sconvolto la comunità, gettando un’ombra sulle celebrazioni pasquali. Indagano i carabinieri.

Pasqua 2025, “Chiesa in uscita” nel messaggio dell’Arcivescovo di Agrigento

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Nel messaggio pasquale 2025, monsignor Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento, richiama tutti i fedeli alla forza del Vangelo e alla testimonianza attiva della risurrezione di Cristo, fulcro della “Chiesa in uscita”. Prendendo spunto da un dipinto custodito nella chiesa madre di Sciacca, attribuito a Tommaso Rossi, l’Arcivescovo ci guida a riflettere sul significato profondo dell’annuncio pasquale.

Il dipinto che parla di fede e missione

Nel cuore della scena, Maria Maddalena annuncia la risurrezione ai discepoli Pietro e Giovanni. Il contesto del dipinto unisce un tempio sacro e un giardino – simbolo del nuovo Eden – dove prende vita la “Chiesa in uscita”, orientata non alla chiusura, ma all’incontro con il mondo.Il messaggio visivo è potente: gli apostoli, stimolati dall’annuncio della Maddalena, si mettono in movimento. I colori dei panneggi, azzurro e oro, li accomunano in una vocazione condivisa: essere testimoni. Una riflessione che spinge ogni cristiano a sentirsi parte attiva della missione ecclesiale.

Maria Maddalena: prima testimone e simbolo di “Chiesa in uscita”

Il primo annuncio della risurrezione arriva non da un apostolo, ma da una donna. Maria Maddalena diventa così figura chiave della “Chiesa in uscita”, che anticipa, ispira e sostiene il cammino degli altri. Il messaggio è chiaro: ogni fedele è chiamato a evangelizzare, al di là dei ruoli istituzionali.

Il vescovo Damiano ci invita a leggere questa immagine come un’esortazione: il Cristo risorto ci libera dalle nostre morti quotidiane e ci apre alla novità della speranza. Come ricorda il profeta Isaia, “Ecco, io faccio una cosa nuova”, che germoglia già ora, nel silenzio delle nostre giornate.

Il “Noli me tangere” e la fede che va oltre

Nel giardino della risurrezione, Cristo pronuncia a Maria le parole: “Noli me tangere”. Un invito a non possedere Dio, ma a seguirlo nella fede. Per la “Chiesa in uscita”, è un messaggio centrale: non ricercare sicurezze umane, ma vivere la fede come esperienza profonda e autentica, guidata dal Risorto.

Conclusione: una Pasqua di speranza e impegno

Il messaggio pasquale 2025 di mons. Damiano è un invito a riscoprire la bellezza della testimonianza cristiana. La “Chiesa in uscita” non è uno slogan, ma una realtà da incarnare ogni giorno, con coraggio, in un mondo che ha sete di speranza e misericordia.

A Sciacca si sterilizza solo nei canili privati (Video)

In attesa che, utilizzando le risorse del nuovo bilancio, il Comune di Sciacca possa ristrutturare un locale di proprietà dell’ente da adibire ad ambulatorio veterinario, le sterilizzazioni saranno effettuate nei canili privati.

Lo ha annunciato l’assessore comunale alla Tutela degli animali, Agnese Sinagra, durante la Giornata della Terra, organizzata dalla Lav.

Saranno i veterinari dell’Asp ad intervenire. La situazione riguardante il randagismo in città rimane comunque complessa.

Sciacca, non verso’ in mare sostanze inquinanti, assolto comandante di motopesca

Il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha assolto perchè il fatto non sussiste Pasquale Maniscalco, di 59 anni, di Sciacca, comandante di un motopesca, che era accusato di avere versato in mare sostanze inquinanti e nello specifico acque oleose di sentina da considerarsi rifiuti prodotti dalla nave.

