L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata ha affidato ieri al Comune di Menfi tre immobili, ponendoli da subito nelle disponibilità dell’amministrazione comunale. Si tratta di tre immobili siti lungo la fascia costiera, che appartenevano a Rosario Cascio, la cui procedura per l’utilizzazione per fini istituzionali o sociali, tramite affidamento ad enti ed associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, ovvero associazioni di volontariato e simili, partirà già nei prossimi giorni. In uno di questi il Comune di Menfi vorrebbe insediare la Guardia Medica. “È insieme una grande opportunità ed una grande responsabilità per il nostro Comune – ha dichiarato il sindaco di Menfi, Vincenzo Lotà – per abbinare possibilità di sviluppo complessivo dei servizi del nostro territorio con una trasparente ed indispensabile attenzione alla legalità”. Cascio era anche tra i proprietari della Calcestruzzi Belice. A suo carico una condanna per mafia risalente agli anni Novanta ed attualmente è a giudizio in uno stralcio del processo Scacco Matto in Corte di Appello, a Palermo. Il suo difensore, l’avvocato Giovanni Vaccaro, avverso la confisca dei beni, ha presentato ricorso al Tribunale Europeo per i Diritti dell’Uomo.