Lo sfogo del medico del Giovanni Paolo II di Sciacca, il “paziente 1”: “Posso dire di aver conosciuto la cattiveria anche di chi sa chi sono”

Ha rilasciato alcune dichiarazioni a Riccardo Arena sulle pagine del Giornale di Sicilia, il medico del “Giovanni Paolo II ” di Sciacca considerato il “paziente 1” del focolaio saccense. E’ stata la prima ad accusare i sintomi e a sentirsi male. Dal cinque marzo scorso, e’ ricoverata al Sant’Elia di Caltanissetta dove le sue condizioni sono lentamente migliorate. Ancora accusa i problemi legati al virus, ma e’ soprattutto l’aspetto umano che il cronista del Gds ha fatto risaltare in questa vicenda.

“Posso dire – afferma il medico – di aver conosciuto l’animo umano, quello vero. La cattiveria che c’e’ dentro ciascuno di noi. Lo sanno tutti chi sono nel mio ambiente. Eppure hanno detto e scritto di tutto. Che ho frequentato una compagnia di bergamaschi, che sono stata la’. Mai avuti amici di quelle zone e mai stata da quelle parti”.

Il medico riferisce poi di esser stata a lavoro con le relative precauzioni dal 29 al 4 marzo, giorno poi in cui si e’ sentita male. “Purtroppo, sono stata considerata l’untore. Ma dopo di qui non so dove andare. Ho paura di esser vista ancora con sospetto. Ho ricevuto solidarietà dai miei colleghi. Adesso spero che le chiacchiere finiscano. Conservo il poco fiato per parlare al telefono con i miei familiari “.

Condividi
Pubblicato da