Cronaca / Attualità

Accoltellamento di madre e bimbi a Cianciana, la difesa di Alba vuole stabilire la capacità di intendere e di volere dell’indagato

Dopo gli accertamenti da parte del Ris di Messina nella casa di Cianciana in cui Daniele Alba, il meccanico di 35 anni, ha accoltellato moglie e figli, la difesa dell’indagato si appresta a nominare un consulente tecnico per stabilire la capacità di intendere e di volere adesso e al momento del fatto.

Tante macchie di sangue tutte concentrate in una spazio limitato, nell’ingresso, in pochi metri di quella casa popolare di Cianciana nella quale i carabinieri del Ris di Messina hanno compiuto accertamenti tecnici irripetibili. Erano presenti i legali dell’indagato, gli avvocati Maurizio Gaudio e Luca Burgio, e l’avvocato Carlo D’Angelo che rappresenta la parte civile, incaricato dalla moglie che è rimasta ferita assieme ai due figli.

Il sangue era tutto in questa parte all’ingresso della casa. Dalle tracce ematiche si cercherà di ricostruire anche la dinamica dei fatti.

Alba, che si trova in carcere, è indagato per triplice tentato omicidio e sequestro di persona, come da richiesta avanzata dalla procura della Repubblica. E’ indagato anche per maltrattamenti, resistenza a pubblico ufficiale e per la detenzione di un proiettile.

Il meccanico ha accoltellato moglie e figli, dopo l’ennesimo litigio in famiglia, e si è barricato in casa prima di arrendersi ed essere arrestato dai carabinieri. I due fratellini, di 7 e 3 anni, sono ricoverati in ospedale, a Palermo, mentre la madre è stata dimessa dal Fratelli Parlapiano di Ribera dopo essere stata sottoposta ad intervento chirurgico.

L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore di Sciacca Brunella Fava.

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