Migliaia di avvisi di pagamento sono state inviate ad altrettante aziende agricole concernenti “il beneficio irriguo anno di imposta 2016” da parte del Consorzio di Bonifica 3 di Agrigento.
I proprietari dei terreni, ossia di quegli appezzamenti che pur avendo la bocchetta di irrigazione non hanno la necessità di utilizzare l’acqua a fini irrigui, si dicono indignati per questo.
Guardando la situazione non idilliaca in cui versa buona parte del settore agricolo, criticità acuite dalla pandemia non ancora purtroppo debellata, non si può non condividere l’indignazione dei nostri agricoltori.
Una voce di protesta che si leva in lungo ed in largo da Naro a Burgio, da Villafranca Sicula a Ribera, da Bivona a Menfi, eccetera.
A ciò va aggiunto, che il costo del beneficio irriguo in poco tempo è quadruplicato passando da 20 € a ettaro di terreno a 80 €”.
“L’esigenza – conclude – di fare cassa non deve mettere con le spalle al muro gli agricoltori e su questo chi ha una responsabilità politica non può volgere lo sguardo dall’altra parte.
Il grido di allarme dei nostri agricoltori è giustificato e, stante, ciò, a costoro va la mia vicinanza e solidarietà”.