Alcuni sindaci della provincia di Agrigento, per far fronte alla grave crisi idrica, stanno adottando delle specifiche ordinanze. In particolare il sindaco di Canicattì ha adottato un provvedimento che consente il prelievo agli autotrasportatori anche delle acque dei pozzi privati, per farne uso non potabile. Lo fanno presente oggi i gruppi consiliari di opposizione.
“Detta iniziativa – scrivono i gruppi di opposizione- risulta essere di particolare interesse e potrebbe essere affiancata anche da altre dello stesso tenore che potrebbero dare sostegno anche al comparto della zootecnia e a tutte le attività commerciali per uso non potabile.
Ad oggi a Sciacca il sindaco Termine non ha ritenuto adottare alcuna iniziativa, né tantomeno alcun provvedimento, sebbene la dichiarata gravissima crisi che la città sta vivendo e sebbene, come è a tutti noto la nostra città presenta sul proprio territorio fonti idriche importanti e di particolare rilievo.
In ragione del perdurare della crisi idrica ci sentiamo di invitare il sindaco ad adottare provvedimenti contingibili ed urgenti stante il perdurare della grave crisi.
Si ritiene che ad oggi la città stia soffrendo una crisi che comunque non è giustificata dalla presenza nel nostro territorio di importanti fonti idriche, sebbene non si vuol far venir meno lo spirito di solidarietà con altri comuni della provincia, ma è giusto, anche data la vocazione turistica della nostra città, che la massima attenzione venga adottata a favore del nostro territorio”.
“Non è ultroneo – aggiungono- inoltre precisare come molte zone della città ricevano la fornitura idrica una sola volta alla settimana, molte zone la ricevono due volte, ma per poche ore, cosa che non consente il corretto approvvigionamento idrico, alcune zone addirittura ricevono il prezioso liquido ogni due settimane.
È arrivato il momento di intervenire seriamente con l’adozione di specifiche provvedimenti e con la costituzione di un tavolo permanente che si possa occupare ogni giorno della situazione che stiamo vivendo, cosa che questa parte politica ha già più volte sollecitato ed auspicato”.
Infine, l’opposizione invita il sindaco ad intervenire su Aica, alla quale sarà versato tra qualche giorno dal Comune di Sciacca quasi mezzo milione di euro per far fronte alle perdite economiche maturate, per intervenire sulle altre perdite, quelle idriche, la cui presenza mortifica i nostri concittadini.