La vicenda riguarda un periodo compreso tra gennaio 2019 e marzo 2021. Il giudice ha accolto la tesi della difesa di Maniscalco, con l’avvocato Sergio Vaccaro, che ha puntato sull’insussistenza del fatto, perché non c’era prova né dello sversamento, né dello smaltimento irregolare.

Un consulente tecnico della difesa ha chiarito che la quantità di oli esausti conferiti era compatibile con lo smaltimento anche delle acque oleose di sentina prodotte che hanno lo stesso codice rifiuto degli olii esausti.

Basta Shomurodov, la Roma batte il Verona e rincorre l’Europa

ROMA (ITALPRESS) – Una Roma spenta ma efficace batte il Verona 1-0 all’Olimpico e si porta a due punti dal quarto posto occupato dalla Juventus, impegnata lunedì sera sul campo del Parma. Decisivo un gol dopo quattro minuti di Eldor Shomurodov, schierato titolare al posto di Dovbyk, alle prese negli ultimi giorni con un lavoro differenziato. Sulla trequarti Ranieri schiera invece contemporaneamente i due vice Dybala (presente in panchina nonostante l’infortunio): Baldanzi e Soulè. L’argentino, reduce dal gol nel derby, ha realizzato due reti contro il Verona in Serie A e ha fatto meglio solamente contro il Cagliari (tre). Soulè lascia subito il segno, ma lo fa in veste di uomo assist: l’ex Frosinone riceve un lancio di Cristante, salta Valentini e con un tocco morbido offre la palla dell’1-0 a Shomurodov, bravo ad infilarsi in spaccata tra Coppola e Ghilardi. Il primo tempo si chiude così: con l’1-0 giallorosso e oltre il 60% del possesso palla a favore dei padroni di casa. Il piano gara del Verona è identico a quello prospettato da Ranieri in conferenza stampa: chiusura degli spazi e ricerca verticale della ripartenza. Al 49′ ci prova Bernede dopo una transizione positiva, ma Svilar (omaggiato dai tifosi con un appello alla società per il rinnovo) blocca a terra. Tre minuti dopo si accende Mosquera che vince un duello con Mancini e col destro va vicino al secondo palo. Le prime mosse di Ranieri sono l’ingresso di Pisilli (per uno spento Baldanzi) e di Dovbyk (al posto di Saelemaekers e in coabitazione con Shomurodov). L’ucraino va subito vicino al gol con un mancino in girata che fa la barba al palo alla sinistra di Montipò. E’ l’ultima, vera occasione della partita. Per la Roma è la diciassettesima gara da imbattuta in questo campionato: non accadeva dal 2015-16 con il subentrato Luciano Spalletti in panchina.
– foto Ipa Agency –
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Verstappen in pole in Arabia Saudita, quarto tempo per Leclerc

JEDDAH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Uno strepitoso Max Verstappen conquista la pole position del Gran Premio di Arabia Saudita 2025 di Formula 1. L’olandese firma un super giro in 1’27″294 e beffa la McLaren di Oscar Piastri di appena 10 millesimi. Terzo posto per un ottimo George Russell, a 0″113 dal quattro volte campione del mondo. La Ferrari di Charles Leclerc partirà dalla quarta casella davanti alla Mercedes di Andrea Kimi Antonelli, mentre Lewis Hamilton non va oltre il settimo tempo. Decima posizione per Lando Norris, vittima di un incidente ad inizio Q3.
– foto Ipa Agency –
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Il Napoli fatica ma batte il Monza, agganciata l’Inter

