“In arrivo a Sciacca 800 tonnellate di olio d’oliva proveniente dalla Tunisia”. L’allarme, diciamo così, è di Ettore Potino, di Confagricoltura, che ha denunciato come questo quantitativo di olio sia giunto al porto di Palermo a dazio zero. “Che debbono fare, a Sciacca – o forse a Sciacca e dintorni – con tale quantitativo di olio d’oliva tunisino?” si chiede il presidente di Confagricoltura.
Le norme vigenti comunque autorizzano l’approdo di olio proveniente dalla Tunisia. Confagricoltura pone un problema di presunta scarsa tutela del prodotto siciliano. “Da quello che abbiamo capito – spiega Pottino – queste 800 tonnellate di olio d’oliva biologico tunisino sono state – infatti – acquistate al prezzo di 3-4 euro al Kg. Così non ci può essere partita. In Sicilia produrre un Kg di olio d’oliva extra vergine costa non meno di 7 euro perché le tecniche agronomiche tradizionali da seguire sono diverse e più complesse”. Il rischio è che non si possa reggere la concorrenza. Il deputato regionale Michele Catanzaro (PD), vice presidente della Commissione Attività Produttive, ha lanciato l’allarme: “Bisogna scongiurare il rischio che i nostri produttori vengano danneggiati”.