Non solo numeri, ma tante vite e storie che il virus ha portato via

Quindici a Sciacca, nove a Ribera, sette a Menfi…facciamo la conta dei numeri ogni sera tra contagiati, ricoverati, i guariti ( i più fortunati) e poi ci sono loro i deceduti. Quelli che abbiamo perso, quelli che questa nuova guerra ha portato via. Ma dietro ai numeri tante storie, tanti volti e soprattutto affetti e persone.

Ci sono i nonni. Quelli che il virus ha preso senza alcun contenimento che vogliamo ricordare in quella sequenza di ambulanze che nella notte del diciotto ottobre scorso attraversava il paese deserto di Sambuca, con i lampeggianti accesi, per prelevare gli anziani ospiti di una casa di riposo dove il Coronavirus aveva fatto già quattro vittime in pochi giorni.

E poi c’e’ Lidia, l’infermiera in servizio in una rsa in provincia di Bergamo che aveva Sciacca nel cuore, nelle sue estati al mare e che sognava di tornarci a vivere. Lidia l’infermiera eroina che non ha voluto lasciare le sue nonnine anche quando il Covid si era manifestato “perché il capitano non abbandona mai la sua nave” come aveva detto alla sorella che la implorava di non andare a lavoro.

E ancora altra storia, altra vita: quella del segretario generale del Comune di Marsala, Bernardo Giuseppe Triolo scomparso per le gravissime complicazioni del Covid-19. Persona seria, competente, schiva. Giurista al servizio di diverse pubbliche amministrazioni. Quando la notizia che l’avvocato non era riuscito a farcela si è diffusa, la piccola comunità di Montevago dove Bernardo ormai si considerava parte integrante, si e’ spenta in un silenzio triste e incredulo.

Ancora Santina Rita Maria Chiarello che di anni ne aveva solo 42 anni, vittima più giovane in provincia. Una vita, la sua, custodita nei legami familiari, nell’affezionata sorella Antonina e in quei due nipoti, Maurizio e Francesca, ai quali voleva bene come se fossero figli suoi.

Oggi ricordiamo Rita, Lidia e Bernardo, li abbiamo scelti come esempi tra le tante vittime per ridare valore a quei freddi numeri, per non scordare che dietro quelle cifre ci sono uomini e donne, in questa battaglia che al momento, pare senza fine.

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