MONZA (ITALPRESS) – Il Napoli non brilla, ma vince di misura contro il Monza sul prato dell’U-Power Stadium. L’1-0 finale porta la firma ancora una volta di McTominay, in gol nel secondo tempo. Almeno per una notte, la squadra di Conte condividerà con l’Inter la testa della classifica, a quota 71 punti. Ennesima sconfitta stagionale, invece, per un Monza coraggioso e mai domo, ormai con più di un piede in B. Da segnalare, inoltre, nel Napoli il debutto da titolare di Rafa Marin, in virtù delle assenze di Juan Jesus e Buongiorno. Infortunato anche Neres che viene sostituito da Spinazzola nel tridente offensivo. Nel primo tempo il Napoli non riesce a scardinare il muro difensivo dei padroni di casa, anche per via di un possesso palla spesso compassato. I partenopei, infatti, si rendono pericolosi solo da calcio piazzato o su azione di ripartenza. Al 19′, su sviluppo di corner, Rrahmani svetta sopra tutti, ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Tre minuti più tardi, ancora dopo un angolo, la palla viene deviata sul secondo pallo, dove McTominay manca di poco l’appuntamento col gol. Il Monza è ben messo in campo e al 29′ rischia anche di passare clamorosamente in vantaggio. Rafa Marin è in grande difficoltà e si lascia saltare con troppa facilità in area di rigore da Castrovilli: l’ex fantasista della Fiorentina, però, solo davanti a Meret, calcia incredibilmente fuori. Sul finale di frazione i brianzoli premono ulteriormente, schiacciando il Napoli nella propria metacampo. All’intervallo Conte toglie il deludente Gilmour ed inserisce Anguissa. La mossa del tecnico salentino permette al Napoli di crescere di intensità: al 64′ entra anche Raspadori per l’assalto decisivo. Al 69′ arriva la miglior chance della partita dei partenopei: Politano si inserisce alle spalle dei difensori brianzoli, ma la sua conclusione viene parata da un super Turati. Il Monza è però ora costantemente in apprensione e il gol del Napoli è solo una questione di minuti. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa ancora una volta McTominay che al 72′, di testa, svetta in area e sigla l’1-0 su assist di Raspadori. Nel finale gli ospiti gestiscono senza patemi, nonostante la reazione d’orgoglio del Monza, sconfitto comunque a testa alta.
– foto Image –
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Colpo salvezza del Como al “Via del Mare”, 3-0 al Lecce

LECCE (ITALPRESS) – Colpo salvezza del Como. Gli uomini di Cesc Fabregas espugnano 3-0 il Via del Mare di Lecce e mettono le mani sulla permanenza nella massima serie: decidono la doppietta di Assane Diao e il gol di Edoardo Goldaniga.
Pronti via, i padroni di casa provano subito a rendersi pericolosi con una conclusione di Krstovic, che però viene disinnescata da Butez. Due minuti dopo arriva la replica dei lariani con un insidioso tiro-cross di Nico Paz, su cui Falcone è costretto a compiere un grande intervento. Al 6′ Krstovic va a segno, ma la rete non viene convalidata per un’evidente posizione di fuorigioco del montenegrino. La partita è molto vibrante e all’11’ è Douvikas a provare la conclusione, ma Falcone respinge con i pugni. Al 26′ Gaspar, da ottima posizione, manca l’impatto con il pallone dopo una spizzata di Baschirotto. Il Como alza i giri del motore e, dopo aver fallito due clamorose occasioni con Perrone e Douvikas, al 33′ trova la rete del vantaggio con Assane Diao: l’attaccante riceve palla da Nico Paz e, a tu per tu con Falcone, non sbaglia. Il gol viene convalidato dopo un check del Var. Nel finale di primo tempo Fabregas perde Valle per infortunio, al suo posto entra Alberto Moreno. Tra gli ammoniti della prima frazione di gara c’è anche Krstovic che, essendo diffidato, salterà la prossima gara contro l’Atalanta. Nella ripresa il Lecce riparte subito forte con un insidioso cross di Veiga, ma Perrone è attento e allontana la minaccia. Al 51′ Butez rischia di fare la frittata con un’uscita a vuoto, ma a fare le sue veci ci pensa un provvidenziale Goldaniga, che interviene in anticipo su Krstovic. Mister Marco Giampaolo prova a scuotere i suoi attraverso delle sostituzioni e la squadra sembra dare delle buone risposte. Al 63′ Tete Morente scarica un gran tiro a giro dalla distanza, ma questa volta Butez fa una grande parata difendendo l’1-0. Lo stesso portiere francese è decisivo anche una decina di minuti più tardi sulla conclusione di N’Dri, che ottiene soltanto un corner. Nonostante il forcing dei salentini, ad andare a segno sono ancora i biancoblù: all’84’ Edoardo Goldaniga realizza il colpo di testa vincente sulla magistrale punizione di Da Cunha. Il difensore ritrova il gol a cinque anni di distanza dall’ultima volta. Nel recupero c’è spazio anche per la doppietta di Assane Diao che, su assist di Strefezza, fissa il punteggio sul definitivo 3-0. Il Como aggancia così il Genoa al dodicesimo posto a 39 punti, mentre il Lecce resta diciassettesimo a quota 26.
– foto Ipa Agency –
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Tajani “Incontro Meloni-Trump un successo, ora il vertice a Roma”

