Carnevale di Sciacca

Dibattito sul Carnevale di Sciacca, intervengono le associazioni delle strutture ricettive

Sull’acceso dibattito in corso dopo il primo weekend del Carnevale di Sciacca e in particolare, sulla scelta del sito della kermesse si registrano oggi gli interventi delle due associazioni di categoria delle associazioni di categoria delle strutture ricettive.

Da un lato, la lunga nota dell’ Associazione delle Strutture del Centro di Sciacca, che interviene su alcuni correttivi rispetto ai servizi offerti ai turisti.

In particolare, riguardo al servizio navetta che permette di collegare il centro alla zona della Perriera.
Secondo l’associazione, un plauso va dato a chi ha preso in carico la richiesta che da anni viene proprio dalla categoria; il collegamento a mezzo bus navetta messo in atto quale servizio suppletivo seppur a pagamento; ma che deve essere
potenziato se si vuole rendere efficiente.

” I bus navetta – scrive Santina Matalone, presidente del sodalizio – specie nelle ore di maggiore afflusso erano strapieni e tanti visitatori dovendo aspettare hanno preferito farsela a piedi, ovviamente facendo registrare lamentele. Considerato il costo non proprio economico (€ 2 oltre il ticket di ingresso), ci si aspetta un servizio qualitativamente
più valido e anche oltre l’una della notte considerato che lo spettacolo va oltre le
sfilate dei carri, con momenti di intrattenimento musicali per tanti.
L’associazione strutture turistiche del centro, inoltre interviene anche sull’argomento
tanto dibattuto, ovvero di un ritorno in centro della manifestazione.

“E’ vero – scrive Matalone – che la festa alla Perriera è più fattibile in termini di sicurezza, di organizzazione da parte della società che ha avuto l’affidamento dal bando, è vero che economicamente è più appetibile per via degli spazi che il nuovo sito offre (ruota
panoramica, stand di degustazione triplicati, parco giochi, varchi di ingresso ridotti, meno ticket gratuiti o quasi nulli per i residenti), ma è anche vero che non si può trascendere da certe considerazioni.
Primo fra tutti la perdita di una storicità quale è quella legata anche al circuito dei carri che nel centro storico avevano un suo fascino come legati ad un contesto storico, architettonico e di tradizione che difficilmente una periferia seppur ben organizzata riesce ad esprimere. Per non parlare del coinvolgimento di tutta la
popolazione e non soltanto dei giovani; il centro offre sicuramente più spazi al
visitatore e più opportunità per il visitatore, che nello stesso contesto trova,
ristoranti, pub, luoghi di interesse senza doversi spostare dalla festa. Ed ancora la
festa in periferia mette a nudo una città vuota e triste e poco controllata sul piano
della sicurezza per chi si ritrova a rientrare la sera tardi nelle strutture”.

Per il prossimo weekend, l’associazione strutture turistiche del centro, registra il sold out però soltanto legato a sabato 1 marzo.

“Una sola notte – scrivono – di soggiorno per una festa di un importante impegno economico è cosa riduttiva anche se fa registrare 2000 presenze di soggiorno; un introito che per gli operatori turistici, diventa dispendioso in termini di costi. A tal proposito si consiglia invece di prevedere la festa nei giorni stabiliti da calendario, proprio perché se c’è festa a
Sciacca per carnevale lo è ovunque anche di vacanza nelle scuole di altre sedi;
quindi si consiglia di prevedere la festa per i giorni di calendario che possano fare registrare magari qualche giorno in più di sosta”.

Di altro avviso, invece l’associazione “Sciacca Turismo” presieduta da Ezio Bono secondo la quale e’ opportuno rinviare dibattito e polemiche a fine e
“Tutta la città si augura che la festa di carnevale torni nel centro storico – scrive -ma forse è opportuno rinviare il dibattito e le legittime speranze, così come le polemiche che stanno emergendo, dopo la conclusione della manifestazione”.

Bono raccogliendo le lamentele
di molti operatori turistici che vedono nei commenti e nelle polemiche del primo week end della
manifestazioni un possibile e pericoloso danno d’immagine per la città e annullo di prenotazioni in
vista degli altri tre giorni di sfilate di carri allegorici.
“Oltre ad un diffuso ed a volte esageratamente acceso dibattito sui social – dice Bono – ci sono
anche interventi di soggetti che ricoprono o hanno ricoperto cariche istituzionali, che rischiano di
allontanare quelle presenze già fissate in città in occasione del prossimo fine settimana”.
“Le polemiche a manifestazione non ancora conclusa non fanno bene a nessuno – conclude il presidente di Sciacca Turismo –
rischiano di allontanare i visitatori e procurare un danno all’intero comparto produttivo, non solo a
quello turistico. Auspichiamo quindi che si possano abbassare i toni e rinviare il confronto e lo
scambio civile di idee al termine della manifestazione”.

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