Da questa mattina a Sciacca si è fermata anche la marineria. Tutti i motopesca sono rimasti in porto e la perdita, secondo le stime che vengono effettuate, è compresa tra i 150 mila e i 200 mila euro al giorno come volume d’affari.
Lo riferisce Calogero Bono, direttore della cooperativa Madonna del Soccorso, che questa mattina ha dovuto recarsi in sede per adempimenti fiscali improrogabili.
I natanti avrebbero potuto continuare l’attività, ma con la chiusura dei mercati, dei ristoranti e di molte pescherie armatori e pescatori hanno deciso di lasciare le barche in porto