ROMA (ITALPRESS) – Incontro Meloni-Trump? Un successo politico, l’incontro ha dimostrato che l’Italia è il principale interlocutore in Europa degli Stati Uniti. Meloni ha ascoltaro prima e dopo la Von der Leyen. La scelta di organizzare un incontro prima dell’estate Europa-Usa a Roma è un risultato che va nella direzione importante per il dialogo transatrantico, noi siamo dalla parte delle democrazie”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, in una intervista a 4 di sera Weekend su Rete 4.

Sull’incontro con il vicepresidente americano Vance: “Mi è sembrato un politico esperto, attento, che può giocare un ruolo importante. Abbiamo affrontato tutti i temi all’ordine del giorno e le relazioni tra Italia e Stati Uniti. Quello che sta accadendo in questo momento è un rapporto che si consolida tra Roma e Washington”.

– Foto: Ipa Agency –

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Crollo durante i lavori in un cinema a Campobello di Mazara, pene confermate in appello

Confermata in appello tranne che per alcuni risarcimenti del danno la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Marsala del 24 giugno 2022 che condannò tre persone ad un anno e due mesi di reclusione per l’incidente sul lavoro in cui, l’8 febbraio 2017, a Campobello di Mazara, rischiarono di morire due operai impegnati nei lavori di ristrutturazione dell’ex Cine Teatro Olimpia.
A due muratori cadde improvvisamente addosso un muro perimetrale. Uno dei due fu completamente coperto dalle macerie, l’altro rimase fuori solo con la testa.

Per questa vicenda finirono sotto processo, per cooperazione in lesioni personali colpose, sei persone. Tre furono condannate: Vincenzo Silvestro, 52 anni, di Messina, preposto dell’impresa edile esecutrice dei lavori; Maurizio Giuseppe Falzone, 62 anni, architetto, di Licata, direttore dei lavori; Marco Antonino Bascio, 61 anni, coordinatore della sicurezza per conto del Comune di Campobello.

Gli altri tre imputati furono assolti su richiesta dello stesso pm.

Alle due parti civili, rappresentate dall’avvocato Francesco Giambalvo, di Sambuca di Sicilia come i due operai feriti, il giudice Giacalone riconobbe un risarcimento danni “provvisionale” di 15 mila euro ciascuno.

Adesso, la Corte d’Appello, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha revocato per Falzone e Bascio la condanna al pagamento della “provvisionale” in favore delle parti civili, cui, peraltro, era stato subordinato il beneficio della sospensione della pena.

A rimanere feriti sotto le macerie furono Vincenzo Pasini, allora di 50 anni, e Salvatore Mulè, di 64, dipendenti dell’impresa di Messina che si era aggiudicata i lavori.

Pasini riportò un trauma cranico e diverse fratture alle gambe. Per Mulè trauma cranico facciale e frattura di una gamba.

L’avvocato di parte civile, Francesco Giambalvo