Le visiere, prodotte in 3D, sono state donate da “Air Factories”, la piattaforma che ha riunito i creatori 3D di tutta Italia. L’idea nasce dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, dell’incubatore d’imprese Innesta, dello spinoff SmartMe.IO e della startup innovativa Neural.
Al “Giovanni Paolo II” di Sciacca sono state consegnate 61 visiere in 3D prodotte da alcuni makers volontari riuniti dalla piattaforma “Air Factories”. Fino ad oggi, la piattaforma ha ricevuto 26 richieste di aiuto dagli ospedali e ha coinvolto oltre 600 airmakers producendo più di 1500 dispositivi di protezione individuale. Tra le richieste pervenute, c’è stata quella di un anestesista in servizio presso il nosocomio saccense. Anche i farmacisti di Sciacca stanno iniziando a fare un largo utilizzo di questi preziosi dispositivi di protezione. Per alcune delle visiere, inoltre, l’azienda “Filoalfa”, ha donato i filamenti per la stampa 3D di alta qualità.
(Nella foto, la farmacista Carmela Santangelo)