Terzo caso di coronavirus a Marsala, donna di 30 anni torna da Milano positiva e asintomatica

Dopo essersi messa in quarantena la donna, di 30 anni, tornata da Milano, è risultata positiva al tampone, sebbene asintomatica, e adesso si trova in regime di isolamento domiciliare. Il sindaco Di Girolamo: “Chi arriva in Sicilia deve essere sottoposto al tampone.”

Dopo il caso dello studente rientrato a Marsala dalla provincia di Verona e quello di una donna, tornata in città, a marzo, da Bergamo, spunta un terzo caso di coronavirus a Marsala. Il denominatore comune è che questi tre giovani siano risultati positivi al Covid-19, pur essendo asintomatici. In provincia di Trapani salgono dunque a sei i positivi al coronavirus, di cui 3 a Marsala, 1 a Castelvetrano, 1 a Calatafimi-Segesta e 1 a Mazara del Vallo. Il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, continua ad invitare, soprattutto i giovani, alla prudenza e al rispetto delle regole di distanziamento sociale. “Tutti i tre casi – commenta il sindaco Di Girolamo – riguardano persone giovani, provenienti dal nord Italia, asintomatici e sono stati scoperti perché hanno fatto il tampone dopo la quarantena. Come sappiamo, dal 3 giugno tutto ciò non viene più fatto, come stabilito dal Governo e dalle Regioni. Io complessivamente non sono d’accordo, per cui insieme ad altri sindaci sto insistendo sul presidente Musumeci affinché chi arriva in Sicilia venga registrato e sottoposto a tampone, con risultato che si può avere entro poche ore. Il potere è nelle mani dei presidenti di Regione. Oggi è sabato – continua il primo cittadino – e mi rivolgo soprattutto a voi giovani. Non vergognatevi di rispettare le regole. Anche se siete ragazzi, purtroppo non siete immuni dal contagio.” Intanto l’Asp ha messo in quarantena i familiari e le persone con cui sono venuti a contatto i tre giovani e sta eseguendo loro il tampone.

Condividi
Pubblicato da