Confermata in appello tranne che per alcuni risarcimenti del danno la sentenza del giudice monocratico del Tribunale di Marsala del 24 giugno 2022 che condannò tre persone ad un anno e due mesi di reclusione per l’incidente sul lavoro in cui, l’8 febbraio 2017, a Campobello di Mazara, rischiarono di morire due operai impegnati nei lavori di ristrutturazione dell’ex Cine Teatro Olimpia.
A due muratori cadde improvvisamente addosso un muro perimetrale. Uno dei due fu completamente coperto dalle macerie, l’altro rimase fuori solo con la testa.
Per questa vicenda finirono sotto processo, per cooperazione in lesioni personali colpose, sei persone. Tre furono condannate: Vincenzo Silvestro, 52 anni, di Messina, preposto dell’impresa edile esecutrice dei lavori; Maurizio Giuseppe Falzone, 62 anni, architetto, di Licata, direttore dei lavori; Marco Antonino Bascio, 61 anni, coordinatore della sicurezza per conto del Comune di Campobello.
Gli altri tre imputati furono assolti su richiesta dello stesso pm.
Alle due parti civili, rappresentate dall’avvocato Francesco Giambalvo, di Sambuca di Sicilia come i due operai feriti, il giudice Giacalone riconobbe un risarcimento danni “provvisionale” di 15 mila euro ciascuno.
Adesso, la Corte d’Appello, in parziale riforma della sentenza di primo grado, ha revocato per Falzone e Bascio la condanna al pagamento della “provvisionale” in favore delle parti civili, cui, peraltro, era stato subordinato il beneficio della sospensione della pena.
A rimanere feriti sotto le macerie furono Vincenzo Pasini, allora di 50 anni, e Salvatore Mulè, di 64, dipendenti dell’impresa di Messina che si era aggiudicata i lavori.
Pasini riportò un trauma cranico e diverse fratture alle gambe. Per Mulè trauma cranico facciale e frattura di una gamba.
L’avvocato di parte civile, Francesco Giambalvo