“Zona Rossa” a Sciacca ancora lontana, l’ingegnere Bilello spiega perché

“Il fatto che a Sciacca ci siano 111 positivi (al 14/03) non significa nulla. Non è il dato cumulativo che conta, quanto la velocità di progressione dell’epidemia”. Lo chiarisce in un post Facebook l’ingegnere Cristiano Bilello che da mesi osserva la diffusione del virus nel nostro territorio. Rispetto la possibilita’ che ulteriori contagi possano portare Sciacca alla dichiarazione di “zona rossa”.

“Il CTS nazionale – aggiunge l’ingegnere – ha fissato un valore limite di 250 per la velocità settimanale di progressione (numero di #nuovi positivi su sette giorni) rapportata a 100.000 abitanti. A Sciacca il dato aggiornato al 14/03 è pari a 130, quindi ben lontano dal limite #zonarossa che qualcuno sbandiera, non capendo o facendo finta di non capire”.

“Qual è la differenza – si chiede – tra questo indicatore e il semplice rapporto attuali positivi/100.000 abitanti (a Sciacca 277) ?Enorme.

“Sappiamo – conclude – che i positivi possono rimanere tali anche per più di 21 giorni, ma se in isolamento la loro pericolosità sociale è nulla. Gran parte dei positivi attuali sono riconducibili a positivi già in isolamento (familiari) e quindi essi stessi in isolamento.

Il numero di attuali positivi è dato dalla somma cumulata di casi e non costituisce un termometro della fase attuale, quanto una rappresentazione del passato epidemiologico.

Se invece vogliamo capire quale situazione ci attende nell’immediato futuro dobbiamo osservare una velocità ed è quello che facciamo monitorando l’incremento di positivi nel tempo”.

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