Altri cinquantotto positivi a Lampedusa tra i migranti. Lo ha annunciato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, durante la conferenza stampa a Catania sulla sua ordinanza che prevede a mezzanotte lo sgombero degli hotspot e dei centri di accoglienza. “E altri tamponi arriveranno in giornata per l’esito, al secondo controllo che ho disposto. Ulteriore dimostrazione che la mia ordinanza interviene su materia sanitaria e non sulla politica migratoria. Dal Viminale – continua – attendiamo risposte, non altro”.
«Da parte nostra non c’è alcuna volontà di scontro con lo Stato. Lo Stato siamo noi Regione, i Comuni, le Province – ha aggiunto -. Nessuna volontà di scontrarsi con il governo centrale. Abbiamo adottato una condotta improntata da grande rispetto, ci aspettiamo lo stesso dal governo, non certo atteggiamenti di arroganza, superficialità, o peggio i silenzi che servono a far perdere tempo per neutralizzar gli effetti dei problemi. Avevamo lanciato l’allarme già a marzo e siamo stati ignorati. A questo atteggiamento noi rispondiamo con fermezza nell’adempimento dei rispettivi doveri».
«Abbiamo solo rivendicato – ha proseguito – il diritto di tutelare il diritto alla salute dei siciliani, di chi si trova in Sicilia, i milioni di turisti, e dei migranti ammassati negli hotspot. Da Roma è arrivato solo il silenzio davanti alle nostre sollecitazioni e a numeri impressionanti degli arrivi di migranti».
“Non si può consentire -ha concluso- che essere umani stiano all’interno di strutture di questo genere, le condizioni all’interno delle strutture sono disumane”