Nell’ambito dei protocolli Covid a scuola, qualora sia presente uno studente positivo, tutta la classe finisce in quarantena con un termine di 10 giorni per i non vaccinati e 7 per i vaccinati, almeno per gli alunni dai 12 anni in su.
Poi prima di tornare a scuola, il tampone deve risultare negativo.
Sono al vaglio, adesso l’applicazione di nuove regole che prevedono l’uso mirato dei tamponi che possono consentire, proprio per la specificità del contatto, di poter permettere la didattica in presenza e una interpretazione meno restrittiva del concetto di contatto stretto, ovvero la didattica in presenza non scatta immediatamente. Tutto dipendera’ da se i compagni dello studente positivo sono tutti negativi al test, la didattica in presenza può continuare.
Oppure dopo 5 giorni vengono ripetuti i tamponi, e se c’è un altro positivo, a quel punto gli alunni non vaccinati vanno in Dad, mentre quelli vaccinati possono restare in classe. Solo se il numero di positivi arriva a tre, scattera’ la quarantena per tutti.
Regole diverse per gli alunni sotto i 12 anni, la quarantena è prevista per tutti solo quando vengono individuati due positivi in classe. Nelle scuole dell’infanzia e nei nidi, invece, la quarantena scatterebbe subito.