Ingegnere saccense a capo di una grande azienda lombarda dona 4000 mascherine all’ospedale di Sciacca

E’ l’altra faccia dell’emergenza. Quella che in questi giorni abbiamo iniziato a raccontare, a conoscere e ad apprezzare, quella di chi lontano dalla propria terra non dimentica la propria citta’. Dal cuore della zona rossa, dalla Lombardia, arriva la donazione che ha portato quattro mila mascherine all’ospedale di Sciacca.

Dietro vi e’ lo spessore umano e professionale di Sandro Messina, ingegnere saccense con una storia comune a molti brillanti siciliani emigrati al nord per lavoro. Da vent’anni Sandro Messina ha lasciato Sciacca trasferendosi nel nord Italia dove ha iniziato la sua ascesa professionale passando per ruoli di vertice in diverse grandi aziende italiane come Biesse Group e Fontana Gruppo. Oggi e’ il direttore industriale della Ceme Spa di Trivolzio in provincia di Pavia, azienda leader nel settore della produzione elettrica ed elettronica con stabilimenti in Italia e anche in Cina.

Nel pieno della pandemia, proprio quando i dispositivi erano introvabili, Sandro Messina ha pensato a cosa potesse fare per dare una mano alla sua Sciacca, il luogo dove vivono ancora i suoi genitori e la maggior parte dei suoi migliori amici. Far arrivare dalla Cina in Italia quel carico di mascherine non e’ stato semplice, ma l’ingegnere Messina e’ poi riuscito a recapitare all’ospedale saccense i dispositivi di protezione. Era riuscito anche a non lasciar trapelare nulla del suo gesto. Poi la scoperta della donazione da parte di un amico che ha deciso di rendere pubblico quanto fatto per i suoi concittadini. Mentre l’ingegnere che ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni, ha solo fatto sapere scherzosamente che l’amico ” paghera’ pegno del gesto rivelato” compiuto dapprima in assoluto anonimato quando i due si rincontreranno per una delle consuete giocate a carte durante le vacanze estive proprio a Sciacca.

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